Capitolo 1. Introduzione

1.1. Riflessioni

Alcuni di noi già nel 2003 cominciarono, all'interno del collettivo Autistici/Inventati, a immaginarsi l'ondata repressiva prossima ventura, e a riflettere sulle modalità che avrebbe assunto.

Ci parve allora che la crescente importanza dei mezzi di comunicazione digitali, specie all'interno di contesti politici radicali, avrebbe presto attirato l'attenzione delle forze repressive. Eravamo ottimisti: da allora abbiamo visto la sempre crescente paranoia globale dare nuova spinta alle ideologie orwelliane e panopticiste del controllo totale, che ormai mirano non solo ai comunque ristretti ambiti del dissenso, ma alla società intera.

Ci chiedemmo quali potevano essere i "punti deboli" dei servizi che gestivamo, e quali potevano essere i compromessi da compiere tra le nostre necessità politiche, le energie a disposizione, e il tipo di risposta da preparare di fronte alle minacce prossime venture. Identificammo dunque questi principali problemi:

Questa riflessione ha prodotto molti risultati, uno dei quali è questo documento: la descrizione tecnica di un'infrastruttura per la comunicazione anonima utilizzando un numero di server dislocati in tutto il mondo, in una situazione in cui si dia per scontata l'insicurezza fisica delle macchine, e ciascuno dei "nodi" di questa Rete possa essere considerato sostituibile.