RICONOSCIMENTO DELLE SPECIE
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Amanita muscaria L. ex Fr.
CAPPELLO: di colore variabile dal giallo dorato all'arancione al rosso
scarlatto, con verruche bianche o giallastre più o meno numerose;
dapprima emisferico, poi convesso e infine appianato o leggermente
concavo, del diametro di 8-20 cm. Bordo striato negli esemplari adulti.
Cuticola leggermente viscosa con resti lanuginosi di velo o sole verruche.
Carne bianca, immutabile, soffusa di giallo sotto la cuticola, consistenza
media; trattata con acido solforico si colora di bruno chiaro.
LAMELLE: bianche o sfumate leggermente di color crema, fitte,
libere, larghe, con filo finemente denticolato.
GAMBO: cilindrico, ingrossato alla base, lungo 15-28 cm, di colore
bianco, striato al di sopra dell'anello, che è ampio, molle, membranoso.
La volva è costituita di molti cercini concentrici di verruche
aderenti.
SPORE: bianche in massa, ialine (trasparenti) al microscopio,
lisce, ovoidali. Trattate con iodio si colorano in blu-nero (dimensioni
medie 10,3 x 8 nm).
HABITAT: Cresce in gruppi, qualche volta in cerchi, specialmente
sotto betulle e conifere e più raramente sotto altre latifoglie.
EPOCA DI COMPARSA: Da agosto a novembre in Europa, da giugno a
ottobre nell'America del Nord.
DISTRIBUZIONE: Europa, America boreale, Africa australe e
settentrionale, Asia settentrionale, Giappone. In Italia è presente in
quasi tutta la penisola, così come in Sardegna e in Corsica, ma non in
Sicilia.
NOTE: Questa specie è pressoché inconfondibile allo stato adulto,
per via del cappello colore scarlatto cosparso di macchie verrucose biancastre.
Tuttavia, sarà il caso di sottolineare il fatto che queste verruche
biancastre possono non essere presenti, asportate da cause accidentali
quali gli agenti atmosferici. È stata per questo a volte confusa con
l'A.caesarea (l'ovulo buono) o meglio, i raccoglitori di questo prelibato
fungo edule l'hanno a volte confuso con l'A. muscaria. In quest'ultima il
colore del gambo e delle lamelle è bianco o bianco-crema, mentre in
A. caesarea è un giallo netto.
L'unico concreto rischio del raccoglitore di agarico muscario di
confonderlo con un fungo velenoso si presenta quando esso viene raccolto
nel suo stadio di sviluppo iniziale, ancora in for-ma di ovulo.
Le Amanite, compresa la temibile A. phalloides, nascono da un ovulo,
e nonostante le forme iniziali di A. phalloides e A. muscaria siano
facilmente distinguibili fra loro, il raccoglitore di agarico muscario
deve fare attenzione a non sopravvalutare le sue abilità di tassonomista.
Una buona regola consiste nell'evitare i campioni di agarico muscario
quando: sono privi delle verruche bianche sul cappello; il colore di
questo non è rosso scarlatto bensì scolorito; non si ha certezza
assoluta dell'identificazione di campioni raccolti nel loro stadio
iniziale. |

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Amanita pantherina DC. ex Fr.
CAPPELLO: bruno grigio di varia tonalità, più scuro al centro,
spesso con sfumature olivastre negli esemplari giovani, cosparso di
verruche bianche o color crema; dapprima emisferico e poi appianato;
diametro tra i 5 e i 10 cm; margine inizialmente involuto, striato in modo
caratteristico; cuticola prima viscosa e poi asciutta, talvolta con
brandelli penduli di velo verrucoso, specialmente al centro; carne bianca
che diventa bruno scuro per trattamento con idrossido di potassio.
LAMELLE: bianche, libere, curve, smussate verso il bordo,
attenuato-arrotondate verso il gambo, fitte.
GAMBO: un poco assottigliato verso l'alto e con la base bulbosa,
alto 6-10 cm, del diametro di 1-2 cm, bianco, liscio, con un anello pure
bianco posto piuttosto in basso; la base bulbosa conserva i resti della
volva sotto forma di anelli concentrici; carne bianca, consistente.
SPORE: bianche in massa, ovoidali, lisce, ellittiche, con una
piccola protuberanza ad una estremità (dimensioni medie 11 x 9,5 mm).
HABITAT: Presente nei boschi di latifoglie, specie sotto le
betulle, di preferenza su terreno calcareo o argilloso, e nei boschi di
conifere nelle zone montane, nelle radure e nelle brughiere boschive, a
substrato più o meno siliceo.
EPOCA DI COMPARSA: da luglio a ottobre.
DISTRIBUZIONE: Asia, Giappone, America del Nord, Africa del Nord,
Europa. In Italia è presente in quasi tutta la penisola,
esclusa forse la Sardegna.
NOTE: È grossolanamente confondibile con alcune altre Amanite
caratterizzate dalla presenza delle verruche sul cappello, in particolare
con la specie commestibile A. rubescens, la cui carne tuttavia si tinge
di un color rosato quando tagliata. |
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ATTENZIONE!!!!!

L'Amanita Falloide è Mortale!
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