Se in questo festoso e coloratissimo orizzonte dove tutti sono sorridenti e tutto ciò che si vede e si sente ha un prezzo, riusciamo a scorgere le minuscole crepe, a spingerci oltre la patina dell’apparente.
Se attraverso le crepe vediamo lo sfruttamento e l’oppressione che è il vero prezzo dei nostri presunti bisogni.
Se ricordiamo che è attraverso la crepa a noi più vicina che abbiamo cominciato a squarciare il velo della fittizia pace capitalista.
Se riconosciamo ad ogni individualità la stessa potenziale forza e capacità.
Se non ci eleggiamo ad avanguardie o entità superiori.
Allora ci sarà chiaro che ogni oppressione che viene nominata e combattuta è un fronte di lotta dove nessuna può essere lasciata sola.
Allora disprezzeremo l’elezione di un istanza, più o meno condivisa, a priorità politica, coscienti che solo arrivando all’orrendo motore del dominio e distruggendolo che potremo vivere liberi.
Coscienti che ad esso si arriva ognuna attraverso la strada che si è scelta e con gli strumenti che per ciascuna sono più efficaci. Che ogni percorso riprenda campo e forza e che insieme agli altri passi all’attacco è ciò che desideriamo, che questa sia un Eresia è una certezza che brucia ogni giorno la pelle.
Questo “blog” nasce dal bisogno di creare uno spazio di condivisione di grafiche, adesivi, manifesti su tematiche di vita e di lotta, che ci sentiamo vicine. Attraverso poche righe, qualche slogan e delle immagini vorremmo contribuire a creare un differente immaginario. Che tramite queste possa nascere un confronto o una discussione.
Vogliamo quindi prestare attenzione sia a quelle che saranno le immagini, sia alle parole che le accompagneranno. Vorremmo che questo diventasse un “luogo” di scambio, aperto a chi ha proposte o a chi semplicemente cerca del materiale.
È la necessità di discutere, con ogni mezzo necessario, quei temi qui affrontati. Temi che spesso non trovano spazio all’interno delle nostre assemblee ed è anche questa mancanza che ci tiene attaccati alla gabbia che ci hanno costruito intorno.
Crediamo che attraverso immagini e parole si possano apportare altri elementi e nuove discussioni al nostro quotidiano. Anche nelle immagini quindi porremo attenzione ai contenuti ed al “messaggio”(implicito o non implicito, voluto o non che sia), sentendoci liberi di non pubblicare qualcosa se dovesse essere in conflitto con una delle tematiche trattate e con quei contenuti per noi imprescindibili. Cercheremo di produrre e diffondere un immaginario che valorizza e tiene al centro le differenze piuttosto che schiacciare nella norma.
nota sul linguaggio: Abbiamo deciso di utilizzare a volte il femminile come generico, non per negare l’esistenza di quello maschile ma quanto come esercizio per smettere di considerare scontato che parlare al maschile ci includa tutte. Esercitare la propria mente a scavalcare le barriere delle schematizzazioni (anche linguistiche) eteropatriarcali e capitaliste ci sembra stimolante e divertente.
Invitiamo tuttx quellx che vorranno contribuire attraverso i propri lavori, progetti, immagini, parole, critiche o altro a scriverci attraverso il contact form a fondo pagina o via mail all’indirizzo: Eresia@mortemale.org









