La Repubblica
Raccolta articoli
 
Gli hacker attaccano ancora
e Wall Street si spaventa

da La Repubblica del 09.02.00


WASHINGTON - E' qualcosa di molto simile a quello che è successo a mezzanotte dell'ultimo dell'anno: la rete dei telefoni cellulari, tarata per sopportare un certo numero di chiamate contemporanee, è andata completamente in tilt perché un'infinità di persone stava chiamando alla stessa ora. Solo che questa volta a "chiamare" non erano individui che volevano scambiarsi auguri ma software specializzati e programmati da hacker che volevano mettere in ginocchio alcuni dei siti simbolo della Rete. Ci sono riusciti. Yahoo! è stato il primo a cadere, poi è stata la volta degli ultra popolari eBay (aste online), Buy.com (commercio elettronico), Zdnet e Cnn (informazione), Amazon, il negozio più famoso del web, e infine anche E-Trade, frequentatissimo broker online per la compravendita delle azioni.

Per milioni di persone nel mondo non c'è stato verso, per varie ore in questi ultimi giorni, di collegarsi a questi siti affetti da un imponente "Distributed denial of service" (Dds), "rifiuto distribuito di fornire il servizio": i siti non ce la facevano, in altri termini, a rispondere a tutte le richieste dolosamente lanciate nello stesso momento dai pirati informatici.

Si è trattato di un attacco coordinato da parte degli stessi hacker? Tutto sembra far pensare di sì anche se, interpellato dal "New York Times", George Grotz, un portavoce dell'Fbi, ha giudicato "prematuro" lavorare sull'ipotesi di attacchi partiti da una stessa fonte. Secondo Elias Levy, invece, responsabile per la sicurezza della "SecurityFocus.com", non ci sono dubbi: gli attacchi hanno la stessa matrice.

L'effetto certo di questi raid è quello provocato su Wall Street, dove gli investitori hanno iniziato a vendere i titoli delle più importanti società Internet. Quasi tutte le aziende finite nel mirino degli hacker registrano una sensibile flessione: a metà della giornata di contrattazioni eBay è scesa del 2,5 per cento a quota 135,50 dollari, Yahoo! dell'1,51 a quota 367,5 dollari e Amazon.com dell'1,65 a 81,25 dollari. E-Trade, bloccata questa mattina per un'ora da un'intrusione degli hacker, è scesa del 2,45 per cento a quota 22,43 dollari. Dopo E-Trade le tensioni si sono allargate a tutto il settore e anche un'altra società di brokeraggio on-line, Ameritrade, che pur avendo scampato l'attacco dei pirati informatici perde il 3,3 a 16,5 dollari.

L'unica delle aziende che guadagna dopo l'intrusione forzata è Buy.com, che è in rialzo del 14,68 per cento a 28,81 dollari, mentre l'attacco sembra aver fatto la fortuna di Keynote Systems e Internet Security Systems, due società che vendono sistemi di sicurezza per Internet, le cui azioni salgono rispettivamente del 2,59 e dell'8,71 per cento.


TOP