Professione archeologo: ha un futuro chi ricerca il passato?

Catania, 22 gennaio 2011


Il 22 gennaio di quest'anno (2011) si è svolto a Catania un convegno dal titolo "Professione archeologo: ha un futuro chi ricerca il passato?" organizzato dall'Associazione Siciliana Archeologi (A.S.A.), al quale hanno partecipato anche la Sovrintendenza e la Regione. Fra gli intervenuti c'erano professori e archeologi operanti in varie zone della Sicilia.
Al convegno hanno partecipato virtualmente anche gli archeologi trentini protagonisti della lotta per la battaglia per il contratto edile. Virtualmente nel senso che, impossibilitati a venire, hanno mandato un testo con il resoconto di quanto avvenuto in Trentino finora, che è stato letto durante il convegno.
Il testo dell'intervento non verrà qui riproposto in quanto argomenta fatti già ampiamenti esposti in questo sito. Ci sentiamo invece di riportare la frase con cui si è concluso l'intervento per lanciare questo augurio anche nel web, luogo principe per la fattiva e repentina messa in opera di questo auspicio.

"Approfittiamo dell’occasione per ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato in questo percorso, qui semplificato ma in realtà molto più ampio e complesso. In particolare ringraziamo la Fillea Cgil, la Filca Cisl e la Feneal Uil per l’impeccabile lavoro svolto, nonché la Confederazione Italiana Archeologi per l’aiuto e il sostegno dimostrato nei nostri confronti. Ci auspichiamo inoltre che quanto portato avanti in Provincia di Trento non rimanga un caso isolato, ma che la nostra vicenda possa fungere da esempio e spunto per ottenere risultati simili anche in altre parti di Italia e per la formazione di una rete nazionale che diffonda l’informazione circa i diritti degli operatori archeologici e operi per un tangibile miglioramento delle condizioni lavorative."