Infatti, se tu parli con i compagni in giro per il mondo e dici che non esiste più il problema della riproduzione vedi che è una cosa assurda. Anche se è vero che oggi il discorso della riproduzione va fatto in un modo più allargato di quello in cui lo facevamo noi, per cui ci metti non solo il discorso del lavoro domestico ma ci metti il lavoro di sussistenza, l'agricoltura di sussistenza e tutte queste cose, allora è un discorso diverso. Ma dire che non esiste più un interesse specificamente femminile, dovuto a forme specifiche di sfruttamento del lavoro femminile, è veramente un assurdo. Poi lì ci sarebbe tutto un altro discorso da fare sulla sua epistemologia: lei risolve il problema dell'impossibilità di porsi dentro a una lotta, dentro a un discorso politico, vista l'impossibilità di porsi dentro come soggetto universale neutro, asessuato, senza corpo e senza sesso, lei parte da questo rifiuto che tutti abbiamo assodato, abbiamo incorporato, ma lo risolve in questi modi dove appunto allora chi sei.
Io sono una donna bianca, di classe media ecc., come se questo bastasse a qualificare, come se questo volesse dire prendere atto dei rapporti di potere in cui tu sei messa. E questo mi sembra un modo pazzamente riduttivo. E poi c'è questo discorso postmoderno del corpo, cioè il fatto che in passato le forme di unificazione sono state spesso forme di prevaricazione, quando c'era il progetto politico unitario era un progetto che spesso rappresentava gli interessi di chi aveva più potere: ma da questo non consegue il dire che non si può più costruire qualcosa di unitario, cioè che ormai non esiste più la possibilità non di un destino comune ma comunque di un progetto di liberazione comune. Per loro ormai non esiste più la storia, ci sono le storie, ma queste storie come si collegano?, non si sa. Però, ci colpiscono tutti, siamo tutti colpiti in qualche modo, secondo me questo postmodernismo ci ha disarmati in effetti. Senza contare che poi nel caso specifico della Donna Haraway in fondo c'è anche un vecchio stalinismo, quando gratti gratti vedi che lei in fondo ha ancora questo mito produttivistico: se deve fare una scelta allora sceglie le donne che lavorano con i microchip, le paiono più importanti queste rispetto a quelle che lavorano come prostitute nelle basi militari americane o nei sex-shop. Allora, lì vorrei capire perché, da che punto di vista, se non c'è ancora l'idea alla Negri dell'intelligenza che ti viene da un certo tipo di organizzazione industriale, è quello che fa scuola: infatti, mi dicono che Negri piace molto alla Donna Haraway. Dunque, secondo me c'è anche questo aggancio, questo suo privilegiare le donne che lavorano nei settori che lei chiama avanzati.
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