Le istituzioni politiche, religiose, legali, poliziesche,
educative e corporative sono spaventate a morte da ciò che potrebbe
finire nelle mani del vasto pubblico - particolarmente in quelle di un GIOVANE
pubblico - quando questa cosa ha la proprietà di stimolare un senso
RADICALMENTE differente nella percezione, sperimentazione e concezione del
mondo.
Il problema non è medico bensì culturale o forse sarebbe meglio dire
'teocratico '.
È l'autoritarismo contro la libertà conoscitiva.
Le varie "elites" dello "establishment" (e la maggioranza della gente spaventata
e senza alcun potere che ha entusiasticamente
o disperatamente adottato il consumismo come proprio fine esistenziale) si
rendono solo vagamente conto che è in gioco proprio la classica visione del
mondo "occidentale" (includendo in essa anche le "ideologie"
islamiche nonché quelle giapponesi e cinesi contemporanee) . Eppure
percepiscono che l'imperatore ormai può essere visto senza i suoi vestiti.
Stanno combattendo per la loro 'sanità ', cioè per conservare
incontestata la loro versione canonica della realtà.
E sono terrorizzati nel sentirsi sfidati.
La loro visione del mondo è abbastanza "cattolica" da
arrivare a comprendere ideologicamente il capitalismo, il fascismo e il "socialismo
reale", le religioni occidentali, l'ateismo, la scienza e perfino il nuovo misticismo annacquato e altamente
commercializzato di una sciocca nebulosa New Age .
Ma non possono far fronte ai cambiamenti sociali e mentali che potrebbero
verificarsi se gli psichedelici, gli empatogeni o Salvia fossero
diffusamente utilizzati da un pubblico che agisse con molta serietà nei
confronti della sperimentazione degli stati modificati di coscienza e fosse
altrettanto lucidamente appassionato nella creazione di un ordine sociale basato
su qualcosa di radicalmente differente dai rapporti di produzione capitalisti,
dalla concorrenza, dai soldi, dalla manipolazione e dai rapporti di potere.
Quindi, per i loro scopi, se non esiste un problema medico devono
obbligatoriamente produrne uno .
Il nemico di Salvia e delle altre piante e sostanze psichedeliche è "
un'istituzione politico-clericale" ; non tanto quella di una religione
particolare ma piuttosto la "teocrazia" combinata dei guardiani 'della
realtà consensuale ' di tutta la nostra cultura.
L'uomo, la legge, i repressori, gli esperti.
Sono tutti impauriti dalla vera libertà radicale --- cioè dal diritto
che ogni adulto o gruppo di adulti consenzienti possa fare con il proprio
corpo e la propria mente qualunque cosa desideri senza minacciare
la vita o la sfera personale di qualcun altro.
Questa è la sfida che propongono le sostanze che modificano la coscienza e il
modo di vedere le cose .
La risposta delle istituzioni, oggi come 2000 anni fa, è sempre l'ingiunzione
biblica 'Non lascerai vivere la strega ' (Esodo, 22-18);
un'ingiunzione la cui traduzione contemporanea è : 'divieto
di utilizzare le droghe, carcere per chi lo fa '. Sopprimere la
sperimentazione. Infondere il timore. Infondere la rassegnazione.
Vogliono assicurarsi che nessuno abbia l'ardire di pensare fuori dal suo
recinto.
Nel nostro "Brave New World", la gente sarà lasciata 'molto libera '
di esplorare, ma soltanto fino al punto in cui il consenso psico-sociale
non si sentirà minacciato.
Come si lascia libero un cane delimitato da una recinzione elettrica invisibile.
Sembra che sia assolutamente libero ed è effettivamente 'libero' di
vagare ovunque desidera, a patto che non provi mai a lasciare il recinto.
Gli psichedelici portano le persone lontano, fuori dalle "riserve" e a
nessuno è permesso di uscire da lì.
È una guerra culturale.
a letter from Walt, Ohio, nov. 21st. 2003