La scala Shulgin La “Scala del Grado d’intensità” (o “Scala di potenza Quantitativa”) è un protocollo per stabilire le caratteristiche di un nuovo composto psicoattivo (SHULGIN et al.1986).
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Resa nota in seguito alla pubblicazione di Phenethylamines I Have Known And Loved (PIHKAL) di Alexander T.Shulgin e Ann Shulgin, essa viene citata sovente con il nome di “scala SHULGIN”. La traduciamo dal momento che spesso gli psiconauti la usano come modello di paragone per descrivere le loro esperienze. |
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(-) o Meno: Non si nota alcun effetto, di nessuna natura, che possa essere ascrivibile alla droga in questione. Questa condizione viene anche definita, molto spesso, “di base (baseline) ” perché rappresenta lo status dell’omeostasi psicologica e fisica chiamata “normalità” dall’individuo particolare.
” Io sono esattamente
nello stesso stato di mente e corpo in cui ero prima di iniziare
questo esperimento.”
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(+/-) o Più-Meno: Vi è uno spostamento
dalla linea di base, ma non vi è necessariamente la convinzione che
questo sia correlato alla sostanza. Tale condizione viene anche
definita “alert” (se è il
preludio per ulteriori sviluppi) o “essere consci (aware)”
(se questo è il limite dello sviluppo possibile). Ogni soggetto ha i
suoi segnali personali- qualcuno percepisce la decongestione delle
cavità nasali, altri hanno il naso che cola; un ricercatore segnala
parestesia, un altro percepisce l’assenza di un suo tinnitus
(o acufene) cronico. Spesso è una specie di promemoria per il
soggetto (qualunque sia il segnale interno) che gli ricorda che ha
davvero preso una sostanza; per quanto strano possa apparire a chi non
sia coinvolto in questo tipo di ricerche, può accadere sovente
che un ricercatore esperto possa distrarsi a causa di un argomento che
gli sta molto a cuore, come una telefonata importante, e talvolta può
dimenticarsi davvero che sta
partecipando a un’esperienza. La sua personale forma di “alert”
serve a ricordarglielo.
Questa categorie è piena di falsi
positivi; capita di frequente che alla fine il giudizio
propenda verso un definitivo (-), e che il soggetto arrivi alla conclusione
che ciò che aveva interpretato come segno di attività non era altro
che un prodotto della sua immaginazione.
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(+) o Più-Uno: Vi è un effetto reale, di
cui si può definire la durata ma non la natura del contesto.
L’ “alert” è progredito verso qualcosa di natura
inequivocabile . Possiamo riscontrare nausea o perfino vomito, o
un leggero mal di testa o sbadigli compulsivi, o agitazione, o
desiderio di rimanere immobili. Ma vi è un
effetto reale. Difficilmente, in questa situazione, abbiamo
un falso positivo. Questo è un livello che fornirà la prima
indicazione effettiva sulla durata dell’azione. Di regola, i
disturbi fisici più comuni svaniscono intorno alla prima ora
e il soggetto rimane con la prima traccia in merito alla natura
e alla qualità dell’effetto della droga sul sistema nervoso
centrale (SNC – engl.:CNS), e riesce a distinguere la durata
dell’effetto e il suo rifluire- p.es.:”Sento che
durerà, ma non riesco ancora tanto a dire di che genere di esperienza
si tratterà.”
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(++) o
Più-Due: Vi è un effetto inconfondibile di cui si
possono rilevare sia la durata sia la natura. Questo è il livello in
cui si possono eseguire i primi tentativi di classificazione, p.es.:
“ C’è un consistente incremento visivo (visual
enhancement) e una
maggiore sensibilità tattile, nonostante una leggera anestesia
” Al
livello Più-Due
si potrebbe ancora riuscire a rispondere al telefono in
maniera sensata, ma molto probabilmente non si risponderebbe alla
chiamata. Si potrebbe guidare l’automobile con molta attenzione, ma
saggiamente si sceglierebbe di farlo soltanto in caso di emergenza tra
la morte e la vita. Le facoltà cognitive sono intatte, e la
maggioranza degli effetti della droga
potrebbero essere annullati in caso di bisogno. Quando viene
confermato questo livello di attività della droga, di solito un nuovo
soggetto di prova viene coinvolto nello schema di protocollo.
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(+++) o Più-Tre: Questo è il livello del
massimo effetto di intensità della droga. L’intero potenziale della
sostanza si è realizzato. Il suo carattere può essere descritto
(ovvero, l’amnesia non è una delle sue caratteristiche) e i modelli
cronologici richiesti sono definiti. Con dei soggetti esperti, si può
assistere ad un sorprendente numero di ulteriori frazioni di
categorie—“ Stavo arrivando a un Più-Due e
mezzo, ma sentivo che quella non era ancora la sua massima potenzialità!”
L’area tra ++ e +++ è quella a cui si fa riferimento quando si
stabilisce il “livello attivo” ed è il dosaggio che conduce a
sperimentare questo livello di attività che viene considerato “dose
di attiva”.
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Talvolta si ha bisogno di un simbolo ulteriore
per descrivere l’ esperienza culminante (“peak experience”
secondo la terminologia di Abe Maslow). Si tratta di uno stato sereno
e magico che per lo più è indipendente
dal tipo di droga usato, - se di uso di droga si tratta – e inoltre,
questa condizione non potrà essere nuovamente raggiunta a proprio
piacimento con la ripetizione dell’esperimento. E’ il caso
straordinario , questo, di un’esperienza di genere mistico o
religioso che non verrà mai più dimenticata. In questo nostro
sistema di codifica è stato definito con il nome di ++++, o Più-Quattro,
ma non è implicitamente – né in alcun altro modo- comparabile con
il livello +++. Si tratta semplicemente di una classe unica,
indipendente da tutte le altre, e non può essere comparata con nessun
valore quantitativo.