24- Un commento piuttosto discutibile su
questa parola viene da Thomas Riedlinger, autore (1990) di "The sacred
Mushroom Seeker", in una lettera pubblicata - in parte - in "Entheogen
Review, summer solstice, 1993".
Tra i vari commenti era presente un'obiezione
all'uso del termine enteogeno, che egli accostava ad una natura
"intrinsecamente sacra" di queste droghe, in antitesi al loro essere"solo
potenzialmente
sacre,
a seconda del set e setting".
Io credo che queste sostanze SIANO
sacre di per se stesse. L'esperienza che la gente vi compie può
non essere percepita come sacra proprio nella misura in cui un altro atto
intrinsecamente sacro può essere profanato da un partecipante insensibile.
La possibilità che una persona o un gruppo ignori, sfugga o rifiuti
la natura sacra di un qualsiasi atto religioso o spirituale non altera
l'intima sacralità ad esso connessa. Ciò non è soltanto
vero per le droghe psicoattive o per i luoghi sacri, ma per ogni azione
intimamente sacra, dal cibo al sesso alla meditazione, yoga o T'ai Chi
Chuan, che vengono tutti praticati senza alcun intento sacro da parte della
gente disinformata.
Sono tutti essenzialmente sacri e in grado di conferire
potenzialmente un arricchimento spirituale, a patto di scegliere di rendercene
conto (o no).
L'idea proposta, che queste piante
non siano intimamente sacre, o che lo siano soltanto in particolari condizioni
di set e setting, è sconcertante! Se non fossero sacre non sarebbe
possibile profanarle. Asserire che la loro sacralità possa emergere
solamente dal credo e dalle azioni dei partecipanti è altrettanto
assurdo che affermare che un luogo possa essere sacralizzato solamente
se la gente che lo visita lo ritiene tale, o che la vita stessa sia sacra
soltanto se noi pensiamo che lo sia.
Certe cose sono prestabilite
e costanti. non hanno bisogno di noi per esistere; La sacralità
è una di queste.
Se ci prendessimo il tempo necessario
per osservare la natura o gli animali, rapidamente ci renderemmo conto
che questi vivono immersi in uno stato di sacralità. Mangiano
quando hanno fame e dormono quando sono stanchi.Non elaborano intricate
teorie per stabilire quello che è sacro e quello che no. Tutta la
vita è sacra; non importa che noi le attribuiamo questa prerogativa
perchè ciò sia vero.
Quello che è sacro non chiede
all'Ego umano di venir sacralizzato. Profanare significa usare in
maniera non idonea qualcosa che è già sacra. Io sento che
per quanto poco la gente lo riesca ad esprimere,tutto ciò ha un
pregio/valore, sia che lo si metta in relazione a qualcosa, sia di per
se stesso...
Anche se non lo si reputa sacra, questa
"cosa" può ugualmente fare del bene (a chi lo incontra).
A causa della loro intima essenza,
tutte le comunioni sono un atto sacro. Che una persona possa sminuirle
o degradarle, oppure accostarvisi senza alcuna intenzione sacra, ciò
non cambia la loro natura peculiare, soltanto la loro espressione e la
gamma delle esperienze che si possono raggiungere tramite loro.
La sua testimonianza (di Thomas Riedlinger)
su un membro di una riunione di affratellamento che si calava "una dose
massiccia di acido" e poi la "rifiniva" con 2 confezioni six-pack
di birra e whisky per "sconvolgersi" completamente ci suggerisce che, oltre
ad aver forse bisogno di riflettere un po' di più su come sceglie
di passare il tempo, ha anche bisogno di un po' più di compassione
e di comprensione riguardo le prospettive e le possibilità spirituali
che gli sono proprie.
Non tutti sono scalatori di montagne,
qualcuno preferisce contemplarle a debita diastanza,magari seduto comodamente
in poltrona nel tepore e nel comfort del suo salotto, e neanche vuole penetrare
nella realtà della vita e della morte con un'intuizione più
intuitiva e personale.
Apprezzare la bellezza ha già
un valore si per se, solo per il fatto di far consapevolizzare le persone
che essa esiste.
Molta gente si "cala" l'acido o mangia
i "funghetti" e poi continua a sbevazzare sino al punto di arrivare ad
ottenebrare quello che ha incontrato. Io penso che tutto ciò sia
controproducente, ma per gente che si sente particolarmente terrorizzata,
questo può essere ciò che osano fare accostandosi all'Infinito.
L'idea , che potrebbe farsi strada
sin troppo facilmente seguendo questo modo di pensare - d'escludere in
maniera settaria chi non fa parte di un particolare gruppo, classe o movimento
di culto che usa "correttamente" o"sinceramente" tutto ciò, puzza
dello stesso sentore di bigotteria e mostra lo stesso desiderio smodato
per il controllo delle credenze o delle esperienze che la Chiesa ha massicciamente
usato contro gli Allucinogeni.
Una domanda imbarazzante sorge immediatamente
su CHI dovrebbe decidere CHI ha il permesso di viaggiare e chi no, nonché
sui criteri che dovrebbero essere adottati per fare ciò.
Anche se potrebbe esserne influenzata,
l'esperienza sciamanica NON è basata o dipendente dalle approvazioni
di un gruppo.
Fu proprio a causa di questa gelosa possessività
che perdemmo il Soma per così tanto tempo.
25- Inoltre, componenti
maggiormente tossici- es. l'Oleandro - si sa che vi sono stati incorporati.
26- Il ritrovamento,
avvenuto nel 1997, di navi onerarie Romane con il loro carico di vino,
olio e alimenti ancora intatto, potrebbe arricchire la nostra effettiva
conoscenza su quali droghe vi fossero incorporate.
27- In tutta la
sua storia, non fu bersagliata soltanto la conoscenza dei sacramenti attivi
ma, quando se ne presentava l'occasione, anche ogni altra religione o filosofia,
l'arte,l'astronomia, medicina, matemetica, alchimia e infine la scienza.
In pratica, tutto ciò che non si conformava interamente a loro e
ai loro punti di vista.
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