9 Durante la mia gioventù ci veniva ripetuto in maniera stressante, nei corsi di preparazione alla Cresima, che l'atto della Comunione non era semplicemente simbolico, ma che invece, tramite la nostra Fede, si sarebbe misteriosamente e meravigliosamente trasformato (trasfigurato) nell'effettivo corpo fisico e nel sangue di Cristo. Szasz (1985) citò un passo del Concilio di Trento del 1552 che evidenziava molto bene questo punto di vista: "Se qualcuno dirà che , nel sacro sacramento dell'Eucarestia rimane, assieme al Corpo e al Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo, la sostanza del Pane e del Vino e denigrerà la meravigliosa e singolare trasmutazione dell'intera sostanza del pane nel (suo) Sangue, rimanendovi soltanto la specie del Pane e del Vino - la cui conversione la Chiesa Cattolica molto appropriatamente chiama "transustanziazione" - che per lui sia anatema" .
nota che: Secondo Webster" in questo uso, anatema significa solennemente ed ecclesiasticamente maledetto e denunciato,o dichiarato essere qualcuno (o qualcosa) <specialmente dedito al male>.
10 La Barre (1975) dice che il francescano fra Toribo da Benvento fece derivare questo termine da "teo-na-m-catl", che significa "pane degli dei" cit. "Ritos Antiquos" - 1953 - Sono state date anche altre spiegazioni.
11 Richiedevano la costruzione di tracciati di sentiero con i rami degli alberi. Un affascinante studio fotografico degli scavi fatti per riportare alla luce questi antichi sentieri, e di qualche manufatto di legno, straordinariamente conservato, si può ritrovare presso il Museo della Contea di Glastonbury, Inghilterra.
12 Un'altra interessante immagine sulle falde delle colline,"The Long Man of Wilmington", mostra una figura soprannominata "L'Agrimensore" con in pugno due bastoni o righe , che porta alla mante non soltanto qualche antico geometra -[ cfr. Devereux 1997- per i paralleli con la trance] ma anche l'impiego dei due bastoni usati per sorreggere il corpo durante le danze per raggiungere l'estasi (riscontrate in altri dipinti di arte muraria, raffiguranti immagini umane e zoomorfe) e anche negli esercizi stazionari (posizione inginocchiata) in voga presso gli Zoroastriani per accedere alla trance. [cfr. J.D.Lewis-Williams (1987) "Believing and Seeing....etc"per il primo e per il secondo caso : conte Stefano Colonna-Walewski (1955) "Segreti dello Yoga Caucasico"-]un trattato scritto basandosi sugli insegnamenti appresi originariamente presso gli adepti Zoroastriani, sulle montagne Caucasiche prima della Rivoluzione Bolscevica., a detta dell'autore. La descrizione, data da Walewski, sugli effetti provocati dagli esercizi:" Sentirai ondate di calore e scosse elettriche alla base del cranio, nel cerebellum e dentro il cervello; e correnti magnetiche scorrere lungo la colonna dorsale, fin dentro la medulla oblongata, corpora quadrigenia, il 4° e 5° ventricolo, il corpo calloso, corpora striata, pons varolli, ghiandala pituitaria (o corpo), 3° ventricolo e ghiandola pineale o ipofisi (la pituitaria è l'epifisi), anche nel septum lucidum e altre parti; sentirai un suono pulsante come un campanello o una campana e una pulsazione assieme ad un senso di gonfiore, o un'espansione dell'aura e talvolta la percezione di qualcosa che batte le ali, un momimento simile a quello di un uccello che si fosse impigliato dietro il tuo cranio- questo è KA o l'uccello (BA) della mitologia Egizia. Se le tue ginocchia si sollevano dal pavimento se il tuo corpo si libra in aria, allora fermati. Non permettere che avvenga la levitazione. Lo stato di trance è già un atto di guarigione e conferisce il potere di avere a portata di mano il rilassamento, o di arrivare alla guarigione operando in tal modo."
Una nota aggiuntiva: sino al 1870 , almeno. la gente riusciva a scorgere un uccello a destra del Long Man, un cane al suo fianco, una lepre in mano, il suo ombelico e 6 caratteri- numeri o lettere- tra le sue gambe si pensa siano svaniti in maniera simile dal Cerne Giant negli ultimi secoli. (la sua identità pare sia Nodons. Helith fu il nome usato nel 18° secolo per la figura).
Tutte queste opere richiedono una manutenzione
continua, perchè restino visibili. E' un miracolo se qualcuna
delle 6 figure ancora visibili abbia potuto sopravvivere per
almeno 20 secoli, da quando, cioè, si pensa che esistano. Si
suppone che ne esistessero centinaia di altre, e qualcuna in più
si potrebbe ancora scoprire , se esistesse un adeguato interesse
per questa materia e stanziamenti adeguati.
Le immagini sconosciute che ancora esistono
comprendono la rappresentazione di 3 uomini (a Cerne, Plymouth
Hoe e Wilmington), 1 donna (a wandlebury) e 2 cavalli (a
Uffington e Westbury). Un altro cavallo a Westbury è stato
sostituito - o almeno modificato- nell'immagine di un gentleman
Inglese (!) durante il secolo scorso. Il Museo della Contea di
Devon a Dorchester pubblica un grazioso bollettino- che è stato
una nostra fonte-dove sono riassunte tutte le informazioni
riguardo queste suggestive figure di terreno intagliato.
13 Raffigurazioni databili a
quel periodo la fanno assomigliare in qualche modo alla "Snake
Mound" in Ohio.
14 I primi disegni
tratteggiati di questa figura ci suggeriscono l'ipotesi che
originariamente vi fosse stato intagliato qualcosa di più dell'immagine
ippomorfa, ma questa si è modificata gradualmente durante i
lavori di manutenzione, eseguiti rimuovendo le successive
stratificazioni di torba.
Bisogna notare che i disegni più antichi, oltre a
delineare ulteriori elementi felini nella figura, mostravano
anche la sagoma di una cavalcatura. Un'immagine curiosamente
simile a quest'ultima venne incisa su un vaso Romano ritrovato
nei dintorni di Ringwood negli anni '30, in cui un fallo eretto
montava sulla sella. SE lo stesso fosse stato il cavaliere
della figura scomparsa, non dovremmo sorprenderci molto riguardo
la sua sparizione; difficilmente avrebbe potuto sopravvivere alle
imposizioni morali vigenti nell'epoca Vittoriana.
Il Cern Giant è riuscito a mantenere - l'unico -
i suoi attributi sessuali intatti, grazie ad una fortunata
combinazione (il proprietario terriero di quel luogo glieli
preservò), evitandogli di seguire la sorte di de/femminilizzazione
o de/maschilizzazione , occorsa invece a TUTTE le altre immagini.
15 Il diritto e la possibilità
materiale di controllare direttamente le proprie opinioni
religiose e/o spirituali, nonché di autodeterminare ciò che si
può (o si riesce) a sperimentare nel privato della propria mente.