1- cioè religione che promuoveva [o consentiva] la diretta esperienza dell’Infinito.


2 - c’è un vecchio adagio cinese che dice: "Ciò che si pratica privatamente si può ripudiare pubblicamente" , vale a dire : una delle migliori protezioni per le cose (esempio, una pratica interiore di yoga) che una persona, o un gruppo di persone, vogliono proteggere e tenere segrete è quella di pubblicizzarle per ridicolizzarle e abbandonarle come inefficaci o insignificanti, quando le si trova praticate o discusse da altre persone.
Questo conduce spesso alla creazione di 2 gruppi nello stesso gruppo, in cui uno perpetua la forma più esterna e il mero rituale, mentre un gruppo più intimo controlla gelosamente l’accesso alla conoscenza/comprensione e all’intimo lavoro. Il gruppo più esterno può non avere alcuna consapevolezza dell’esistenza del circolo più interno .


3 - e direttamente influenzate da pratiche meditative.


4-Un luogo comune completamente errato riguardo gli allucinogeni asserisce che il loro uso sarebbe in qualche modo una sorta di atteggiamento di fuga. Non potrebbe esservi nulla di più lontano dal vero. Molto spesso mostrano alla gente quegli oscuri angoli della mente che sono stati messi sotto chiave e che si preferiscono non guardare. Meglio ancora, non ci può essere via di scampo dall’interno della mente di una persona, almeno finché la droga è in azione. La gente che cerca di scappare da quello che è, o che non vuole ritrovarsi di fronte a sé stessa, è avvertita nel modo più assoluto di indirizzarsi verso l’uso di altre sostanze. Raccomanderei l’uso di enteogeni SOLAMENTE a persone che hanno un forte stomaco per la verità e il desiderio di confrontarsi con qualsiasi cosa trovino all’interno di sé stessi.