Questo
è successo ieri…ciao
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Data 21/11/99 10.02
È inutile che stia ad elencare i preparativi o il perché mi
sia deciso a incontrare Sally proprio ora, dopo circa due mesi – si, è inutile
…. In ogni modo: otto foglie grosse fresche (e un altro rotolo preparato con
quattro foglie reidratate per incrementare il 1° quid - non ce n’è stato
bisogno…)..
Ritornavo dal “***”, dove ho bevuto margarida (poca, e PROPRIO per ‘prepararmi’ alla velada)
Avevo
bisogno di parlare a Sally (di ascoltarla, veramente), e l’unico rammarico è
che, ancora una volta, mi pare difficilissimo riuscire a tenere a mente tutta
la quantità d’informazioni, visioni, “consigli”, disvelamenti sull’Essere (di self-validation
e rapporti tra me ed il mondo circostante) che vengono fuori…
Sono partito un po’ scettico ma rispettoso (penso sia un
buon modo d’investigare…o no?) … ormai il ‘rituale’ dei preparativi e
dell’ambientazione del luogo in cui incontrare Sally non può essere saltato né
minimizzato troppo …è necessario alla creazione di un particolare “mood”
(umore? Disposizione mentale?) – ognuno ha il suo “rituale”- ma questo è
necessario…
Ho subito avuto un’altra conferma
riguardo al fatto che non solo siano sufficienti meno foglie per avere
un’esperienza sensibile e profonda, ma che forse trascorra anche molto meno tempo
dall’inizio dell’ingestione prima di ‘entrare’ nella Salvialand… non più di 7
minuti …
Il consueto Zoom nel buio (o
vortice?) … mangiandola, quest’attraversamento di dimensione è sempre piuttosto
dolce, sopportabile, sembra la fase ‘ in picchiata’ di un’altalena che dondola
dolcemente…. Forse con il ponte di fumo si dovrebbero provare sensazioni
di una discesa tipo ‘montagne russe’ (roller coaster) … devo sperimentare un
po’ con quest’altra metodologia ….
Già
sin d’ora molte cose si sono sfilacciate come fumo nell’aria… butto giù
caoticamente qualche impressione perché temo di perderla ulteriormente con lo
scorrere del tempo ….
Subito mi ritrovo fluttuante in aria sulla collina a ponente
di casa mia , verso San L*****o, e sto di nuovo viaggiando a ritroso nel tempo:
vedo la vallata del Be***o /Corso ****** e anche la campagna di *******, dove
Lei mi aveva portato la volta scorsa…l’ultima volta a S******….
Senza neppure lasciarmi il tempo di pensare alla ‘forma’ in
cui avrei espresso la mia domanda, ho già la risposta chiara e lampante davanti
a me – e non solo questo: sono di nuovo ‘leggero’, lucidato a nuovo
(similitudine), ripulito dai blues “sentimentali” – chiamiamoli così –e stop-
di questi ultimi due mesi …. Sally mi porta a giocare (io bambino) con gli
altri bimbi miei amici… poi qualcuno chiama perché è ora di fare merenda o
perché è ora di tornare a casa – e allora il gruppo dei giochi si scioglie, ma
senza rimpianti: domani o più tardi ci incontreremo di nuovo, ognuno di noi lo
sa, lasciarsi non è un problema…il gioco è sospeso. Nella situazione che Sally dipinge c’è
un’ulteriore informazione: può darsi che domani non si giochi più PROPRIO a
quel gioco, o che il gruppo sia composto di visi diversi da quelli
d’oggi, ma non importa….
Mi rendo subito conto del ‘messaggio ricevuto’ (sto
rivivendo le mie sensazioni di questa notte, non sto facendo un commento a
mente fredda, una valutazione di “adesso”) … mentalmente ringrazio e Sally
continua a mostrarmi cose: la nostra vita è questo gioco di infanzia; il gioco
(ogni gioco) tra bimbi è TERRIBILMENTE SERIO E PROFONDO (quanti pianti, risi,
lotte, gioie e rabbie, giocando …no?)
ma non fa certo paura e nessun bimbo lo schiva… anzi – i bimbi vogliono
sempre giocare…. Quando arriverà la fine del “grande” gioco si potrà
anche piangere, essere arrabbiati, ma chi viene a prenderci nel prato o nella
strada dove si stava tutti insieme è SEMPRE QUALCUNO DI CASA: la mamma, il
babbo, la sorella, la tata (…io ho visto una tata perché ho rivissuto la fine
di un gioco tra i miei amici bambini e qualcuno aveva la tata, allora…) …… una serenità enorme mi
avvolge ancora una volta … nel mondo di Sally proprio non c’è dolore, è una
profonda serena accettazione …nirvana….
C’è
la visione di una precisa strada d’******** vista dal giardino della casa di mio zio (quando ero piccolo
e andavo a trovarlo, e a giocare con i cugini) … ora non so più COME collocarla
(anche se ho GROSSI indizi) … la registro e taccio…
Il
tempo è spezzato, scardinato …questa “lezione” è arrivata subito, sto ancora
masticando!
Sally mi suggerisce di non sputare le foglie (divenute una
densa saliva verde- oramai-) in tre bocconi ingoio tutto …anche a me sembra più
giusto così … d’ora in poi non sputerò più le foglie – bevo un sorso di tè e
fumo una sigaretta: incredibilmente, il fumaccio del tabacco addomesticato del
western World, stavolta mi pervade i polmoni come se fosse aria fresca e
dolcissima… queste due piante si vogliono bene…. Mi esploro le gengive e le
connessioni dentali con la lingua (burroni, voragini, macigni… brevi flash
anatomici a mezza via tra Francis Bacon e Georg Grosz … per ora non ho altri
referenti artistici … un impressionismo senza infingimenti ma senza repulsioni
fuori luogo – è il nostro corpo!) le gengive sono di metallo, un metallo
dorato/argentato…non voglio perdermi troppo là dentro …mi torna per un attimo
l’inquietudine provata nel sentire il mio dente grande come montagne, come
durante la seconda esperienza con
Salvia….
“Sally, hai un sesso preciso, sei uomo o donna o
che? Come mai non ho incontrato ancora nessuno (entità fisica) mentre passeggio
a passi felpati nel tuo mondo? “ “ Ognuno mi vede come vuole, di solito… se
sei un uomo che ama gli uomini io sarò l’Amico, forse…; tu mi vedi come una
Donna, sarò io a venirti a portare a casa alla fine dei giochi, ma potrei avere
le sembianze di tuo padre…”
“…ma io non sto incontrando
nessuno quaggiù , soltanto la tua voce che bisbiglia sicura dentro di me …”
passano 5 secondi e in
questa notte ventosa e fredda sento preciso e nettissimo qui fuori tra
il giardino e la strada un verso tra il colpo di tosse e lo schiarirsi di gola
tipico di mio padre quando era più giovane (e fumava ancora) … (mio padre sta
dormendo nel suo letto, non è certo fuori a quest’ora) … nessun altro rumore per lungo tempo ,
ne prima ne dopo --- soltanto una folata di vento che colpisce i fili dove
appendiamo il bucato e li fa SUONARE con un'unica precisa nota musicale tratta
da una chitarra…(non mi pareva un accordo…)
… ricevuto … grazie…
A questo punto ho una grave
lacuna… sapevo che Sally mi stava mostrando qualcosa di piuttosto importante,
tanto da pensare di poter sviluppare il punto in questione anche con i membri
di Sagelist… ma ora non mi ricordo più nulla
….Passano dei visi di donna,
amiche, colleghe…arriva – quasi un suggerimento - l’impulso di portarle a
conoscere Sally, proprio per poter
dar loro un altro strumento/ nel modo di porre le domande per quello che
chiedono … che ognuno di noi si chiede…ogni giorno. Guardo le forme che si muovono dentro i miei occhi, i colori
azzurri e arancione nel nero…. Piumaggi di caycos, di dignitari indigeni
davanti agli occhi di uno stupito e tetro Colombo, puzzolente e malato di due
mesi d’attraversata oceanica…
Sono un bimbo Maya sulla spiaggia (Yucatan) che si ritrova
improvvisamente davanti la terribile maestà di Moctezuma II, (Motecuhzoma)
portato a spalla su un trono dorato, tra i suoi piumati dignitari e soldati
…Moctezuma è la Morte, con i suoi lampi colorati di piume di tucano e
pappagallo … un altro aspetto della morte, la sua solennità davanti a me,
bambino indio – che non la teme da cristiano, ma l’avverte in un contesto
sacrale Amerindio – potente, solenne, crudele, sacra…
Siamo nel sacrale, dunque…”ecco
come mi vedi” – mi dice ancora Sally – “ yo soy la que ès…ti
parlo come l’apparizione di Fatima può aver parlato a tre pastorelli” (o era a Lourdes)? “… Quella dea sono io… togli la
chiesa da mezzo, quella non è altro che merda… ma senti quello che dico ….”
“Ascoltami mentre ti rivelo i Misteri, i Segreti del tuo cuore e del mondo….” (poteva Salvia divinorum crescere
nei prati di Fatima e Lourdes – ovvio, botanicamente è proprio molto, ma
proprio tanto, difficile…) ma la “forma” di apparizione de la Virgen, della
Pastorella calza , calza molto…..la Señora che parla… (1)
Ma io pensavo d’essere
anarchico….!!?!!
« Riguardo a questo,
ti parlerò ancora... » “Salvia divinorum is what you get by crossing an entheogen with an
atheist.” (D.Pendell)
-nota post: chissà che la
storia di Fatima/Lourdes non sia un “frullamento in capo” legato al nome di
Salvia : “ska Maria Pastora”= foglie di Maria la Pastor(ell)a + il fatto che i
ragazzini “visionari” della [nefanda]
tradizione cattolica erano tutti dei pastorelli..?
Poi ho alcune visioni riguardo un avvenimento di martedì
notte- tralascio i particolari – e nel rivedere quel fatto [allora scatenante
in me sentimenti di rabbia e amarezza, anche grazie all’alcool e alla passione dei
sensi] le nuove visioni (proprio…una re/visione) placano quasi
completamente le mie paranoie – o almeno ne azzerano le ripercussioni sul mio
essere, oggi. (…è una storia molto
intima, lo so, ma non taglio righe…)
In ogni caso questo ‘revival’ mi disturba un po’, e cerco di
dislocarmi “altrove”… spengo il pensiero e l’interrogazione, cerco di fluttuare
tra le foglie di Geranium peltatum multicolori/multiformi che si
dispiegano nel buio degli occhi chiusi (2) …. Vorrei ascoltare un po’ di
musica, ma ho spento tutti gli strumenti elettrici (meno la stufetta, con il
cui ventilatore ogni tanto mi immedesimo, quando si riaccende – poche volte,
per fortuna…è un po’ deconcentrante… senza accorgermene pian piano scivolo nel
sonno, tra echi di parole misteriose e brandelli di frasi in spagnolo,
intermittenti sin dall’inizio della velada… un colpo di vento più
impetuoso mi risveglia dopo una mezzora… mi pare che tutto il viaggio non sia
durato così (relativamente) a lungo come altre volte (non più di un’ora, forse meno…
ma non mi faccio scrupolo di controllare…. Continuerò il mio sonno leggero (più
del solito) con frequenti risvegli, sino al mattino alle 7.30….senza sogni: al
secondo risveglio realizzo che ormai ogni residuo dell’influsso di Sally è
completamente svanito …sono ‘lucidissimo’ seppur propenso a dormire….per cui
non mi cimento a prendere appunti.
Questo diario è tutto il ricordo…l’ho fermato il più presto
possibile… è un peccato quanto sia fuggevole la memoria ‘breve’ con salvia…può
darsi che rileggendo e meditando su questi dati affiori qualche altra cosa.
(2)- le tipiche visioni di sottofondo , ad occhi chiusi, con Salvia : simili a foglie di vite o di geranio….
(1) - Questa mia affermazione è errata, a dire
il vero: la mitologia della “vergine” (las hojas de la virgen) non è correlata
al mito di Maria, la madre di Cristo, bensì alla pratica Mazateca di far
preparare la bevanda di foglie di Salvia divinorum ad una fanciulla in età
prepuberale…