21 marzo 1999

Sally uno

 

 

Ieri sera, finalmente, ho avuto il primo meeting con Sally:

Metodo- quid (2 d’otto foglie secche e reidratate ciascuno)...

Ero piuttosto (molto) teso...ho spento tutte le luci e mi sono sdraiato a masticare sul letto, era piuttosto presto, le 21,05- mi pare di ricordare- e dopo cinque minuti , quasi deciso a sputare tutto e smettere, a causa della tensione; ma ho tirato avanti... avendo letto in molti “diari di viaggio” nella mail-list salvia sulla la difficoltà di “sentire” qualcosa le prime volte (fumando).

Dopo i primi due minuti di masticazione il gusto è diventato, effettivamente, già AMARISSIMO e squisitamente stomachevole , ma con la buona volontà e un po’ di miele aggiunto (avevo predisposto) si può resistere... sulle prime non riuscivo a concentrarmi bene sul metodo di “chewing” - un morsetto ogni 10 sec.- e mi riusciva difficile trattenere la saliva in bocca senza deglutirla... (tensione emotiva)

Dopo una decina di minuti- sempre ad occhi chiusi- WOW!… Qualcosa succede!... il buio dentro i miei occhi chiusi comincia a lasciare  posto a “qualcosa” : “patterns” / forme filiformi come una specie di …bho? ... alga, “ spaghetti di mare” “anemone di mare” (1) i cui “tentacoli” fluttuano nella corrente, - ma era qualcosa di diverso ... ( ovviamente...questo è solo un TENTATIVO di descrizione) ... tutto era molto soft, le sensazioni fisiche non mi parevano diverse dal NSC (stato di coscienza normale), però a un certo punto ho percepito come un piccolo vortice/risucchio di tutta la mia “attenzione” e corporeità VERSO la “visione” (pare sia un “classico” dell’esperienza Sally)...

Essendo ancora un po’ “in apprensione”, dentro di me mandavo suppliche alla dea che non mi atterrisse con la sua potenza, bensì fosse così gentile da darmi solo un cenno  del suo “esserci” - e così è stato-  ... intanto la visione di evolveva, via via che masticavo, uno svolazzo di veli, di ali di farfalle color rosso e nero, qualcosa che (ora) mi ricorda il poncho del “caffè paulista”  (tanto per desacralizzare), i classici frattali enteogeni, puntini iridescenti dappertutto...- bisogno di pisciare, mi alzo e ne approfitto per fare 2 passi in giardino; deambulo tranquillo, mi fermo sotto il limone e quello che vedo è ...diverso dal solito, più ovattato, ma quasi “rutilante” il contorno delle foglie , dei frutti, dell’aria nella notte... un po’ di vertigini e di freddo, torno dentro a sdraiarmi ancora.... sento che le casse acustiche attaccate al computer lanciano ritmicamente dei feedback minimali  che sono diretti a captare la mia attenzione ...adesso non sento nulla di tutto questo, e le condizioni della macchina sono le medesime (...forse,)[ avevo chiaramente spento lo schermo perché non mi infastidisse con la sua luminosità] anche le auto che passano mi fanno seguire la scia ... ricordo di aver pensato a qualcosa che - secondo me- don Juan diceva a Castaneda, sugli aerei che l’avrebbero portato via se vi avesse prestato attenzione....

Per qualche istante ricordo di essere tornato a “sentire/ percepire il mondo” come 20 anni fa (la mia weltanshauung del periodo) e di aver avuto la sensazione di dover ritornare a quel punto della mia vita e poi ri-procedere nel mio cammino partendo nuovamente da lì... era come  se mi trovassi fisicamente nel vecchio mercato dei fiori , prima dell’alba, al tempo dei miei 20 anni.....

 nuovo desiderio di orinare (3 volte in meno di un’ora) poi sento freddo e qualche conato di vomito - leggerissimo- la bocca è amarissima e contiene ancora tutta la saliva che cerco di distribuire su tutte le pareti della cavità orale... quando sputai il primo quid avevo cercato di leggere l’ora ma non c’ero riuscito molto bene - senza luce- penso di averlo tenuto in bocca circa 20 minuti, forse un po’ meno- ora è già un po’ che mastico il secondo, ma dopo il conato sputo tutto - non me la sento di ingoiare la saliva-

mi spoglio e mi ficco sotto le coperte... ho un po’ freddo- e continuo a navigare nei cartoni animati- puntini color arcobaleno ... una specie di sfondo alla van Gogh, ma più “puntillista” che “divisionista”, forme geometriche non euclidee coloratissime e soft, ma sempre in uno stato quasi NSC... quasi visioni ipnagogiche.... vanno avanti per quanto? non so ... scivolo nel sonno senza accorgermene....

mi sono risvegliato verso le 5,30 del mattino ... come al solito (+ o - ) un po’ infreddolito e con il gustaccio della foglia ancora un po’ in bocca (lo sento ancora adesso, molti frammenti devono essermi rimasti in bocca... ho usato una iperdose di iodosan per preparare la bocca , ieri sera e un retrogusto allo iodio è presente ugualmente... nessun effetto ‘strascico’, soltanto le labbra asciutte......

lo strano è che gli effetti sul corpo fisico, tipo ‘ stonatura’ sono stati molto, molto leggeri... magnitudo dell’esperienza direi 2 della scala Salvia ... ma non so.

la quantità di foglie era  bassa (a livello di peso) , forse neanche un grammo—normalmente se ne dovrebbe usare almeno il doppio...

un avvio stimolante, indubbiamente, unico neo è il gusto amaro che può dare allo stomaco... sono molto grato a salvia per avermi mostrato qualcosa del suo mondo già dal nostro primo incontro ....

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bye

(1) - il file Anemone.jpg è di Gwyllm Llwydd