Ultime notizie
Home » Tematiche » Carcere » Ma-la sanità nel Carcere di Monza?
Ma-la sanità nel Carcere di Monza?

Ma-la sanità nel Carcere di Monza?

Il passaggio dalla gestione della Medicina Penitenziaria al Servizio
Sanitario Nazionale, venduto come miglioramento per i detenuti e per la
loro salute, si è rivelato fallimentare oltre che creatore di divari tra
le differenti regioni, province e comuni, aumentando gli squilibri tra
territori.
Il numero dei problemi sanitari è aumentato e i medici sono diminuiti,
si parla di presenze di poche ore al giorno da parte di specialisti.
La privatizzazione della sanità colpisce sia dentro che fuori le mura.
Se già per un “libero” cittadino i tempi di attesa sono lunghissimi,
figuriamoci per una persona reclusa, e questo quando c’è un medico che
possa seguirti, dato che uno dei problemi maggiori è anche la carenza di
personale specializzato all’interno delle sezioni.
Attese estenuanti per patologie sia gravi che non, si traducono in un
aumento di disagi fisici e psicologici che rischiano di protrarsi anche
quando il detenuto viene liberato, oltre che i casi delle cosiddette
“morti da accertare” della quale le responsabilità maggiori sono da
attribuire alla malasanità penitenziaria.
I media locali danno solo spazio ai piagnistei delle guardie e dei loro
sindacati mentre il detenuto non ha voce in capitolo, se si eccettuano
rari tentativi malriusciti.

Commenti chiusi.

Scroll To Top