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Feb
14
Dom
TATTOO CIRCUS_CIEMMONA @ Circolo Iqbal Masih
Feb 14@10:00–23:45
TATTOO CIRCUS_CIEMMONA @ Circolo Iqbal Masih | Bologna | Emilia-Romagna | Italia

Verso la CieMmona 2016, la Critical Mass interplanetaria che atterrerà a Bologna il 27-28-29 Maggio 2016 (more info: ciemmona.noblogs.org) una CIRCUS di tattoo a tema only BIKE PUNK!
Benefit per i prigionieri e le prigioniere, ben 7 tatuatori/trici inchiostreranno i vostri corpi, nel giorno degli innamorati, con sketch a tema sui nostri due unici amori: la bici e la musica!
Dalle 10:00 no-stop ci sarà tanto inchiostro, cibo vegan a cura della ciemmona16crew, baretto, musica e proiezioni-video a tema, banchetto informativo sulla critical mass bolognese e sulla ciemmona2016, banchetto informativo sui prigionieri, magliette toppe e stampe serigrafate DIY fino a che l’ultimo non sarà inchiostrato!

Ogni distro è benvenuta: si cibo vegan, si libri, si musica etc.
Se porti il cane, non entrerà dove si tatua: ricordalo!
Se vuoi un tatuaggio grande, vieni presto!

No nazi no fasci,
no sessisti no macho.
Nazipunk fuck off!

** L’Iqbal Masih è raggiungibile con l’autobus 11C direzione Corticella (fermata Lapidari) o 27 e 62 notturno (fermata Roncaglio), sempre direzione Corticella. Oppure più facilmente, vieni in bicicletta! (sul navile o su via dell’arcoveggio) **

Mag
6
Ven
Incontro e dibattito insieme all’Associazione Contro gli Abusi in Divisa alla Libreria Anomalia a Roma @ Roma
Mag 6@19:00–22:00
Incontro e dibattito insieme all'Associazione Contro gli Abusi in Divisa alla Libreria Anomalia a Roma @ Roma | Roma | Lazio | Italia

Venerdì 6 maggio, ore 19.00

Abusi in divisa

Incontro e dibattito insieme all’associazione ACAD [Associazione Contro gli Abusi in Divisa]

Il tema degli abusi delle incontro dibattito sugli abusi in divisa a cura di acad, locandina incontroforze dell’ordine spesso viene banalizzato nel dibattito istituzionale, fino ad accogliere e avallare la cosidetta teoria delle mele marce. Nel nostro dibattito, invece, verranno raccontati e descritti anche nei loro aspetti giuridici e mediatici; casi specifici di abusi delle forze dell’ordine nel tentativo di rispondere alla domanda se possa considerarsi davvero soddisfacente e in qualche modo valida la teoria delle mele marce e per costruire e immaginare una soluzione al vero problema. Perché non accada mai più e perché si possa costruire un terreno di analisi che offra una visione analitica e completa della questione.

Acad è una Onlus nata dall’intenso lavoro di un gruppo di attivisti che da diversi anni si occupano di abusi commessi dalle forze dell’ordine. Tante famiglie, colpite duramente dagli abusi, non hanno accettato le versioni ufficiali e hanno intrapreso battaglie per chiedere verità e giustizia affinché questi ignobili e vergognosi atti non passassero sotto silenzio.

Acad nasce dalla volontà di dare sostegno a queste famiglie e a coloro che hanno subito abusi ma che non si sono dati per vinti e non hanno accettato una verità giudiziaria che già troppe volte si è dimostrata a favore di chi tenta in tutti i modi di nascondere la propria impunità dietro una divisa.

L’associazione è antifascista e antirazzista, valori di libertà ed eguaglianza indispensabili oggi per contrastare fenomeni discriminatori e prevaricatori. Il fascismo non è un opinione, la storia dovrebbe averlo insegnato a tutti.

interverranno:

Checchino Antonini (giornalista ACAD)

Stella Arena (legale ACAD)

Gaia Tessitore (legale ACAD)

www.acaditalia.it

Mag
7
Sab
7 maggio 2016 manifestazione al Brennero – Abbattere le frontiere
Mag 7@14:30

 

volantino brennero 5-page-001

Lo Stato austriaco ha annunciato che, con i primi di aprile, verrà ricostruita la frontiera del Brennero.
Questo significa: barriere di acciaio, filo spinato sui sentieri, controlli sull’autostrada, sulla statale, sulla ferrovia e sulle ciclabili, pattuglie di militari e di milizie, container per i profughi.
Esercito e filo spinato sono presentati ancora una volta quale “soluzione tecnica” per contenere e rinchiudere i poveri, il cui esodo è il risultato di guerre, devastazione ambientale, miseria.

Al di là delle rimostranze formali, le autorità italiane si adeguano, intensificando i controlli a sud del Brennero.
Siamo di fronte a un passaggio storico.
Credere che muri e soldati siano riservati sempre e comunque a qualcun altro è una tragica illusione: a venire recintata, bandita e schiacciata è la libertà di tutti.
Dalla Palestina al Messico, dalla Turchia alla Francia, e ormai a due passi da noi, le barriere sono l’emblema del nostro presente.

Accettarle rende disumani e complici.
Cercare di abbatterle è l’inizio di una libertà possibile.
Bisogna scegliere da che parte stare.

SABATO 7 MAGGIO 2016

GIORNATA DI LOTTA

MANIFESTAZIONE AL BRENNERO

ore 14,30

(davanti alla stazione dei treni)
Per informazioni, iniziative, testi di riflessione: abbatterelefrontiere.blogspot.it

abbatterelefrontiere@gmail.com

DESTROY THE BORDERS

The Austrian State has announced the closure of the border of the Brenner at the beginning of April.
This means: steel fences, barbed wire on the paths, inspections on the highways, on the federal roads, on trains and bicycle tracks, military patrols, containers for refugees.
Soldiers and barbed wire are shown once again as a “technical solution” to contain and detain the poor, whose exodus is the result of wars, environmental devastation, extreme poverty.
Beyond formal complaints, the Italian authorities conform to this intensification of the controls in the South of Brenner.
We are facing an historical passage.
To believe that walls and soldiers are a treatment reserved to someone else, is a tragic illusion: everyone’s freedom is fenced, outlawed and oppressed.
From Palestine to Mexico, from Turkey to France and already very close to us, borders are the symbol of our present moment.
To accept them makes us inhuman and accomplice.
To try to destroy them is the beginning of a possible freedom.

It’s necessary to choose which side to take.
SATURDAY THE 7th OF MAY 2016
DAY OF STRUGGLE

DEMONSTRATION AT THE BRENNER 2.30 PM
(in front of the railway station)

For further information, appointments and texts:
abbatterelefrontiere.blogspot.it
abbatterelefrontiere@gmail.com

Mag
28
Sab
@ Circolo Iqbal Masih
Mag 28@16:00–Mag 29@18:00

28-29 maggio

Sabato 28 maggio dalle ore 16 incontro dibattito con Salvatore Ricciardi.

Attuale redattore di Radio onda rossa, la traiettoria politica e umana di Salvatore è di grande spessore. Dopo aver militato nell’area dell’autonomia operaia nel ’77, entra a far parte della Brigate rosse. Viene arrestato nell’80 e alla fine di quell’anno, con altri prigionieri organizza la rivolta nel carcere speciale di Trani. Viene condannato all’ergastolo e alla fine degli anni ’90 usufruisce della semilibertà. Con lui parleremo della genealogia del carcere e degli sviluppi evolutivi che ha sperimentato nel corso del tempo, gli effetti devastanti sul fisico e la psiche che il carcere produce su chi vi è rinchiuso e il peggioramento delle relazioni sociali. A cosa serve il carcere? A chi serve? Il panottico è definitivamente fallito e se è ancora vivo quali obiettivi ha raggiunto? Su quali terreni e pratiche si orienterà la repressione? Vi aspettiamo numerosi.

Domenica 29 maggio ore 15

Incontro con il CO.ordinamento RE.pressione e CA.rcere per la campagna “Pagine contro la tortura” e per un mondo libero da tutte le gabbie.

Ott
11
Gio
Modena- OPEN ARMS: dibattito con un soccorritore
Ott 11@20:30
Gen
24
Gio
Il male dell’ergastolano @ Modo Infoshop
Gen 24@19:00

Presentazione con l’autore del libro “Il male dell’ergastolano” di Annino Mele, detenuto dal 1987 ed oggi in semi-libertà.

Mag
13
Lun
Bologna: presentazione del libro “La pena di morte viva” @ Aula III - Palazzo Malvezzi
Mag 13@16:30

Presentazione del libro di Elton Kalica
LA PENA DI MORTE VIVA – Ergastolo, 41 bis e diritto penale del nemico
Oltre all’autore interverranno:
Rosa Ugolini – avvocata del foro di Bologna
Alvise Sbraccia – Università di Bologna e Antigone
Stefano Anastasia – Università di Perugia e Garante dei detenuti di Lazio e Umbria
E’ previsto anche un intervento dell’avv. Caterina Calia su: “41 bis e detenzione politica”

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