L’anno passato la monotonia quotidiana delle prigioni di Venezia, Verona e Vicenza è stata interrotta da battiture di protesta, scioperi della fame e del carrello, conflitti con le guardie e vere e proprie rivolte.
A seguito delle proteste numerosi detenuti sono stati trasferiti in altre carceri del veneto.
Più di quaranta ragazzi sono stati “sballati” dal carcere di Venezia a quello di Belluno. Non far sentire soli i trasferiti, e tutti i loro compagni di detenzione, significa in questo momento riannodare i fili di una lotta non ancora sopita.
Di seguito il volantino che verrà distribuito: SCARICA
Sabato 16 aprile – Cuneo: Letture in libertà sotto le mura del carcere
per la campagna ‘Pagine contro la tortura’ – in contemporanea davanti alle sezioni 41bis di varie carceri
Da alcuni mesi i prigionieri in regime 41-bis non possono più ricevere libri né qualsiasi altro tipo di stampa attraverso i pacchi colloquio o per posta. La campagna ‘Pagine contro la Tortura’ vuole contrastare questa disposizione che mira ad impedire la circolazione della cultura negli istituti di pena e ad aggravare ulteriormente le condizioni di annientamento fisico e psicologico della carcerazione speciale.
Microfono aperto per saluti, interventi e letture di brani. Portatevi il testo che vorreste passasse le mura (massimo una pagina per lettura).
Ritrovo ore 15.00 – incrocio tra via Roncata e via Valle Maira – per raggiungere il carcere del Cerialdo
Cassa AntiRepressione delle Alpi Occidentali, Biblioteca Popolare Rebeldies
Per fare un saluto di solidarietà a Divine e agli altri prigionieri in AS2 a Ferrara
Informiamo che la sera di martedì 2 agosto, a seguito di una lite in casa, il nostro compagno Divine si è trovato alla porta la polizia. Immediatamente le merde entravano nell’abitazione effettuando una perquisizione ed allertando la digos. A seguito di questa perquisizione, come scritto dalla stampa di regime, venivano rinvenuti oggetti e sostanze di uso comune che se collegati tra loro con alchemica sapienza potevano generare un ordigno, oltre a svariato materiale cartaceo riconducibile agli ambienti anarchici. Come risaputo in casa di un anarchico, anche del minestrone andato a male può diventare un’arma.
Divine viene portato in questura dove viene trattenuto per più giorni in assenza di comunicazione con l’esterno e con gli avvocati. Il giorno dopo i giornali parlano di un soggetto che gravita intorno all’area anarchica trovato in casa con materiale potenzialmente esplosivo e immediatamente rilasciato con denuncia a piede libero. La notizia risulta falsa visto che, nonostante i tentativi, nessuno riesce a vedere Divine o ad avere notizie sicure sul suo rilascio.
Dopo 4 giorni infatti arriva la conferma che il compagno si trova rinchiuso nel carcere di Bologna con le stesse accuse già scritte sui giornali.
Da sottolineare il ruolo infame e di copertura svolto dagli scribacchini di regime che, dando una falsa notizia, hanno permesso il prolungato isolamento di Divine. Non ci stupisce l’accanimento dello stato verso i suoi nemici e non ci ferma un tentativo di isolamento dal continuare l’attacco verso l’esistente e i suoi attivi collaboratori.
Siamo vicini a Divine, come lo siamo a tutti i compagni che subiscono la repressione dello stato e determinati più che mai a proseguire per la nostra cattiva strada.
Alcun* anarchic*
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Aggiornamento:
Si era in attesa del pronunciamento del giudice ed è stata confermata la misura cautelare in carcere per Divine.
Per scrivergli lettere e telegrammi di solidarietà:
Divine Umoru
Via del Gomito 2, CAP 40127, Bologna
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Aggiornamento:
Divine è stato trasferito in AS2 nel carcere di Ferrara –> per scrivergli:
Divine Umoru
via Arginone, 327
44122 Ferrara