APRITE QUELLE PORTE: SUGLI ARRESTI DEL GIAMBELLINO

Da http://radiocane.info/

Milano, 13 dicembre 2018. Sei compagni e tre compagne (tra cui Clelia, della muta redazionale di radiocane) vengono arrestati con l’accusa di far parte di “un’associazione a delinquere finalizzata all’occupazione abusiva di immobili”. In questo contributo audio alcune considerazioni a margine di questa brillante operazione repressiva.

UN CONSIGLIO COMUNALE A GALLARATE

Da Gallarate Solidale:

ANCORA UNA VOLTA: BASTA GUERRA AI POVERI!
Un grave attacco alla libertà di espressione a Gallarate.

Quello di stasera è solo l’ultimo tassello del clima sempre più teso che si respira nella nostra città.

Alle ore 21 era in programma il Consiglio Comunale, al quale abbiamo deciso di partecipare con una presenza critica nei confronti dell’operato del sindaco e della giunta. La nostra idea era quella di esporre il nostro striscione “Sindaco Cassani: Basta guerra ai poveri”, per sottolineare l’ipocrisia di un’amministrazione che mostra i denti nei confronti dei più deboli, mentre in silenzio tutela gli interessi di chi davvero nuoce alla nostra città: speculatori immobiliari, affaristi, intrallazzatori vari etc.

Nulla di nuovo sotto al sole. Non è certo la prima volta che viene esposto uno striscione critico durante il consiglio comunale a Gallarate, e non è mai successo nulla di eclatante durante questo tipo di contestazioni. Fino ad ora. Perché questa sera non abbiamo nemmeno potuto srotolare completamente lo striscione, che la polizia ha deciso di strapparcelo a forza dalle mani. Una brutalità inaudita, e senza senso. Cosa ancor più grave: colui che si accaniva con maggior foga, non era un semplice appuntato, ma un Vicequestore di Varese, incaricato alla gestione dell’ordine pubblico.

Vista l’impossibilità di una nostra presenza critica in aula, abbiamo deciso di andarcene, ma all’uscita ci attendeva una nuova sorpresa: ulteriore polizia, coadiuvata dai reparti antisommossa, ad aggredirci senza una precisa ragione. O meglio, poco dopo abbiamo compreso che cercavano un capro espiatorio da fermare e denunciare: così è stato. Non contenti, gli agenti schierati ci impedivano di andare via. Fino all’arrivo del Vicequestore, il quale ci ha intimato di andarcene, di sparire letteralmente da Gallarate.

Tutto questo per uno striscione. Probabilmente l’aggressione di stasera è un segnale: il clima è cambiato, e anche una banale azione quale l’esposizione di uno striscione, non sarà più tollerata. Noi invece pensiamo che sia giusto difendere quel briciolo di libertà che ci è rimasta, e continueremo ad esprimerci nelle forme che più ci rappresentano.

PRESIDIO A LEGNANO

In un freddo pomeriggio di fine autunno, domenica 16 dicembre 2018, un gruppo di circa 40 persone hanno presidiato, in Piazza IV Novembre a Legnano, contro il decreto Salvini “Decreto Sicurezza”.

In una città in cui i fascisti negli ultimi mesi hanno aperto 2 sedi.

La presenza in piazza è stata partecipata e alla fine del presidio, raccolti gli striscioni, che erano stati messi  nei pressi del presidio, si sono diretti verso la vicina piazza per distribuire dei  volantini.

GIAMBELLINO RESISTI

Questa mattina i Carabinieri hanno bussato alle porte di 9 compagni attivi nella lotta per le case nei quartieri Giambellino e Lorenteggio a Milano. Per loro è stata formulata l’ipotesi di associazione a delinquere, per avere occupato delle case abbandonate.

Inimicizia irriducibile alla società, alle sue leggi, ai suoi scribacchini, ai suoi giudici.
Dove noi vediamo solidarietà e autorganizzazione per soddisfare un bisogno primario come la casa, loro vedono racket e associazioni a delinquere. Associazioni a delinquere sono l’Aler, Regione Lombardia e lo Stato, non chi si organizza contro il Capitale e le sue leggi per non morire di stenti, di freddo, di noia.
LIBERI SUBITO!

Appuntamento stasera 13 dicembre alle 18 in piazza Tirana a Milano

info: Comitato Abitanti Giambellino Lorenteggio
Ardita Giambellino

L’INGOVERNABILE – PRESENTAZIONE A SARONNO

Riceviamo e pubblichiamo:

Presentazione al Circolo della Teppa del nuovo libro “L’ingovernabile” di Carmine Mangone.

Dalla preistoria a Max Stirner (e ancora oltre): l’individuo come produzione storica all’interno della cosiddetta civiltà e la sua incessante ricerca di una comunità “ideale”, felice.
Una cavalcata attraverso i millenni. Una chiacchiera informale e appassionata su temi come il potere, l’anarchia, l’arte, il rapporto tra uomo e cosmo, il sessismo, l’erotismo, la poesia, il valore.
In chiusura, un reading -parecchio punk- con testi estratti dalle ultime pubblicazioni di Carmine Mangone e della casa editrice pirata Maldoror Press.

Vi aspettiamo giovedì 13 alle 20.30!

DISCORSO SULLA SANITÀ

Abbiamo stampato il Discorso sulla sanità, chi fosse interessato può richiedere delle copie scrivendoci a lostroligh(at)logorroici.org, in alternativa questo è il pdf impaginato che potete scaricare e stampare in autonomia:

Impaginato_sanita_Novembre_2018(1)

Questi invece i link alle due parti in cui abbiamo diviso il testo:
Prima parte
Seconda parte

Per critiche, contributi, riflessioni invitiamo a scriverci tramite mail all’indirizzato indicato sopra.

GALLARATE CONTRO LA GUERRA AI POVERI

Pubblichiamo qui sotto il comunicato pubblicato in serata dagli organizzatori del presidio svoltosi oggi pomeriggio a Gallarate.

BASTA GUERRA AI POVERI

Oggi, 2 Dicembre 2018, circa un centinaio di persone si sono ritrovate in piazza a Gallarate, per manifestare contro le politiche di guerra verso i più poveri, che la giunta Cassani sta attuando da quando si è insediata. Una guerra che il sindaco utilizza come strumento di propaganda elettorale, e come arma di distrazione di massa, utile a nascondere il suo servilismo nei confronti di chi realmente nuoce alla nostra città: speculatori immobiliari, devastatori del territorio, intrallazzatori, e così via. Personaggi che la Lega Nord ha sempre difeso e tutelato nel corso della sua ormai trentennale storia politica.

A seguito dell’ultima vigliaccata messa in atto dall’amministrazione comunale, ossia lo sgombero del campo Sinti di via Lazzaretto, abbiamo deciso di rompere quel clima di silenzio e passività funzionale all’esecuzione di determinate politiche.

Rimanere a guardare inermi non era più tollerabile, così, abbiamo lanciato una chiamata alla mobilitazione in piazza. L’appello si è diffuso rapidamente ed è stato raccolto da un grande numero di persone. E questo nonostante i subdoli ricatti (a mezzo stampa) di Cassani e le provocazioni della Questura, sia nei giorni precedenti alla manifestazione, sia oggi, con la completa militarizzazione di piazza Libertà. Hanno tentato di fare terra bruciata intorno a chi ha organizzato questa manifestazione, sperando probabilmente di ridurre al silenzio le voci critiche presenti in città. Così non è stato.

Era davvero molto tempo che la nostra città non vedeva una mobilitazione in piazza così determinata, eterogenea e numerosa, e non vogliamo che questa giornata rimanga fine a se stessa. Al contrario, vogliamo che rappresenti un importante stimolo dal quale ripartire per costruire una lotta dal basso sempre più ampia e partecipata.

QUI SOTTO ALCUNI DEGLI SLOGAN DELLA GIORNATA

La giunta comunale
coi Sinti se la prende
mandiamoci Cassani
a viver nelle tende

Le tende sono fredde
i Sinti non ci stanno
mandiamoci Cassani
a starci tutto l’anno

I ricchi e gli affaristi
Cassani li difende
con poveri e indifesi
la Lega se la prende


Il volantino distribuito in piazza:

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BASTA GUERRA AI POVERI

In questi giorni qualcosa di surreale sta avvenendo a Gallarate: è in corso lo sgombero del campo Sinti. Ottanta persone, di cui circa la metà minori, verranno mandate a vivere nelle tende, con l’inverno alle porte.
Ma questa è solo l’ultima delle aggressioni nei confronti dei più deboli, attuate dall’amministrazione Cassani, dopo quelle ad ambulanti, emigrati e senzatetto.

Domenica 2 Dicembre, alle 14.30 presidio in piazza Libertà a Gallarate per dire: BASTA GUERRA AI POVERI!

INCONTRO EDUCATRICI E EDUCATORI A TRADATE

Mercoledì scorso a Tradate, in Villa Truffini, si è tenuto l’incontro pubblico “Il lavoro educativo oggi: quali prospettive?”. Più di un centinaio gli operatori sociali presenti, impegnati sia nell’ambito sociale che socio-sanitario nei servizi varesini e comaschi.
Numerose sono state le tematiche affrontate durante la serata, come le novità introdotte dalle Leggi Iori e Lorenzin, la riqualifica professionale per gli educatori cd. “senza titolo”, iscrizione all’Albo e rinnovo del contratto nazionale.
Durante la serata, organizzata e gestita dallAssemblea Educatrici e Educatori del Varesotto, sono intervenuti rappresentanti della Rete Nazionale Operatori Sociali e operatori di una cooperativa attiva in provincia di Monza-Brianza impegnati da circa un anno in una lotta per contrastare la modalità di timbratura elettronica, mediante smartphone e sistema di geolocalizzazione.
Prossimo appuntamento dell’Assemblea delle educatrici e educatori del Varesotto sarà il 3 dicembre alle ore 20.30 al Kinesis, via Carducci 3, Tradate.

Per informazioni: edu.varesotto@gmail.com e contatto FB: Educatrici Educatori Varesotto

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