Dove si nascondono gli yankees in italia?

foto della base di aviano


Partendo dalla Toscana troviamo fra Pisa e Livorno la vastissima base di Camp Darby, un'immensa area attrezzata a depositi e magazzini presso cui opera l'ottavo gruppo di supporto Usa che garantisce il sostegno logistico a tutte le forze americane operanti a sud del Po ed ha una responsabilità sul bacino del Mediterraneo ed il Nord-Africa. Vi operano circa un migliaio di persone. Non lontano da Camp Darby, a Coltano, è installato un potente sistema di telecomunicazioni.

 

In Liguria presso La Spezia è installato il Centro antisommergibile di Saclant, che effettua studi oceanografici attinenti alla ricerca di sommergibili, a S. Bartolomeo (SP) ha sede il centro ricerca NATO per la guerra sottomarina mentre a Finale Ligure (SV) c'è il centro di telecomunicazioni dell'US Army.

 

In Lombardia, a Ghedi, presso Brescia si trova un "munitions support squadron" per la conservazione di bombe nucleari, mentre l'USAF ha una propria base aerea anche a Montichiari (BS).

 

Passando per il Veneto troviamo a Verona l'Air Operations Centre (con 2500 persone), a Vicenza opera la Setaf (Support European Task Force) che ha per missione il supporto aerotattico alle unità nucleari missilistiche terrestri.

In questa base vengono messe in opera le Adm, cioè le munizioni di demolizione atomica, in pratica le mine atomiche e inoltre vengono custodite e costruite le testate nucleari per le forze armate alleate nella regione meridionale della Nato.

Presso Vicenza c'è un'unità di supporto chiamata Camp Ederle che si estende negli spazi della grande caserma di Ederle, presso l'aeroporto militare opera un gruppo tattico di paracadutisti ed un battaglione di obici. In ambito Nato è assicurata alla Allied Mobile Force (Ace) la possibilità di effettuare operazioni militari nazionali Usa nell'eventualità di interventi che si estendono fino al Medio Oriente. A Longare, presso Vicenza, si trova un importante deposito di armamenti Usa ed altri depositi si trovano a Tormeno San Giovanni a Monte.

 

Spostandoci in Friuli-Venezia-Giulia ad Aviano (PN) c'è la più grande base avanzata, deposito nucleare e centro di telecomunicazioni dell'USAF in Italia (almeno 9.000 i militari, più civili e famigliari americani). In questa base sono dislocate le forze operative pronte al combattimento dell'USAF (un gruppo di cacciabombardieri) utilizzate in passato nei bombardamenti in Bosnia.

Un aeroporto militare usato dall'USAF si trova anche a Rivolto (UD). Gli aerei americani usano il poligono addestrativo di Maniago (PN) e il deposito di Roveredo (PN). L'US Army ha un deposito di munizioni anche a S. Bernardo (UD).

 

In Emilia a Rimini troviamo la sede di un Munitions Support Squadron per l'attivazione di bombe nucleari e c'è una Base aerea della NATO a Monte S. Damiano (PC), stazioni di telecomunicazioni NATO e USAF ci sono anche sul Monte Cimone (MO) oltre a un deposito per le forze aeree della NATO a Parma. Bologna è sede di una stazione trasmittente del Dipartimento di Stato USA.

 

In Campania presso Napoli-Capodichino, la grande base Usa situata presso l'aeroporto che ha sostituito di recente quella dislocata presso Bagnoli ci sono circa 3500 uomini e si estende nel suo sobborgo-satellite di Cirigliano. Vi sono dislocate attività di supporto e logistiche ed anche importanti comandi della Nato, oltreché il comando della Sesta flotta. La base navale Usa di Gaeta (in trasferimento a Taranto) ospita alcune unità maggiori della Sesta flotta.

Nel dintorni di Napoli, presso il lago Patria, a Giugliano, si trova una stazione di comunicazione Satcom ed un'altra stazione di comunicazione si trova a Montevergine, ad Avellino.

 

Scendiamo in Puglia dove a San Vito dei Normanni c'è una base che ospita il 499' Expeditionary Squadron e l'Electronics Security Group (gruppo di intelligence elettronica). In Puglia ci sono altre basi, come quella di Gioia del Colle, per la ridislocazione di aerei americani e ad Otranto, Martina Franca, Iacotenente, vi sono impianti della rete radar Nadge.

 

In Sicilia, dove troviamo innanzitutto la base di Sigonella vi risiede la stazione aeronavale con reparti operativi e di supporto Usa, dotata di aerei antisommergibili, a Niscemi è situata una stazione di comunicazione (NavComTelSta), a Lampedusa vi è una installazione per la navigazione Loran.

 

Infine arriviamo alla Sardegna, dove si trovano numerose ed importanti basi: Teulada, Zona costiera Sulcis Inglesiente. La più grande zona addestrativa straniera che include tutta la costa da Capo Teulada a Capo Frasca, circa cento km.

La zona è usata per esercitazioni aeree ed aeronavali della Nato e della Sesta flotta (tiro contro costa) ed include anche un centro addestramento per unità corazzate. Decimomannu: è l'aeroporto probabilmente più grande della Nato. La sua superficie è vasta quanto quella di tre aeroporti civili; Si tratta di un vecchio aeroporto rimesso in funzione nel 1955 in seguito ad un accordo tra Germania, Canada ed Italia. Ancora a Salto di Quirra c'è una vasta zona comprendente poligoni missilistici sperimentali e di addestramento interforze. I poligoni sono situati presso il paese di Perdas de Fuego.

Percorrendo la costa si giunge a Capo San Loremo dove vi si addestrano unità della Nato e della Sesta flotta con attività nelle varie combinazioni terra-aria-mare. A Capo Frasca troviamo il poligono di tiro della Nato e Usa e dove vi sono situati impianti radar, eliporto e basi di sussistenza.

Finiamo a Tavolara dove risiede la base Usa per stazione radiotelegrafica ad onda lunga per la comunicazione con i sommergibili, con unità anche in Sardegna del nord che presto leveranno le tende in quanto la propulsione nucleare mal si addice ai parchi marini…




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