Era una sera....
...d'estate, tranquilla e fresca, fino a quel momento.
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Quando il buio cala e l'apparecchio catodico non ha di che offrire, trascorro il tempo nello scantinato, ch'e' un luogo di silenzio ma di pace, vuoto ma sereno.
Quella maledetta sera, Zeus sa quanto, navigavo con infinito oblio tra le digitali acque della Rete web. Io m'appassiono di teche matematiche, geometrie inscrivibili indescrivibili, di teoremi e di meteore; cose strane, che incuriosiscono le persone semplici come me.
Fu un ipertesto che li' per li' catturo' la mia attenzione, poiche' parlava d'esseri anormali, dai comportamenti anomali, misteriosi animali d'un tempo che e' ancora. Sicche' volli saperne di piu' e cercai, freneticamente, cercai, in quella fresca e tranquilla sera d'estate. E venni a conoscenza d'una tesi, a proposito d'una sotterranea societa' che vive parallela alla nostra, ma 99 pertiche piu' giu'. E si racconta ch'essi sono organizzati come un'enorme citta', con muri di cinta, e cento soldati per ogni porta.
Ora, amici miei, che ancor potete leggere codeste parole, scoprii, per via d'un collegamento, che il popolo sotterraneo sale, di tanto in tanto, nel mondo nostro, quello verde delle piante, quello azzurro dei fiumi e del cielo, quello bianco della neve e delle nubi, il mondo nostro!
So, amici miei che ancora ricordate il mio nome, che cio' che racconto ha 'l sapor dell'incredibile, ed io stesso non crederei a queste sofferte parole se soltanto avessi ancora un alito di respiro e degli occhi per vedere. Se gia' siete scettici, fermatevi qui, non leggete oltre che' il resto sembrera' ancor piu' frutto d'un delirio.
Or bene, codesti orrori, dicevo, vengono tra noi, senza che li si veda o che ci si accorga d'essi, della loro nascosta presenza.
Vengono per cibarsi.
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Si, amici miei che fin qui avete avuto il coraggio di leggere, essi vengono a prendere uno di noi per portarlo giu' nell'abisso terreno. I piu' fortunati vengono dilaniati e mangiati da una coltre scura di esseri orripilanti, che, si dice in meno di un'ora, svuotano le membra, le quali orribilmente brulicanti sono le uniche testimoni d'una orribile carneficina. Poi, queste bestie, trascinano cio' che di noi rimane in una buca coperta con la terra e le loro pestilenziali feci. Questa gente disgraziata scompare cosi'. Vi ho detto che codeste vittime sono fortunate, perche' alcuni sopravvivono, come me, ma costretti ad una eterna non-vita.
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Quella fresca e tranquilla sera d'estate, nel mentre in cui leggevo tali orripilanti testimonianze, venni distratto da un impercettibile movimento, che la coda del mio occhio destro non manco' di cogliere. Mi voltai e in un istante....
...AAAAAHHHHHHH !!!!!!!!!!!!!
Qualcosa mi salto' sul volto, vidi solo che era nera, non capii cosa fosse, ma sentii perfettamente e distintamente tutte e sei le fredde zampine sulla mia faccia! Ricordo perfettamente, ne sentii due sulla fronte, due sugli zigomi, e due, perfettamente salde sul mio collo, che ancor prego Zeus di levarmi l'atroce ricordo!
Cercai di afferrare quello schifo incollato al mio volto con le mani ma l'animale si dimenava come un forsennato, vibrava forte, la testa mi tremava, sentivo mille pizzicori e il respiro mi manco' quando quell'orrore innietto' qualcosa nelle mie narici.
Poi svenni.
Riaprii gli occhi, non so quanto tempo dopo, e credetemi, non so dove. Mi trovavo infatti in un bosco, e amici miei, sto dicendo il vero, non ero in grado di capire che se fosse giorno o notte, giacche' i rami e le foglie degli alberi erano si' folti che tutto intorno potevo distinguere solo una fioca, cupa e nebbiosa luce.
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Nulla potevo sentire, nulla potevo udire, mi sentivo come svegliato da un incubo e caduto in un altro. Potevo solo distinguere uno strano insetto nero che camminava sulle foglie secche, zampettando veloce. Il rumore di quegli scattosi e veloci passettini ancor mi rintuonano nel cervello. Io non potei fare altro che seguirlo. Non so perche' lo feci, lo seguii e basta, altro non volevo. Ed ei mi trascino' lentamente, subdolamente, in un buchino nel terreno, sotto una pietra che, ricordo, era percorsa da migliaia di strane formiche, con la testa enorme, che correvano eccitate, come forsennate, perdendo una sorta di bava che invischiava l'intero sasso e il terreno attorno.
Fu l'ultima cosa che vidi del mondo sopra la terra.
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Fui portato giu', non so descriver quanto, il mio viaggio, a parer de' miei ricordi, fu infinito. Non so che fecero del mio corpo, dei miei occhi, delle mie membra, delle mie gambe. Non vi so' dire, perche' quello che provai, la mente umana, non e' in grado di immaginare. Fui spolpato, di me rimase solo questo inebetito cervello, un cuore pulsante e i pochi nervi e vasi che alimentano il mio cerebro dilaniato. Non respiro piu' perche' non ho piu' polmoni, non mi muovo piu' perche' non ho piu' arti, non penso piu' perche' ho solo incubi. Sto qui, sotterrato tra marce radici e sterco, e non so perche' ma so, come so dell'onnipotenza di Zeus, che non moriro' mai, la mia condanna e' questa non-vita, questa coscienza dormiente, tacente. Sofferente.
Ch'io possa un giorno marcire, liberato dagli incubi e dagli orrori della mia mente.
darko
Thanks to :
le richieste esplicite e chi ne fa uso, l'hashish e chi ne fa uso, la principessa e chi ne fa uso ( :P ), la liberta' di parola e chi ne fa uso, le entita' cupe, i pensieri cupi, i lupi, gli incubi, le cose strane, le cose perverse negli incubi, chi ha inventato il "Thanks to", chi ha letto fino al "Thanks to", il video di Lullaby, gli insetti sotterranei, Tim Burton, Romero, il Dylan Dog dei miei tempi, gli Asian Dub Foundation, Sinead O' Connor, i Chemical Brothers, chi non gli va un cazzo di invecchiare. Infine thanks to: la logica, gli spazi vettoriali, gli spazi complessi a 4 dimensioni, l'algebra, la teoria dei gruppi, la teoria dei numeri, la topologia da far girar la testa, i teoremi indimostrabili, Godel e la sua dimostrazione dell'incoerenza della coerenza.
No thanks to:
Britney Spears e Christina Aguilera, le cose o i cosi che girano intorno a Britney Spears e Christina Aguilera, MTV, Dismissed e il programma cazzuto coi pupazzi che dicono parolacce, i programmi di MTV in generale, i cinque teste di cazzo di MTV che fanno lo spot della TIM, le perversioni coi cani come nello spot della TIM, la corruzione, i corrotti, i molestatori e quella cosa che ogni tanto mi capita che mi sveglio in mezzo alla notte con un occhio che gronda lacrime e che non riesco a tenere aperto per il bruciore.
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