Feltre 26-27 Agosto 2000
Anche RedPlanet ha partecipato a queste serate. In particolare abbiamo curato, in collaborazione con i Mi.s.fu ed il LOA HackLab, l'MP3 Meeting che si è tenuto il Sabato e abbiamo fornito materiale e aiuto tecnico oltre a 2 Dj's (AndreaN e M_r_x) per il palco principale.
HANGARZONE+
Liberare uno spazio, un luogo, un territorio, che diviene oggetto di espressione,
soggetto di azione e costruzione di senso, di scambio di saperi, di affinità
ed esperienze.
Trasversale e flessibile. Uno spazio pubblico in cui possano avere cittadinanza
tutte le forme di produzione, comunicazione, cultura, arte, critica.. conflitto,
altre dal mercato e da ogni rapporto di capitale.
Uno spazio di alter-azione in cui rapporti sociali e relazioni non sono merce
ma cooperazione sociale e culturale non-lavorativa.
Per cinque anni abbiamo supportato una dialettica (fatta di trattative ma anche di 3 occupazioni, altrettanti sgomberi e centinaia di denunce...) estenuante, negativa e inconcludente con il sindaco di Feltre, la questura, la provincia. tanto da arrivare all'individuazione, assieme a giunta comunale e consiglieri tutti, dell'ex macello dei conigli (già occupato nel 1997) come luogo più idoneo.
Ma tutto questo non ha aperto nessuna reale prospettiva, anzi. Siamo convinti che una sfera pubblica, materialmente rappresentata da uno spazio fisico, se non è concessa da chi ha il potere di farlo vada liberata.. Pubblicamente!
CHIEDIAMO A TUTTI I CENTRI SOCIALI, LE STRUTTURE DI MOVIMENTO, L'ASSOCIAZIONISMO, LE SIGOLARITA' DI ADERIRE E PARTECIPARE ALLA GIORNATA DI SABATO 26 AGOSTO A FELTRE, PER NUOVI SPAZI DI LIBERTA'
ritrovo h 15.00 in piazza isola feltre (bl) si trova ad 80 km a nord di padova. da bologna arrivare in autostrada fino a padova e proseguire per castelfranco-montebelluna-feltre. da milano prendere la A4, prendere la A27 (valdastico) tra verona e vicenza, uscire a dueville e seguire per bassano-trento-feltre.
N.B.: possibilità di campeggiare ed essere ospitati nelle nostre strutture per tutt* i/le compagn* che lo desiderassero, anche i giorni precedenti all'iniziativa (siamo pur sempre nelle dolomiti...). adesioni, informazioni, comunicazioni, ecc. e-mail cayenna@ecn.org
-----------------
giovedì 3 agosto2000
DA HANGARZONE+ UN APPELLO AL BUON SENSO
Cosa succederà
a Feltre il 26 agosto? I soliti centri sociali, il solito scenario. serrande
abbassate, curiosi soggetti provenienti da mezza Italia a dar man forte ai "leoncavallini"
locali (come amano chiamarci)? I giornali agiteranno l'ormai classico (e in-credibile)
"città assediata dagli autonomi!"?
Oddio, cerchiamo di evitare almeno questa volta le tendenze a banalizzare tutto,
così diffuse, così eludenti i veri problemi e l'assoluta legittimità del percorso
che da anni la Cayennoutgestita e l'Hangarzone hanno intrapreso. A dire il vero
i media locali hanno già fatto parecchio per creare da zero una tensione inappropriata,
falsa, ridicola e pericolosa: chi tacendo quasi del tutto le richieste di attenzione
e dialogo che da questa parte, neanche tanto marginale, di società sono state
avanzate, chi usando toni da guerra civile.
Tanto per capirci ci dissociamo radicalmente dal titolo idiota e di mussoliniana
memoria usato dal Corriere delle alpi di sabato 29 agosto (Cayenna: "Marceremo
su Feltre"): nessuno di noi ha mai pronunciato questa scemenza, nessuno di noi
ha mai minacciato la città o chi altro di invasioni e marce varie! Punto a capo.
La scelta di dichiarare pubblicamente i nostri progetti per questa "calda" estate
è nata allo scopo di evitare i passaggi classici della rivendicazione di spazi
sociali, ovvero occupazione di uno spazio, tre giorni di festa, sgombero, botte,
denunce, ecc.
Far uscire dalla clandestinità le pratiche a cui siamo stati altre volte costretti
dalla scarsa volontà dei poteri di ascoltare e dare spazio a determinate sinergie
politiche e sociali, che l'Hangarzone volenti o nolenti in provincia rappresenta.
Dimostrare che la contraddizione è allargata: non si tratta di dieci sbandati
che vogliono una sede per le loro strane pratiche.
Perché la contraddizione c'è: e in questi giorni sta venendo fuori tutta! Fin
dall'occupazione del primo Hangarzone all'Altanon, poi attraverso le altre 2
occupazioni(al macello dei conigli ed a Ponte nelle Alpi, area ex-Comedil),
ma anche con la lista "Libertaria" alle elezioni amministrative, abbiamo contrapposto
nella pratica il nostro "spirito pubblico" ad una gestione privata e privatizzante
del territorio, delle sue ricchezze. Della vita.
Quello che cerchiamo di buttare nel piatto è una proposta, una possibilità che
aspetta legittimazione e condivisione: la creazione e/o riappropriazione di
luoghi comuni in cui il tempo di vita si imponga sul tempo di produzione. Oltre
e altro dalla riduzione dei soggetti al solo ruolo di produttori/consumatori
(che poi è la stessa cosa). Delle sfere pubbliche in cui le singolarità possano
cooperare in vista di progettualità comuni perchè condivise, percorsi, desideri
che rendano quotidiane e facciano toccare con mano le pratiche dell'autogoverno.
Spazi antirazzisti e multiculturali aperti alla socializzazione dei saperi contro
i poteri, per l'affermazione di nuovi diritti di cittadinanza.
Insomma: quello che accomuna la moltitudine di soggetti e realtà che si ritroveranno
a Feltre il 26 agosto è il desiderio potente di veder riconosciuto in questo
cazzo di nordest produciconsumacrepa una specie di reddito, sotto forma di spazio,
alla cooperazione produttiva sociale e culturale che si sottrae dalla logica
del profitto, che trasversalmente, orizzontalmente, verticalmente informa questi
territori, la loro economia, le nostre vite.
L'HANGARZONE E QUANTI/E IN QUESTI MESI HANNO PREPARATO LA GIORNATA DEL 26 AGOSTO A FELTRE VOGLIONO CHE ACCANTO ALLE ZONE INDUSTRIALI, ARTIGIANALI, DIREZIONALI, COMMERCIALI, AI DIVERTIMENTIFICI VARI, SIA DATO RICONOSCIMENTO E SPAZIO A ZONE DELL'AUTOGESTIONE E DELLA COOPERAZIONE SOCIALE.
Il nostro "piano
regolatore", orizzontale e flessibile, prevede che queste zone siano condivise
e gestite dalla moltitudine che si riconosce nelle pratiche dell'autogestione
e dell'autogoverno comunitario. Provate a parlare ancora di sede alla Cayenna
e simili!
Quello che contrapponiamo è un'idea radicalmente diversa di gestione della città
e del suo territorio, fatta di possibilità, accoglienza, cittadinanza. In questo
senso escludiamo completamente che nel caso delle nostre proposte sulla riconversione
dell'area dell'ex- macello dei conigli si possano usare i parametri della pura
convenienza economica, come se l'importante per un'amministrazione debba essere
sempre e comunque avere il bilancio in attivo, a costo di dare in pasto ai privati
patrimoni pubblici come l'area Altanon, o non provare neanche ad acquisire l'ex-Macello
per scopi che per una volta non siano di mero lucro, ma sociali (anzi si parla
anche di vendere il terreno su cui quest'ultimo sorge, che è di proprietà comunale.).
Invitiamo quindi la cittadinanza, chi non ha cittadinanza, associazioni, gruppi,
partiti, amministrazione, provincia, insomma tutti/e ad un' assemblea pubblica
che si terrà mercoledì 9 agosto 2000 presso la sala degli stemmi del municipio
di Feltre a partire dalle 20:30.
Quella sera illustreremo la nostra idea di spazio pubblico e di riconversione
dell'area dell'ex-macello, spiegheremo le modalità della giornata del 26 agosto,
verificheremo la disponibilità dei pubblici poteri ad intraprendere un vero
e materiale (nel senso di non astratto) percorso vertenziale sulle nostre proposte.
HANGARZONE+
![]() |