RED PLANET é un progetto collettivo che tenta
di costruire eventi radiofonici e dal vivo basati sulle esperienze
artistiche ed estetiche più evolute e significative del fenomeno
musicale techno-elettronico; in radicale contapposizione con i meccanismi
imposti dalla società dello spettacolo, in cui il divertimento-merce
risulta incastrato in uno spazio-tempo che è quello del cosiddetto
dopolavoro. Tale progetto si sottrae alle forme prestabilite
della comunicazione e abbandona quei luoghi in cui, una volta reso compatibile,
ha perso ogni forza e ogni significato.
Nella società dello spettacolo descritta da Guy Debord, il
tempo è quello scandito dal ritmo devastante delle forme superate
ma ancora operanti del lavoro salariato che tendenzialmente coprono
la totalità del tempo di cui è composta la vita quotidiana,
ovvero la somma tra tempo del lavoro e tempo del dopolavoro; lo spazio
, di conseguenza, è quello allestito dai vari affaristi mafiosi
(gestori di discoteche ed imprenditori vari) scrupolosamente impegnati
nel paziente lavoro di eliminazione di tutti gli aspetti significativi
e innovativi delle esperienze sociali ed artistiche legate alla musica.
Al di fuori di questa logica c'è un'unica possibilità:
costruire eventi finalizzati esclusivamente alla qualità ed
al significato del messaggio proposto, nella sua inscindibile connessione
tra forma e contenuto, ovvero in un'unica complessiva dimensione in
cui confluiscono le nuove potenzialità espressive offerte dalla
tecnologia elettronica e le trasformazioni del linguaggio e dell'immaginario
collettivo.
Nella musica elettronica, che in qualche modo rappresenta le trasformazioni
complessive del tempo presente, avviene il superamento delle forme
espressive tipiche del linguaggio musicale, dalle strutture ritmiche
alle figure melodiche. Il lavoro di ricerca musicale è orientato
verso la costruzione di un ambiente e di un'atmosfera d'insieme evocata
dalle caratteristiche intrinseche dei suoni stessi, più che
dal loro accostamento. La techno è un campo aperto in cui è
possibile creare suoni del tutto nuovi, così come riciclarne
di vecchi; costruire percorsi improvvisati e imprevedibili ma anche
assemblare effetti sperimentali mai uditi.
In tal modo la distinzione tra autore e destinatario viene a cadere:
entrambi sono parte di un'unica ambientazione comune in cui sono immersi
e che entrambi determinano. Il dj sostituisce il gruppo e le sue selezioni
non hanno una chiave di lettura univoca, ma sono vissute come se nello
stesso tempo fossero prodotte anche da chi le ascolta. Il dj non comunica
un messaggio de-finito, ma dà un'impronta, fornisce un punto
di partenza, partecipa alla dimensione collettiva in costante evoluzione.Queste
modalità espressive, pur vissute globalmente ad un livello molto
immediato, si dispiegano necessariamente in senso orizzontale: chi
propone la musica e chi l'ascolta non sono più, rispettivamente,
chi trasmette e chi riceve informazioni, ma sono entrambi parte di un
tutto, aspetti di una medesima realtà, "di una nuova comunità,
forse di un nuovo mondo".
Come la crew è aperta al contributo di chiunque, questo sito è (ovviamento) aperto alla collaborazione di tutti; non abbiate paura di proporci i vostri link, le vostre produzioni,i vostri scritti o qualsiasi altro materiale!
Info: | RedPlanet | |
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Dj's: | M r x mm94 at libero punto it |
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(che aspetti a farti l' E-mail?) |
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Staff: | alien.Azione alien punto azione at autistici punto org |
Pgp Key |
laVecchia lavecchia at autistici punto org |
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