VIPERE, BALOCCHI E FIOR CARNOSI

Le perversioni dell'immaginario maschile nelle canzoni degli anni Venti e Trenta.

Scritto da Pardo Fornaciari, che lo interpreta da solo o con la cantante folk Maria Torrigiani e l’accompagnamento di Marco Del Giudice alla chitarra, lo spettacolo consiste in una riflessione sui contenuti micidiali dell'édu­cation sentimentale italiana propagata dalle canzonette più diffuse nel Ventennio.

Gli ascoltatori vengono condotti attraverso un percorso ragionato che spiega (tramite l’analisi dei testi, recitati e cantati) come i contenuti più retrivi erano perpetuati tramite la musica leggera a vantaggio dell'ideologia dominante e, soprattutto, a vantaggio di una società profondamente connotata, oltre che dalla divisione del lavoro, dalla divisione dei ruoli per sesso.

Lo spettacolo, per la sua struttura modulare, può durare tra i 60 ed i 90 minuti (a seconda del pubblico, del teatro, delle occasioni in genere); può essere interpretato da uno o più musicisti; può utilizzare un palco di piccole dimensioni, che disponga comunque di un impianto audio (casse+spie) corredato di almeno 2 microfoni ed un attacco per chitarra.