Per non dimenticare: Voci dei Sommersi Ricordi dei salvati

Pardo Fornaciari e Fabio Marchiori leggono la Shoah

In un percorso frammentato le letture e il canto
si intersecano nella discesa agli inferi
che ha scandito, per l'Europa,
il dipanarsi del Secolo breve

- Letture e interpretazioni da Manoscritti dei sonderkommando - Se questo è un uomo
- Cantando andavano al martirio: musiche di Auschwitz, Bergen Belsen, Ravensbruck
- Totenweg, la via della morte da Vinca a Marzabotto
- L’incredibile forza del popolo ebreo di Livorno: I sonetti, Guido Bedarida e Meir Migdali Della Torre
- La vita che rinasce continua: Canti di Purim e di Pesach

Paolo Edoardo Fornaciari, studioso toscano da sempre attento all’incrocio tra le culture ebraica e cristiana, Fabio Marchiori, pianista jazz attivo nella ricerca etnomusicale, propongono una lettura tutt’altro che distensiva. Del resto, come guardare se non con orrore al razzismo, all’antisemitismo, alla concretizzazione storica delle leggi razziali stilate da un raffinato intellettuale come Giuseppe Bottai, controfirmate dal Re d’Italia? L’isolamento la segregazione la caccia la deportazione la morte toccarono ai nostri concittadini di religione ebraica; se molti si salvarono, non furono troppi coloro che si dettero da fare per salvarli.

Chi non ha memoria del passato sarà costretto a riviverlo: per questo ricordiamo, con le parole e col canto dei sommersi e dei salvati.