19/08/2004
Appena ultimata la lettura di un bellissimo libro di Bart Kosko (matematico e filosofo): "Il Fuzzy-Pensiero".
Bene, se volete cimentarvi nell'impresa della lettura (vivamente
consigliata a chi ha conoscenze matematiche e di logica fuzzy), allora
preparatevi spiritualmente perché vi si apriranno nuovi mondi
inesplorati.
Fra le tante impressioni che ho ricevuto, ne riporto
una relativa alla parte dedicata al "presente fuzzy". C'è una lista
veramente lunga di esempi di realizzazioni di macchine dotate di intelligenza fuzzy
da parte di aziende dell'Estremo Oriente. Si tratta di tecnologie
d'avanguardia che non trovano riscontro da nessun'altra parte del
mondo. Per contro, l'Autore ricorda che in più di trent'anni di ricerca
sull'Intelligenza Artificiale (e svariati miliardi di dollari bruciati
nella ricerca), il numero di risultati efficaci ottenuti è pari a zero.
Grandiosa opera (e, come dice l'Autore, siamo appena agli inizi)!
Michela,
anche quest'anno, gradisce molto di essere uno dei miei soggetti
fotografici preferiti. È una bimba che, oltre la rara bellezza,
dimostra una brillante intelligenza e interesse scientifico. Già lo
scorso anno parlammo di come sarà il futuro: grandi discorsi nei quali
è impressionante la lucidità della sua visione. È una promessa: di
persone come lei abbiamo sempre più bisogno. Ciao Miki!

20/08/2004
L'aria del lago
(del nostro lago preferito) fa bene, si sa. Non solo depura dalla
malsana aria di Milano, ma favorisce il pensiero libero. È una piccola
premessa per dire che ho fatto una piacevole chiacchierata con due
persone simpatiche, una delle quali - come me - sarda. Parlare di
software libero e di battaglie personali, tra gli scogli del
porticciolo, è possibile e si può andare al di là delle solite banali
considerazioni meteo-stagionali che periodicamente occorre affrontare
con i numerosi conoscenti e amici di questo luogo (senza offesa,
ragazzi!
).
E' bello condividere sia l'amarezza, sia le proprie soddisfazioni
personali: si scopre di avere una visione comune e questo rafforza le
proprie idee. Per questo saluto qui Daniela e Tiziana, per me due nuove amiche del lago.
21/08/2004
Va' dove ti porta l'appalto. Ho già parlato della nuova passeggiata lungolago
di Rivoltella del Garda? Ancora in costruzione - e i lavori si prevede
non saranno terminati nemmeno per la prossima estate. Vedo delle
affinità con quanto recentemente riportatomi dalla nipote, la quale mi ha fatto un breve resoconto dello stato attuale degli scempi architettonici di Carbonia.
Che ne è della recente e discussa (e orribile) opera architettonica, ovvero il camminamento sopraelevato? Ovvio: lo stato attuale è l'abbandono.
Tradotto, divieto di accesso al pubblico (salvo vandali e altri
personaggi poco raccomandabili). Ricordo bene che all'epoca una delle
emergenze prioritarie, a Carbonia, era il rifacimento della rete
idrico-fognaria. Probabilmente lo è ancora.
Sempre la nipote mi ha detto che un'altra famosissima incompiuta del centro minerario, il Centro Direzionale Francesca,
sarà finalmente abbattuto a suon di dinamite. Peccato perché, a mio
avviso, questo scheletro di cemento armato in pieno centro è il miglior
monumento dell'inconsistenza, dell'insulsaggine e della peggiore
ottusità mentale sia di chi ha da sempre cercato di amministrare questa
landa desolata dove sono nato, sia un omaggio all'inconcludenza e
all'incapacità dei miei stimatissimi concittadini (che non sono mai riusciti a liberarsi dal peso di queste istituzioni dello spreco).
E adesso si parla di un restyling del centro storico della
cittadina. Staremo a vedere: comunque sia, nella bruttezza della sua
architettura fascista e quant'altro Carbonia - ebbene sì - una storia
ce l'ha, e questo è un patrimonio da tutelare. Assieme al rudere direzionale.
Lasciando
da parte l'impazzimento del Sulcis-Iglesiente, credo che il lungolago
di Rivoltella non porterà lontano, in ogni senso. Anche qui, si stanno
buttando via risorse. Questa frazione di Desenzano, che aspira a
riacquistare la sua indipendenza amministrativa e tornare ad essere
comune a sé, sta sbagliando grossolanamente alcuni calcoli. C'è del
masochismo in ciò, misto ad ulteriore ottusità mentale. A Rivoltella si
sta distruggendo il paesaggio e si stanno creando nuove cattedrali nel
deserto. I turisti hanno cervello e certe volte fanno delle scelte:
quest'anno, lo abbiamo visto, erano tutti in Croazia (d'accordo, anche
per questioni economiche); non sarà il cemento fresco a riattirarli da
queste parti.
Tra qualche anno sarà la pacchia per le imprese di demolizioni: macerie al posto del verde.