giovedì, aprile 25, 2024
Ultime notizie
Home » Documenti » Un tribunale per i diritti della Val Susa
Un tribunale per i diritti della Val Susa

Un tribunale per i diritti della Val Susa

Susa – salone Rosaz, 13 giugno 2014 ore 21.00

Livio Pepino, Sandro Plano, Alessandra Algostino, Claudio Cancelli, Alberto Perino, Marco Revelli

illustrano il ricorso presentato dal Controsservatorio Valsusa e da 15 amministratori locali al Tribunale Permanente dei Popoli (già Tribunale Russel) sulla violazione dei diritti fondamentali in Val Susa

«È diritto fondamentale dei cittadini e delle comunità essere consultati al fine di ottenere il consenso libero, previo e informato prima di adottare e applicare misure legislative o amministrative che li danneggino, prima di adottare qualsiasi progetto che comprometta le loro terre o territori o altre risorse». (Tribunale permanente dei popoli, sentenza 23 luglio 2008) 

Il Controsservatorio Valsusa ha presentato un esposto al Tribunale Permanente dei Popoli firmato anche dal presidente e dal vicepresidente della Comunità Montana Valle Susa e Val Sangone e da numerosi sindaci e amministratori.

La nostra iniziativa è stata condivisa da numerose personalità del mondo della cultura e della scienza, di diversi paesi, che hanno voluto manifestarci il loro sostegno. 

Ci siamo rivolti al Tribunale Permanente dei Popoli ritenendo che nei venticinque anni trascorsi da quando si è iniziato a parlare del progetto di una nuova linea Torino-Lyon siano stati sistematicamente violati alcuni diritti fondamentali dei cittadini: il diritto alla salute (propria e delle generazioni future), il diritto all’ambiente, il diritto a condizioni di vita dignitose, il diritto a una informazione corretta e trasparente, il diritto di partecipare alle decisioni che riguardano la propria vita.

In questi anni i cittadini, riuniti in comitati e sostenuti dalle amministrazioni locali, hanno ripetutamente denunciato le violazioni documentando ampiamente l’inutilità dell’opera, i danni per l’ambiente e i rischi per la salute, lo sperpero di danaro pubblico. Tecnici, esperti e scienziati di fama internazionale hanno supportato le loro ragioni presentando studi e analisi di innegabile validità scientifica.

Non ci è stato dunque difficile raccogliere e allegare al nostro esposto una prima raccolta di documentazione che ripercorre le diverse fasi dell’opposizione al TAV Torino-Lyon. Così come non è stato difficile indicare un elenco di possibili testi in grado di offrire testimonianze significative sui diversi aspetti su cui abbiamo investito il TPP e suggerire una bibliografia minima sul rapporto fra democrazia, partecipazione e movimento con particolare riferimento alla Val Susa.

Aderisci alla nostra iniziativa, metti la tua firma!

Al momento hanno dato la loro adesione all’iniziativa:
Marco Aime, Gaetano Azzariti, Frei Betto, Piero Bevilacqua, Leonardo Boff, Waldemar Boff, David Bollier, Weston Burns, Fritjof Capra, Gustavo Esteva, Gianni Ferrara, Luciano Gallino, Domenico Gallo, Anna Grear, Roberto Lamacchia, Serge Latouche, Ken Loach, Paolo Maddalena, Ugo Mattei, Luca Mercalli, Tomaso Montanari, Oscar Olivera, Giovanni Palombarini, Riccardo Petrella, Marco Revelli, Paolo Rumiz, Salvatore Settis, Sergio Staino, Cecilia Strada, Angelo Tartaglia, Alex Zanotelli, Danilo Zolo 

 

Commenti chiusi.

Scroll To Top