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LE RIVISTE E I GIORNALI DI MOVIMENTO

Contropiano
Il primo numero del quadrimestrale diretto da Alberto Asor Rosa e da Massimo Cacciari uscì nel gennaio del 1968, pochi mesi dopo la fine dell'esperienza di Classe Operaia. Faceva parte del gruppo dei fondatori di Contropiano anche Toni Negri, il quale si allontanò poco dopo, al fronte della ormai evidente divergenza rispetto al rapporto con il PCI e con il Movimento Operaio. Lo stesso Negri scriverà sui numeri a cui prenderà parte due importanti saggi ("La teoria capitalistica del '29: John M. Keynes" e "Marx sul ciclo e la crisi"). La rivista si componeva di tre sezioni (Saggi, Materiali, Note). Svolse un importante ruolo sul piano politico-culturale, come sottolinea lo stesso Tronti (il quale ebbe nell'esperienza un ruolo più defilato rispetto a Classe Operaia), soprattutto nella valorizzazione (di cui l'operaismo politico è stato portatore) di "quel tipo di cultura che veniva da tutt'altri luoghi, anzi da luoghi esattamente opposti, perché era una cultura della grande decadenza borghese, con forti spunti irrazionalisti, ma con grande attenzione a tutto il fenomeno delle avanguardie artistiche, storiche, nelle arti figurative, nella letteratura, in poesia, nella musica". Oltre alle persone già citate, tra gli intervistati ha collaborato a Contropiano anche Rita Di Leo. L'ultimo numero della rivista è quello del settembre/dicembre del 1971.

Per informazioni scrivere a:
conricerca@hotmail.com

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