lunedì 24 aprile 2000

 

Materiali e Metodi : 3 droppers + 3x10 gocce di Salvia Goddess Emerald Tincture ®

alle ore 23.54 la prima ingestione, alle  00.09 l’ultima.

 *

Accidenti! …se si potesse ricordare tutto!

Salvia dice troppe cose, tutte importanti, tutte necessarie. Bisogna ricordarle, bisogna “usarle”; in fondo provengono da noi stessi…spero che scrivendo mi tornino alla mente altri particolari.

La componente visionaria è stata molto forte, sinestetica dall’inizio alla fine, con Bach.

E’ iniziata mentre ancora cercavo di predisporre l’ambiente (veramente veloce, dopo i primi 8 minuti); indossando la night-dress (tuta grigia) sentivo che ogni centimetro di pelle bruciava, una sensazione diffusa di sudore freddo- non molto piacevole, inquietante-  le coperte erano umide e fredde, tutto era umido e freddo, soffocante, fastidioso ma non insopportabile.

Ricordo di aver visto sgorgare incessantemente – ad occhi chiusi- forme simili a fonti di panna  color arancio, fiori di Brugmansia che fluivano uno dentro l’altro… più tardi mi è venuto da pensare alla velocità di questi movimenti… come riuscire a misurare la velocità del movimento delle visioni?… so che stavo andando in qualche posto, ma non ricordo dove…ero tornato indietro nel tempo, nuovamente bambino,  (come sempre con Salvia) … sembrava una situazione tipo : “spicciati, sei in ritardo , noi andiamo e tu non sei ancora pronto” con i miei genitori che mi incitavano a sbrigarmi…

E poi le parole magiche… parole “dimenticate”, dei modi di dire che sembravano riaffiorare dopo una generazione di abbandono, di dimenticanza…era come se udissi nuovamente delle parole che si usavano quando ero bambino, parole mai più sentite da allora (l’importanza della parola per i bambini: quando non c’è la “generalizzazione”, il concetto di “astrazione”, ma …come dire: il fiore è quel fiore, la spiaggia è quella spiaggia ecc…Salvia ti rimanda a sentire – a vivere- il mondo con quella soggettività infantile secondo cui si è al centro del mondo)… ora affioravano queste parole dimenticate, parole dal suono molto “semplice”, quotidiano direi, ma che designavano dei luoghi del passato, dei luoghi mitici e magici del passato…ora non me le ricordo più… quando le ho sentite echeggiare dentro di me sapevo che designavano dei luoghi mitici e reali della mia infanzia…

Ho chiesto a Salvia di portarmi via con lei, non avrei posto alcuna resistenza, non avevo paura, ma mi ha detto che mi avrebbe “soltanto” mostrato alcune cose… mi ha parlato degli “alleati”, del loro modo di agire e di “essere”…si è soffermata sulle dature, sui cosiddetti delirogeni: ciò che lei mi stava mostrando era il lato degli dei, il lato della costruzione, la saggezza; ciò che mostrano le Solanacee è il lato infernale, la potenza distruttiva che ti lascia malato se non hai potere per uscirne indenne… pur essendo estremamente potente, Salvia culla il tuo corpo, non lo priva di energia e salute, non lo intossica…ma altre piante di potere lo fanno. Con lei sapevo che sarei tornato, e sarei tornato “sano”; potevo muovermi , durante il viaggio nel suo mondo, potevo alzarmi e bere, fumare una sigaretta, se lo avessi voluto- con altre piante NO, sarei stato completamente in balia del loro potere, del loro veleno- avrei vissuto il terrore  e il mio corpo non avrebbe avuto la forza di reagire… sarei stato come un fuscello in una tormenta….mi ha fatto capire quanto è sconsiderato chi si accosta a queste forze senza rendersi contro a cosa sta andando incontro.

Intanto, la sensazione di bruciore freddo si era notevolmente affievolita, ma era sostituita a dei ritorni di amaro nella mia bocca… il sapore di salvia ritornava a manifestarsi nella mia bocca ed era un amaro vorticoso, la sua percezione modificava l’andamento del viaggio, come la musica di Bach-  la fuga di clavicembalo nel concerto brandeburghese n°5 “1° mov. “Allegro” è qualcosa di indicibile… una velocità che si rifletteva sinesteticamente con le visioni ad occhi chiusi (estremamente colorate e intricate) e anche con le pulsazioni del mio cuore…continuavano ad arrivarmi informazioni e messaggi… maledizione … ricordarseli! Mi ha detto che mi aiuterà a parlare di lei agli altri…mi ha dimostrato ancora una volta quanto sia facile diventare un suo “pasdaran” (…bhe..insomma, in senso positivo)…poi, ad un certo punto, mi sono ritrovato sulla piazza di Castel**, sono entrato nel bar e ho cercato Ang*…sapevo che avrei potuto trovarla solo se lei avesse voluto…e a questo punto ho preferito ritornare ad ammirare i frattali colorati dentro i miei occhi…l’intensità del viaggio era diminuita notevolmente, cominciavo ad essere più rilassato, più incline a lasciarmi trasportare dalla piacevolezza dei colori e delle forme di questo imaging…mi sono reso conto che la musica era terminata e ho aperto gli occhi….incredibilmente erano già le 01.24- era  trascorsa più di un’ora, ma non me ne sono reso assolutamente conto… avrei detto 20 minuti… eppure avevo anche una “traccia” per il tempo , la durata del cd… ma tutto è trascorso in una dimensione temporale particolare…sono tornato a sdraiarmi e a lasciarmi trasportare dalle geometrie colorate, sino a scivolare beatamente nel sonno…

  

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