FAQ di Salvia divinorum

(versione 1,61 ultimo aggiornamento 9 gennaio 2000)

Risposte alle “Frequently Asked  Questions” [FAQ] (domande Frequenti) sulla

Salvia divinorum

(creata da “Sage Student “, con contributi di Daniel Siebert e vari altri membri del forum di discussione e-mail  salvia.)

 

(piccolissime parti di questa FAQ hanno subito modifiche da parte del traduttore italiano)*

 

 

INDICE:

I.          Riconoscimenti

II.         Dinieghi e generalità

III.        principi fondamentali di Salvia divinorum

IV.        Trovare Salvia

V.         Viaggi di Salvia e come valutarli

VI.        Metodi d’uso

VII.       La pianta e la sua cura

VIII.      Parenti interessanti di Salvia divinorum

IX.        Salvia come enteogeno

X.         Per quel che riguarda il salvinorin

XI. Pericoli e precauzioni

XII. Statuto giuridico

XIII. Lavorare con il materiale di base (pianta)

XIV Possibili usi medici 

XV. Altro

 

I.       RICONOSCIMENTI

Anche se ho scritto molto materiale di queste FAQ per soddisfare un bisogno di queste informazioni percepito fra chi è interessato alla Salvia divinorum, non sarebbe stato possibile farlo in questo modo senza i consigli, le critiche, l’incoraggiamento, le informazioni, il materiale aneddotico e i documenti forniti da molti altri. In particolare vorrei ringraziare quattro ‘ studiosi di Salvia (in ordine alfabetico):

     Claude Rifat per le sue teorie sul rapporto di salvinorin-A nel processo del sogno, per i suoi importanti termini ‘ oneirogeno ‘, ‘ exoreality ‘ e ‘ endoreality ‘, per le sue osservazioni innovative sulla psicoattività della S splendens. e altri membri della famiglia Labiatae e per la sua generosità nello scambio del materiale botanico. (grazie a Claude/Cyrano anche da parte mia - il traduttore italiano…)

     Daniel Siebert, che modera la mail-list di Salvia – ora “Sagewise mail-list” ed ospita questo Web site, per il suo supporto in questo progetto, le sue pubblicazioni sul salvinorin, i suoi tentativi di mantenere a fuoco le discussioni su Salvia, la sua critica costruttiva e per tutte le informazioni importanti che ha condiviso.

     Leander Valdes III per le sue pubblicazioni su Salvia, su salvinorin e sul ruolo tradizionale di Salvia presso i guaritori Mazatec , per il suo incoraggiamento, così come per le correzioni di alcuni dei miei errori.

     William White la cui creazione d’un FAQ di Salvia precedente si è dimostrata importantissima per gli interessati all’oggetto, che ha rivelato molti aspetti importanti di neuroscienza e che è stato di grande appoggio nello sforzo di creare un FAQ aggiornato.

     Molte grazie a Will Penn per l’importante aiuto editoriale, senza di cui la FAQ sarebbe molto meno leggibile.

     Desidero ringraziare tutti i membri di”Salvia Draft FAQ e-mail list” non ancora accennati (alcuno sono conosciuti da me soltanto con i lori nomi “in Rete”) i cui contributi, valutazioni e domande hanno contribuito notevolmente a queste FAQ. Hanno sofferto pazientemente nello spedire molto materiale in forma di bozza ed hanno dato utili commenti. Alcuni di loro hanno fornito materiale importante che è stato incluso nel FAQ. I membri sono, elencati in ordine alfabetico:

Tom Amundrud, cystonic, damion, DarkCobra, Discarnate intelligence  , Greendrag, infekshun, Gwyllm Llwydd, Todd Pisek, ram e Justin Tutty.

Alla fine, ma non per ultimi,  desidero ringraziare tutti i membri (molti) della e-mail list di Salvia per le loro storie, tutte molto interessanti, le domande pertinenti, i rapporti di viaggio, le teorie e i dibattiti affascinanti.

Le mie scuse a chiunque abbia contribuito ed io non sia ancora riuscito a ringraziare.

Qualsiasi svista non è da considerarsi intenzionale.

II.         PREMESSE, NEGAzioni E GENERALITÀ

Questo è un documento FAQ (risposte alle domande poste più  frequentemente) sulla Salvia divinorum ed il suo uso. NON è stato scritto per consigliare o scoraggiare l’uso di questa pianta o di qualsiasi composto farmacologicamente attivo - per esempio Salvinorin-A, che questa contiene. È STATO PUBBLICATO PER SCORAGGIARNE L’ USO IRRESPONSABILE,  per rendere più informati i lettori su questa pianta interessante, sui suoi effetti e su come può essere usata, nel modo più sicuramente e responsabilmente possibile, da coloro che scelgono di farlo. Scegliere di lavorare con questa pianta è una decisione che soltanto voi potete prendere. A questo proposito si dovrebbe imparare tutto ciò che è possibile, prima di decidere di andare avanti

La farmacologia di Salvia divinorum e del suo ingrediente attivo salvinorin-A sono ancora poco conosciute. Anche se Salvia divinorum  sembra essere completamente sicura in termini di effetti fisiologici, bisogna tenere in mente che virtualmente nessuno studio al riguardo è mai stato compiuto. Nessuna tossicità è mai stata associata al metodo di dosaggio orale Mazateco tradizionale , ma poco o niente si sa della tossicità della dose elevata. Come per  il tabacco, fumare Salvia divinorum  può essere rischioso per la salute; parliamo di rischi associabili all’inalazione dei vari prodotti della combustione, quali catrame, monossido di carbonio e altri.

Nel momento in cui stiamo scrivendo Salvia divinorum è un’erba completamente legale in tutto il Globo ma, dato che in  passato molte erbe che modificano lo stato di coscienza  sono state dichiarate illegali dai vari governi , è certamente possibile che anche a questa pianta sia riservata una sorte simile, in futuro. Non usate Salvia divinorum (o salvinorin A ) dove il suo uso e possesso sono soggetti a pene legali. Questo materiale delle FAQ è soltanto per uso informativo;  vi  stiamo dicendo esplicitamente di non intraprendere nessuna azione, basata su questo documento, che potrebbe infrangere la legge.

Usata in maniera irresponsabile, Salvia divinorum e salvinorin A possono essere pericolose. Se decidete di provare Salvia, o qualunque preparazione che contiene salvinorin, è vostra responsabilità prendere adeguate precauzioni in modo da non poter arrecare danni a voi né ad altri mentre siete sotto la sua influenza.  Né l’autore di questo FAQ, né nessun’altra persona che ha contribuito alla sua creazione o alla sua diffusione, o che ha presentato parte del materiale contenuto qui dentro, né l’host del Web site che ospita queste informazioni, (né il traduttore) né chiunque altro se non voi, voi stessi siete responsabili delle vostre azioni o delle loro conseguenze.

Questa FAQ intende presentare ciò che si conosce sulla Salvia divinorum (all’inizio del 2000). Mentre è stata presa ogni possibile cura per essere obiettivi, molte informazioni potrebbero essere ulteriormente discutibili e l’obiettività completa è impossibile. Sebbene abbastanza estensiva , questa FAQ non è esaustiva.

Questa FAQ è scritta per gli adulti legalmente maturi che vogliono e sono in grado, di prendere le loro decisioni senza incolpare altri per ciò che fanno, o non fanno. In maniera assoluta, non è stata scritta per i minori, gli incompetenti, o per quegl’individui che non possano, o siano poco disposti ad essere responsabili completamente ed unicamente, legalmente e moralmente, delle loro azioni. Dall’atto di voler continuare a leggere queste FAQ risulta che convenite di essere adulti responsabili davanti alla legge e che siete disposti a prendervi piena responsabilità delle conseguenze delle vostre azioni. Se non siete d’accordo con questa affermazione, per favore smettere di leggere, adesso.

III.              PRINCIPI FONDAMENTALI

D. Che cos’è Salvia divinorum?

R.  Salvia divinorum è una pianta usata per i suoi effetti psicoattivi. Data la giusta dose, l’individuo particolare, “set & setting” adeguati, essa produce una condizione unica di “divino inebriamento” che è stato usato tradizionalmente dai guaritori Mazatec. Quest’inebriamento è completamente differente da quello dell’alcool. Salvia divinorum è sia simile sia differente dalle altre droghe che agiscono sul cervello ed sul comportamento. Sotto molti aspetti  Salvia divinorum è un’erba “magica” unica.  Salvia (ed il salvinorin che contiene) sono molto difficili da categorizzare farmacologicamente. Non s’inserisce bene in alcun codice o categoria farmacologica attuale. Louis Lewin, il padre della psicofarmacologia ha chiamato le droghe che provocano visioni “phantastica” . Rispolveriamo questo termine venerabile e ricicliamolo chiamando Salvia divinorum un “fantasticante/fantasticogeno”.

D. La Salvia divinorum ha una storia d’uso tradizionale?

R.  Salvia divinorum è usata come medicina sacra dai guaritori sciamani indigeni che vivono nella montuosa Sierra Madre orientale nell’angolo di nordest dello stato messicano di Oaxaca.  In Spagnolo, ci si riferisce a questi guaritori specializzati con il termine curanderos; in Mazatec questa gente è chiamata cho-ta-ci-ne  (“uno che sa “). La Salvia divinorum è usata soprattutto nelle situazioni in cui i curanderos ritengono sia necessario viaggiare nel mondo soprannaturale, per scoprire la causa della malattia del paziente. È usata in un modo cerimoniale per provocare una condizione di trance visionaria, dentro di cui sia possibile determinare la causa remota della malattia ed imparare che azioni dovrebbero essere intraprese per porre rimedio a tale malattia.  Egualmente è usata nei casi di furto o di smarrimento per determinare le circostanze e dove ritrovare degli oggetti mancanti. Le foglie sono sempre usate fresche e sono consumate oralmente; masticando le foglie o bevendo un’infusione acquosa delle foglie spremute. A volte è dato al paziente, a volte è presa dal curandero e a volte entrambi la prendono insieme .La maggior parte dei rapporti descrive l’uso di questa pianta da parte degli sciamani Mazatec e, anche se l’argomento è sfiorato a mala pena nella letteratura antropologica, si afferma che sia usata egualmente dai loro vicini immediatamente attigui, dai Cuicatec e dai Chinatec. Poiché la pianta è propagata molto facilmente, è sorprendente che un’erba così straordinaria sia conosciuta soltanto in una zona geograficamente così limitata.  Sembra abbastanza probabile che potrebbe trovarsi anche presso altre tribù vicine grazie allo scambio reciproco e al commercio. Forse il suo uso è ancora celato al mondo esterno da altri gruppi d’indiani messicani indigeni che preferiscono mantenere segreta la pianta sacra .

IV.              TROVARE SALVIA

D.  Posso ricevere la Salvia gratis?

R.  Molti utilizzatori di Salvia crescono la loro pianta.  Alcuni hanno adottato l’etica di dare via gratis ogni tanto un piccolo numero di talee eccedenti, o a costo di spedizione, ad altri adulti responsabili che desiderano sviluppare il loro raccolto. Questa pratica contribuisce ad assicurare che Salvia non sarà mai estinta e grazie alla legge di rifornimento e alla legge della domanda e dell’ offerta, aiuta a mantenere il prezzo ragionevole per quelli che comprano dai fornitori commerciali legittimi.

D.  Dove posso comprare Salvia?

R. Il Sage Wisdom Salvia divinorum Shop è una grande fonte per le foglie di Salvia divinorum, talee, estratti standardizzati, ecc. Un elenco dettagliato di altri fornitori può essere trovato in: “ Salvia divinorum e Salvinorin-A: Il meglio di The Entheogen Review 1992-1998 “.  Un’altra buona risorsa è: “ la lista delle Risorse Psichedeliche “ di Jon Hanna.

D. Salvia divinorum si vende spesso per oncia [28,35 grammi]. Quante foglie seccate ci sono in  un’oncia?

R. Può variare proprio moltissimo. Una foglia media, grande, matura pesa circa 1/3 di grammo, se è secca.  In ogni modo, un raccolto tipico di foglie includerà foglie di ogni dimensione. Un’oncia contiene di solito dalle 100 alle 200 foglie. E’ preferibile non stimare la dose per numero di foglie, ma per peso.

D. Quante dosi di salvia fumata ci sono in un’oncia?

R.       Varia secondo la potenza della foglia e dalla predisposizione dell’individuo ad essere sensibile a salvia. Una persona dalla sensibilità media dovrebbe riuscire a raggiungere un effetto moderatamente forte con ½ grammo di foglia di media potenza o ¼ di grammo per il materiale più forte, come il “Sierra Mazateca Prime Harvest”. per avere un pieno effetto dalla data quantità di foglia, bisogna usare la giusta tecnica nel modo di fumare.

D.  Quante dosi ci sono in un’oncia di Salvia divinorum quando si usa la tecnica d’ingestione “quid” ?

        R.  Un’oncia dovrebbe bastare per 4-12 dosi, a seconda della forza degli effetti che si vogliono     ottenere. E’ meglio reidratare le foglie secche con un po’ d’acqua prima di masticarle.

D.  La foglia potenziata con salvinorin-A viene spesso venduta a grammi. Quante dosi ci sono in un grammo?

R.       Questo dipende dalla potenza del prodotto particolare e dalla sensibilità dell’individuo. Il “regular-strenght” offerto da Sage Wisdom Salvia divinorum Shop contiene 15 mg. di salvinorin-A per grammo. Se lavorate con questo prodotto vi raccomando di iniziare con circa 1/20 di grammo (50 mg). Se pensate che gli effetti siano troppo leggeri per voi, allora provate a incrementare gradualmente la dose sino a trovare quella giusta per voi.

D.  Come faccio a misurare 1/20 di grammo (50 mg)?

R.       Se non avete una bilancia in grado di misurare questa quantità, potete dividere il grammo in 20 parti uguali abbastanza         facilmente. Prima dividetelo in quattro mucchietti uguali, poi divedete ciascuno di questi in cinque parti. E’ importante dividere il più equamente possibile. Adesso confezionate e mettete da parte ognuna di queste 20 parti, separatamente (le capsule di gelatina funzionano egregiamente a questo scopo), oppure tenetene una parte separata come campione per misurare ogni dose dal mucchietto, in futuro.

D.   Per quanto tempo posso conservare le foglie di Salvia divinorum o le foglie potenziate con salvinorin-A senza che perdano potenza?

R.       Probabilmente per decine d’anni. Il principio attivo salvinorin-A è molto stabile e può essere conservato a temperatura ambiente. Può essere una buona idea conservarle al buio, per esempio in un cassetto o in un armadio, in modo da tenerle lontano dagli effetti potenzialmente dannosi delle luci UV.

D.   Dove posso trovare i semi di Salvia divinorum?

R.       I semi di Salvia divinorum sono veramente rari. Per ragioni non molto ben comprese, la pianta non li produce quasi mai (perfino se impollinate attentamente a mano). Probabilmente non le troverete mai in vendita da nessuna parte. I semi stessi hanno una bassissima percentuale di germinabilità e spesso i germogli non sopravvivono. Per lo più ci si potrebbe aspettare che soltanto il 10%  dei semi arrivi a svilupparsi in piante sane.

 

V. SALVIA TRIPS E METODO PER VALUTARLI

D. Com’è un viaggio di Salvia divinorum?

R.  Probabilmente non è come prevedete.  Anche se avete un’esperienza considerevole di varie droghe, Salvia non è come quello che avete incontrato sinora.  Salvia è unica ed è compresa meglio nei suoi propri termini che non grazie all’analogia con altre sostanze. Salvia non è una droga ricreazionale, per lo più, è usata meglio da chi desidera esplorare le condizioni di profonda meditazione, i regni spirituali, il misticismo, la natura della coscienza e della realtà, o le possibilità di guarigione sciamanica. Le esperienze variano con l’individuo, il set & setting, e secondo la dose e il modo di amministrazione. Produce un inebriamento breve che è molto differente da quello dell’alcool. Tuttavia, come l’alcool interferisce con la capacità di guidare, produce incoordinazione (atassia) e può rendere biascicato il modo di discorrere (farfugliamento) .

L’inebriamento—alle dosi basse—può facilitare l’apprezzamento estetico e sensuale. Tuttavia, l’ esperienza non è simile a quello della marijuana e Salvia non è un sostituto della marijuana.  A dosi piuttosto elevate si presentano trance visionarie. Le visioni del livello più basso sono costituite principalmente da imageries ad occhi chiusi, in qualche modo simili ai fenomeni ipnagogici che molta gente avverte quando cade addormentata. Queste tendono ad essere deboli immagini bidimensionali.  Il termine “eye-candy”(delizia per gli occhi) è una descrizione adatta delle interessanti rappresentazioni ad occhi chiusi che non sono confuse con la realtà. A questo livello la comunicazione con gli altri è ancora facile e ci si può muovere anche se confusamente .

Con una dose elevata chiare immagini visive si presentano anche con gli occhi aperti e con gli occhi chiuso si può entrare completamente nel mondo visionario e sembrerà del tutto reale, ma con l’apertura degli occhi si ristabiliranno i contatti con i dintorni. I modelli di discorso possono essere ostacolati e la comunicazione è difficile. A dosi ancora più elevate, si rimane cosciente ma entra completamente in un regno intimo e stacca ogni contatto con i dintorni reali. Qualcuno può muoversi andando in giro in questa condizione di profonda trance e per questo motivo un/a sitter è necessaria per chiunque cerchi di esplorare tali livelli profondi. Con un dosaggio molto alto, si presenterà un breve periodo di incoscienza o almeno d’incapacità di ricordarsi successivamente dell’esperienza. È utile avere una scala per descrivere i viaggi di salvia.  Una tale scala di valutazione è basata sul termine mnemonico S-A-L-V-I-A.

D. Forse la scala può aiutare a conoscere che cosa prevedere. Che cosa è la scala?

R.  La scala descrive sei differenti livelli dell’intossicazione, ognuna più intensa della precedente.

L’intensità generale dei viaggi di Salvia è conteggiata secondo il livello più elevato della scala raggiunto durante il corso del viaggio.

Scala di valutazione dei Viaggi di

S-a-l-v-i-a

Il Livello -1 “ S corrisponde ad effetti SOTTILI. “ Una sensazione che “qualcosa” stia accadendo, anche se è difficile dire che cosa.  Il rilassamento e un aumentato apprezzamento sensuale possono essere notati.  Questo livello delicato è utile per la meditazione e può facilitare il piacere sessuale.

Livello - 2 “ A corrispondono alla percezione ALTERATE.  “ I colori e le strutture visive catturano l’attenzione.  L’apprezzamento della musica può essere aumentato. Lo spazio può sembrare di maggiore o minore profondità rispetto al solito. Ma le visioni non accadono a questo livello.  Pensare diventa meno logico e più scherzoso; possono essere notate difficoltà di memoria a corto termine.

Livello - 3 “ la L “ corrisponde a condizione LEGGERMENTE visionarie. “ Visioni ad occhi chiusi (chiare imageries ad occhi chiusi: modelli frattali, forme tipo foglia di vite e modelli geometrici, visioni d’oggetti e disegni). Le imageries sono spesso bidimensionali. Se accadono effetti visivi ad occhi aperti questi sono solitamente vaghi e momentanei. A questo livello accadono fenomeni simili ai fenomeni ipnagogici che sperimenta qualche persona all’inizio di sonno. A questo livello le visioni sono sperimentate come “eye-candy”‘ ma non sono confuse con la realtà.

Livello - 4 “ la V corrisponde a VIVIDA condizione visionarie. “Compaiono realistiche scene tridimensionali e complesse .  A volte possono essere sentite delle voci. Con gli occhi aperti il contatto con la realtà consensuale non sarà perso interamente, ma quando chiudete i vostri occhi voi potete dimenticarvi della realtà  consensuale o/e prendere completamente parte ad una scena di viaggio.  Sciamanico simile al sogno verso altre terre, straniere o immaginarie; incontro con esseri, entità, spiriti; o possono accadere viaggi in altre età. Potete persino vivere la vita di un’altra persona.  A questo livello siete entrati nel mondo sciamanico. O, se preferite siete “ nel tempo del sogno”. Con gli occhi chiusi voi avvertite fantasie (avvenimenti  come sogni, con un fondo di storia). A condizione che i vostri occhi siano chiusi potete credere che stiano realmente accadendo. Ciò differisce dall’imageries “eye-candy “ad occhi chiusi, del Livello 3.

Livello - 5 “ la I corrispondono all’esistenza IMMATERIALE. “ A questo livello siete ancora coscienti e i alcuni processi mentali sono ancora lucidi, benché la coscienza sia completamente coinvolta nell’esperienza interna e slacci ogni contatto con la realtà consensuale. L’ individualità (l’Io) può essere persa; si sperimenta il fondersi con God/dess, (la Divinità – maschile o femminile-), la Mente, la coscienza universale, o le bizzarre fusioni con altri oggetti reali o immaginati, per esempio può capitare l’esperienza di fondersi con una parete.  A questo livello è impossibile agire/funzionare nella realtà consensuale, ma purtroppo qualche persona non rimane distesa e tranquilla ma si mette in movimento e va in giro in questa condizione confusa. Per questo motivo un/a sitter è essenziale per accertare la sicurezza di qualcuno che viaggia a questi livelli così intimi.  Per la persona che lo sperimenta, il fenomeno può essere terrificante o eccessivamente piacevole; ma per un osservatore esterno l’individuo può sembrare confuso o disorientato.

Livello 6 - “ A sta per effetti AMNESICI “ in questa fase l’una e l’altra coscienza vanno perdute (la coscienza consensuale e anche la coscienza “alterata” N.d.T.); o almeno non si può più ricordare –successivamente- che cosa si sta sperimentando. L’individuo può cadere, o rimanere immobile o dimenarsi tutt’intorno; può accadere un comportamento sonnambulico; le lesioni possono essere sostenute senza che si senta dolore; al risveglio l’individuo non avrà ricordo di quello che ha fatto, ha sperimentato o detto nel Livello 6. La gente non può ricordare mai che cosa sperimenta in questa condizione di trance molto profonda. Questo non è un livello ricercato poiché successivamente niente può essere ricordato dell’esperienza.

D. Gli utenti di Salvia usano delle parole speciali per descrivere l’ esperienza?

R.  Sì i membri della lista E-mail di Salvia hanno contribuito con numerosi suggerimenti al vocabolario di salvia.  Alcune delle parole e delle frasi più accessibili presentate erano: l’accettazione, la post-luminescenza (afterglow), besaged, dissociadelico, gente di sogno, endoreality, fantasia, galleggiamento, goofy, healing, stoffa per tendine magiche, tunnel della mente, suono del silenzio, attractor sconosciuto, insegnante, trans-dimensionale, visione, bizzarra e saggezza.

D. Potreste mostrarmi un reale rapporto di viaggio?

R.  Sì. Ecco una relazione personale di una prima riunione con lady Salvia.  Viene da Greendrag (dextro50@lycaeum.org) che ha dato il permesso per la sua inclusione in questa FAQ..

“Una Nuova Consapevolezza Con Salvia”

Setting: Una spiaggia deserta nel Mississippi del sud un giorno luminoso e ventoso. Ero con il mio amico (chiamiamolo M).  Sarebbe stato il mio sitter di viaggio.

L’Esperienza: Mi sono seduto in una posizione comoda con la testa sulle mani piegate. M. ha riempito la pipa (una pipa poco costosa da canapa) sino al bordo di salvia.  Riconosco che ero un po’ nervoso... la stessa sensibilità si avrebbe prima di un giro sulle montagne russe, per non c’è mai salito sopra.  M. allora ha acceso la pipa e mi ha amministrato il primo tiro. L’ho tenuta dentro per 20 secondi buoni. Niente più di un ronzio da canapa è accaduto per i primi tre tiri. Ho segnalato per un quarto tiro. Ho tenuto quello dentro per un istante ed allora ho posto la mia testa indietro. All’improvviso sono caduto in un sogno amnesico. Stavo pensando a me... che fosse bizzarro che non accadesse niente. E’ questa Salvia? Questo è com’è la Salvia?  Non sento niente! Attendi un minuto. Sto sognando, ma non sono addormentato! Ecco come l’ho descritto ad un amico:

“ immagina di essere su queste futuristiche montagne russe prima che partano.  senti una voce che dice che “ stai pronto...  stai per essere catapultato fuori nel giro della tua vita “ ed allora BANG... non hai idea di cosa sia appena accaduto. Sembra che ti sia appisolato subito dopo il bang, ma non stai dormendo. Poi pensi di te …sono in un parco dei divertimenti? Aspetta … non ricordo nulla dopo aver sentito questa voce.

È QUESTA??? Non può essere... sembra così... familiare. Normale.  Ho fatto questo mille volte prima che fossi abbastanza vecchio da  avere dei ricordi. Aspetta... è che... sto dormendo... chi è... è così semplice... capisco che... le cose sono perfettamente sempre le stesse... “.

Dopo avere fumato Salvia, ho avuto una certa amnesia.  Non ero abbastanza sicuro di ciò che è accaduto dopo che il terzo o quarto tiro. Allora ho realizzato che qualcosa...che questo ERA il viaggio.  Era come se fossi caduto addormentato per 10 anni dopo  il terzo tiro, poi, prima che mi risvegliassi, il tempo era tornato indietro di 10 anni ed io mi sono svegliato subito dopo quel tiro.  Durante i momenti successivi ritengo di aver fatto questo cento volte. Ho creduto di essere in una scena dalla mia infanzia... quasi come se avessi fumato Salvia da bambino ed avessi “sentito” qualcosa nel presente. Ho ritenuto (nota, non l’ho visto, era puramente una sensibilità) come se avessi avuto 8 anni, in un parco intorno alla mia casa in un’ altalena durante un giorno di mezz’ estate. Dopo questo feeling, la sensazione del parco si è trasformata riportandomi nel luogo dove ero—la spiaggia attuale.  Allora ho cominciato a vedere (attraverso le palpebre chiuse) qualcosa che assomigliava ad un ranch nel Messico. Io, poi, ho * sentito * che ero nel deserto del sud-ovest, e guardavo questo ranch. Attraverso le palpebre chiuse , ho visto la spiaggia in cui mi trovavo, ma alcune iarde più in la, la sabbia della spiaggia finiva ed il ranch/deserto cominciava. Nel ranch, ho pensato di vedere una bella signora messicana, ma potrei errare .  Allora ho pensato di essere in una riserva indiana, con alcuni indiani.  Ho percepito di vedere “ dei peyoteros “. Poi ho sentito che ranch/deserto/riserva fluivano via, non in un modo normale, ma intorno al mio corpo , ruotavano di 360 gradi intorno al mio corpo.  ho sentito una grande vicinanza con l’aura di tutto questo.  Ho sentito che  Salvia era appena un volume di una intera libreria di psichedelici che attendono soltanto di essere usati. Poi tornai di nuovo “ normale “ e restai sdraiato ancora per alcuni momenti, con gli occhi chiusi. M. mi chiamava e l’ho sentito in lontananza.  Ho sentito dei passi venire da dietro gli ombrelloni della spiaggia e tutt’intorno intorno a loro. Ho percepito la presenza di un vecchio uomo, ancora bello (potrebbe essere una donna)che mi spruzzava un po’ di polvere addosso. Non ho sentito la polvere, ma ho percepito mentalmente qualcosa.  Allora ho aperto i miei occhi. Se avete visto il movie “ CONTACT “, ho sentito esattamente la stessa cosa che è accaduta a Jodie Foster mentre si schiantava sulla spiaggia dopo essere stata trasportata in quella macchina.  E anche la scena  seguente dove ritorna a terra, pensando ancora di essere su quella spiaggia.  questo accadeva circa 5-10 minuti dopo che aver fumato l’ultimo tiro.

Mi sono alzato ed ho camminato sul bordo della spiaggia.  Sono stato lasciato con una sorta di consapevolezza. Mi sono reso conto di molte cose a questo punto dopo l’esperienza.  Chiamerei QUESTA la parte migliore del viaggio. Le teorie che avevo prima, sembrava che avessero senso. TUTTO è sembrato avere un significato. Ho pensato al mondo in cui vivo. Questo non ha senso/ significato. Spirito commerciale, soldi, commercio, finanza, governo... non hanno affatto senso. Mi sono reso conto che cose come timore (tipo quello dei fantasmi), la gelosia, l’ansia, lo stress, la paura... questi erano cose che sono umane. Queste cose sono sviluppate nella mente umana per fungere da transenne che dobbiamo saltare. Ha annunciato che le cose come la religione e la scienza fondamentaliste facevano parte di questa qualità “ umana “.  Nessuna di queste cose “ umane “ ha significato. Mi sono reso conto che nell’…aldilà (o qualunque altra cosa intendiate), queste cose non sono più presenti. Il cervello umano funge da filtro per la nostra anima.  Non possiamo direttamente avvertire le cose che la nostra anima percepisce, dato che sono filtrate attraverso il nostro cervello. Questo filtro aggiunge altre cose, quali timore ed odio alle cose che la nostra anima “sente”. Ho pensato che quel filtro era stato rimosso per un istante.  Ciò potrebbe tecnicamente essere chiamato “perdere la nostra mente”, benché non abbia niente a che fare con la sanità mentale. Ho ripetuto a me stesso “ se soltanto sapessero “. Ho avuto la sensazione di andare in paradiso. Egualmente mi è stato indicata la gran qualità delle droghe psichedeliche. Mi ha ricordato che aveva molti, molti “ amici”...... molti di loro non sono stati scoperti ancora.  Ho camminato di nuovo agli ombrelloni da M.. Mi ha chiesto come stavo.  Mi sono seduto là silenzioso, meditando. Gli ho assicurato che “ non potrei dirti com’è “. Non ho avuto sensazioni di shock.  Non ho avuto sensazioni di WOW, nessun senso di sorpresa.  Era proprio un senso di consapevolezza, comprensione, calma, pace. Sono rimasto silenzioso per il intero periodo “ di post-illuminazione (afterglow) “. Ora, guardo le cose in modo differente. Salvia è definitivamente una pianta “Maestra “. Ora la considero molto seriamente (e anche i suoi amici) e con il massimo rispetto. - Greendrag (dextro50@lycaeum.org)

VI.                  METODI D’USO

D. Com’è usata Salvia? Quali sono i metodi e come differiscono?

R.  Ci sono vari metodi per usare Salvia: Questi sono discussi sotto, rispondendo alle domande circa il fumare, l’uso orale ed altri metodi.

D. OK, dimmi qualcosa che riguarda il modo di fumare.

R . Fumare è probabilmente il metodo più comune per gli utenti “occidentali “. Le foglie secche di Salvia sono prontamente disponibile presso le sorgenti commerciali e può essere fumata senza ulteriore preparazione nelle pipe da tabacco,  nelle pipe ad acqua o nei bongs. Salvia deve essere fumata calda (più calda del tabacco) affinché il salvinorin sia vaporizzato. Il fumo, caldo, va inalato velocemente e profondamente nei polmoni. Parecchi tiri in successione rapida sono solitamente richiesti. Il fumo è irritante e probabilmente ha lo stesso numero di rischi per la salute del fumo di tabacco - cancro, bronchite, enfisema e malattia del vaso sanguigno e del cuore.  Quando fumi è una buona idea avere presente  un/a sitter anche se molti fumatori non seguono questo consiglio.

D. Qual è la dose usuale?

R.  Uno o due grandi foglie schiacciate. (1/4 o ½ grammo). Dipende dall’individuo.

D. Quanto è forte Salvia, fumandola?

R.  Varia notevolmente.

D. Quanto dura il viaggio?

R.  Una volta fumato, i primi effetti sono notati in 1 minuto, si sviluppano velocemente verso un picco che dura 5 - 10 minuti, poi diminuiscono gradualmente nei 20 - 30 minuti successivi.  Dall’inizio alla fine, l’intera esperienza dura 30 minuti - un’ora.  Meglio non guidare per diverse ore almeno– ricorda che i tuoi riflessi e/o il giudizio sono alterati più profondamente di quante pensi.

D. C’è qualche trucco speciale per fumare la Salvia divinorum?

R. Leggi “ come realizzare gli effetti fumando Salvia divinorum “. È meglio fumare il materiale in una pipa (non una sigaretta). Salvinorin A ha una temperatura di vaporizzazione relativamente alta e con una pipa potete dirigere la fiamma direttamente sulla foglia materiale in modo che si bruci ad una temperatura abbastanza alta. È molto importante tenere il fumo nei polmoni per buoni 20 - 30 secondi prima dell’esalazione. Così si lascia tempo al salvinorin A perché sia assorbito dal fumo. Se si esala rapidamente, gran parte del materiale sarà sprecata. Il livello degli effetti che realizzate dipende dalla quantità di fumo inalata ed assorbita in un periodo di circa 2 minuti. In due minuti, dovreste riuscire a prendere tre tiri molto profondi (ognuno da tenere dentro per 20 - 30 secondi). Il corpo metabolizza il salvinorin A abbastanza velocemente, in modo che dovrete ingerire il fumo più velocemente di quanto sia metabolizzato, se desiderate aumentare l’effetto facendo parecchi tiri. Se fate una pausa troppo lunga fra i tiri, si prolungherà la durata del viaggio, ma non l’intensità.

D. Come posso fumare le foglie fortificate con salvinorin A?

R. Le foglie standardizzate e incrementate di salvinorin A sono molto facili da usare. Disponete la quantità che intendete usare nel fornello di una piccola pipa. Poiché la foglia può sbriciolarsi con molta precisione, la pipa dovrebbe essere provvista di una griglietta metallica a maglia fine nella parte inferiore del fornello, per impedire che le piccole particelle entrino nel cannello della pipa e siano inalate. Quando siete pronti, in primo luogo prendere un profondo respiro d’aria fresca, poi esalate per svuotare i polmoni, quindi applicate immediatamente la fiamma alla foglia materiale ed inalate l’intera dose di fumo in un’aspirazione il più possibile profonda. È importante tenere la fiamma più chiara immediatamente sopra il materiale e spingerla giù nelle foglie mentre inalate. Le foglie devono essere riscaldate ad un a temperatura relativamente alta per vaporizzare il principio attivo. Finché la fiamma è spinta giù nelle foglie, le brucerà ad una temperatura abbastanza alta. È molto importante tenere profondamente il fumo nei vostri polmoni per 20-30 secondi buoni prima dell’esalazione. Occorre del tempo perché salvinorin-A condensi dal fumo e sia assorbito dai polmoni. Se si esala rapidamente, gran parte del materiale sarà sprecata.

D. Ho bisogno d’un genere speciale d’accendino per fumare le foglie fortificate con salvinorin A o le foglie naturali di Salvia divinorum?

R. Un accendino o fiammiferi ordinari sono abbastanza caldi da vaporizzare il salvinorin A e dovrebbero essere sufficienti per fumare i prodotti delle foglie fortificate di salvinorin A. Una fiamma calda supplementare, come quella prodotta da una micro-torcia, causerà semplicemente la vaporizzazione e la combustione più veloci. Ciò può essere un vantaggio quando fumate la Salvia divinorum normale, perché solitamente è necessario fumare una quantità relativamente grande di foglie in meno tempo per realizzare forti effetti.

D. Posso usare oralmente/sublingualmente i prodotti di foglie standardizzate e fortificate con salvinorin A?

R: In teoria, sì, ma l’assorbimento sublinguale non è molto efficiente in questa forma, dovreste usare una dose circa 30-40 volte maggiore della dose da fumare. Da un punto di vista economico, ha molto più senso usare ”l’essenza verde smeraldo della Dea Salvia” (Sage Goddess Emeral Essence) per uso sublinguale.

D. È vero che ci vogliono parecchi tentativi, prima che uno cominci ad avvertire gli effetti completi di Salvia?

R: Molta gente segnala che sono diventati più sensibili agli effetti di Salvia dopo averla provata parecchie volte. Ci vogliono apparentemente alcune esposizioni prima che si sia completamente sensibilizzati agli effetti di salvia. Non so il perché di questa ragione, ma l’ho sentito dire da talmente tanta gente che mi sono convinto che questo è un fenomeno reale.

D. Ho seguito tutti i consigli, ma non mi sembra di potere realizzare forti effetti, perché?

R. Approssimativamente il 10% della gente è insolitamente insensibile al salvinorin-A. Molti possono realizzare un  soddisfacente livello d’effetti usando una dose superiore alla media. Qualcuno richiede una dose parecchie volte superiore alla media. Bisogna essere molto prudenti quando si sperimenta con queste dosi . Le dosi dovrebbero essere aumentate con  incrementi graduali fino al ritrovamento di un livello d’effetti che interessa.

D. Esiste qualche modo per prolungare gli effetti di Salvia divinorum fumata?
    R: salvinorin A non produce un effetto di tolleranza, pertanto si può estendere l’esperienza semplicemente fumandone ancora quando l’effetto inizia a svanire. Si può anche facilitare l’entrata nell’esperienza iniziando con una piccola dose e facendola seguire immediatamente con una dose di rinforzo (“booster” dose).

D. Che cos’è la vaporizzazione e come si differenzia dal fumare?
   
R. La vaporizzazione consiste nel riscaldamento ad alta temperatura del salvinorin A puro, dell’estratto , o della foglia ridotta in polvere senza sottoporla a combustione con il fuoco. La temperatura deve essere abbastanza alta , almeno tanto da far tramutare temporaneamente in gas (vapore) almeno una certa quantità di salvinorin. Questi vapori, insieme all’ aerosol in cui i vapori si condensano e all’aria, sono poi inalati. Come il fumo prodotto con la combustione delle foglie di Salvia, i prodotti della the vaporizzazione contiene salvinorin e altri prodotti volatili , sia sotto forma di gas, che come aerosol di piccole goccioline condensate. Diversamente dal fumo la vaporizzazione non produce particelle di cenere, né prodotti di ossidazione come il  monossido di carbonio. Inalando i vapori probabilmente si causano meno danni ai polmoni che inalando del fumo ; ma è un metodo che in ogni caso non può essere considerato totalmente esente di danni alla salute. I tuoi polmoni si sono evoluti per inalare aria pulita e non vapori.

D. Come si fa la vaporizzazione?
    R. Non esistono ancora in commercio vaporizzatori ottimizzati per fumare salvia. Le foglie di Salvia, l’estratto, o salvinorin possono essere vaporizzati su un foglio di alluminio riscaldato e inalati con una cannuccia. Alternativamente, si possono costruire vaporizzatori artigianali, oppure si possono impiegare vaporizzatori designati all’uso di cannabis o tabacco. Molti prodotti commerciali non sono abbastanza caldi (e non vaporizzeranno) oppure sono troppo caldi (e carbonizzeranno il materiale) per un’ optimum di vaporizzazione del salvinorin.

D. La vaporizzazione è potente?
    R. Ovviamente dipende dalla dose, ma può essere incredibilmente forte! Pericolosamente!Dato che viene prodotto pochissimo fumo con questa tecnica, si rischia di inalare una dose molto grossa con pochissimo sforzo. Con grosse dosi si può temporaneamente perdere ogni coscienza di chi si sia, di dove ci si trovi e di quel che si sta facendo. Cadute, incendi , ferite ecc…possono capitare molto facilmente. Ne caso usaste un vaporizzatore è
ASSOLUTAMENTE OBBLIGATORIO che vi sia un sitter presente per proteggervi dai pericoli.

D. Fino a che punto si può arrivare con la vaporizzazione?
    R. Livello 6. Puoi perdere i sensi.

D. Quindi la vaporizzazione delle semplici foglie può portarti tanto “fuori” quanto con il puro salvinorin?
    R. Si. Fino al punto di un’anestesia totale.

D. Quanto durano  viaggi con la vaporizzazione?
    R. Di solito meno di ½ ora.

D. Entro quanto tempo si sente l’effetto?

    R. I secondi di tempo necessari a inalare una boccata di fumo sino ai polmoni. Sovente le primissime boccate non contengono salvinorin perché l’attrezzatura non è ancora abbastanza calda. Inspirato il salvinorin hai appena qualche secondo di tempo a disposizione per sdraiarti in un posto sicuro prima di diventare totalmente incapace di fare alcunché !

D. La vaporizzazione è una buona tecnica da usare?
    R.
NO! Assolutamente no con i modelli di vaporizzatori oggi disponibili.Forse in futuro si progetterà un vaporizzatore particolare adatto all’uso di Salvia, che possa la giusta dose che si sta cercando, ma con i modelli attuali  si va troppo “fuori”, troppo velocemente. Incidenti e incendi possono accadere con troppa facilità . Non vi è nulla di desiderabile nel perdere i sensi. Anziché riuscire a distendersi in un interessante trip moderato, a livello 3 e 4, vi ritroverete sbattuti in un viaggio a massima intensità di cui non avrete che pochi successivi ricordi e basta. Se volete schiantarvi immediatamente, allora la vaporizzazione vi ci porterà, ma se cercate un dialogo con una “pianta maestra” allora limitatevi a fumare le foglie o , meglio ancora, prendete Salvia per via orale. 


D. Che mi dici dell’uso orale?
    R. L’uso orale  per mezzo di foglie masticate e ingoiate o per mezzo di bevande a base d’acqua e Salvia  sono i metodi d’uso tradizionale dei guaritori Mazatechi. Questi mezzi hanno molto per essere raccomandati, tra cui la sicurezza e la possibilità di trarre insegnamenti dalla “pianta maestra”. Quando le foglie di Salvia sono masticate e tenute in bocca per per molto tempo, salvinorin è assorbito direttamente dai tessuti che rivestono il cavo orale. Salvia ingoiata è molto meno efficace, anche se le tradizionali bevande a base d’acqua Mazateche, che sono ingerite, sono efficaci se si usano abbastanza foglie nella preparazione.

D. Salvia per via orale agisce velocemente quanto il fumo?
    R. Assolutamente no. Quando sono ingerite per via orale, i primi effetti iniziano dopo 10 -20 minuti. Gli effetti arrivano al culmine abbastanza velocemente, raggiungendo un plateau che in ogni caso può durare da 30 minuti sino a un’ora e mezza. Gli effetti poi calano gradualmente in altri 30 minuti, un’ora e mezza. Dall’inizio alla fine, l’intera esperienza può protrarsi comunque da una a tre ore. Meglio non guidare ancora per qualche ora , dato che i vostri riflessi o i giudizi di valutazione possono rimanere alterati più di quello che voi pensiate che siano.

D. Che metodo di ingestione produce gli effetti migliori: fumata o orale?

    R: Gente differente ha preferenze differenti. Dovresti sperimentare entrambi i metodi e trovare quelli che preferisci. Fumare porta a un’esperienza relativamente breve ma potenzialmente molto intensa, mentre l’assorbimento sublinguale conduce a un’esperienza notevolmente più lunga e in un certo modo più morbida.

D. Cos’è il metodo del “quid”?
   
R. Un quid (“cicca”) è un cilindro di foglie fresche arrotolate. il metodo quid usa tradizionalmente foglie fresche di salvia, se possibile quelle grosse. foglie precedentemente reidratate possono ugualmente essere utilizzate se non sono disponibili quelle fresche ; sembra che ci sia una piccola perdita di potenza a causa della essiccazione e della reidratazione. il metodo quid  porta a un viaggio gradevole che dura più a lungo di un trip con foglie fumate. diversamente dal fumo,  il quid non danneggia i polmoni. sfortunatamente  questo metodo non è efficace per tutti. e qualcuno lo trova un po’ spiacevole .
ecco una ricetta per una dose notevole di foglie con il metodo quid  . può produrre un trip molto potente.

Nota: La ricetta richiede 16 foglie (grosse) – una dose potente. Una dose inferiore sarebbe consigliabile ai novizi, usare meno foglie è particolarmente importante se si impiegano foglie particolarmente forti (es. foglie Hawaiane disponibili in commercio).

Metodo: Preparate 2 quids di circa 8 foglie ciascuna. Masticate il primo quid per 15 minuti, masticando ogni 5 - 10 secondi. Tenete il quid sotto la lingua per massimizzare l’assorbimento sublinguale. Mandate la saliva tutt’intorno alle pareti della bocca ogni tanto. Non ingoiate né sputate se non è assolutamente necessario . Dopo 15 minuti di masticazione sputate ciò che rimane del primo quid . Ora, se non siete già ad un livello di trip che ritenete soddisfacente, iniziate a masticare il secondo quid. Masticatelo esattamente come il primo per 15 minuti. Passato questo tempo, sputate. Ovviamente, quando sentite di aver raggiunto il livello che volete, sputate il quid prima di andare più lontano di quanto vorreste. Qualche minuto dopo aver sputato il quid incomincerete a “rientrare”. Durante la masticazione tenete a portata di mano una bacinella per sputarvi dentro. Fate attenzione che non si capovolga, perché sarete abbastanza scoordinati! Tenete anche a portata di mano una salvietta per potervi pulire la bocca. Il gusto delle foglie è spiacevolmente amaro, ma la maggior parte della gente non le rigetta. In ogni caso tenete la bacinella a portata di mano.

D. C’è un metodo sicuro per prolungare la durata del quid masticato?
    R. L’effetto del quid masticato sembra che possa essere potenziato usando un semplice collutorio! Non aggiungetelo alle foglie . Appena prima di mettere in bocca il quid sciacquate l’intero cavo orale per bene( almeno per 30 secondi) con un collutorio che contenga alcool e mentolo. Cool Mint Listerine®  funziona bene. Incrementerà notevolmente l’effetto delle foglie masticate. Questo effetto ha un senso farmacologico, dato che è risaputo che una soluzione di alcool, acqua e mentolo incrementa la permeabilità delle membrane mucose per varie sostanze. Presumibilmente incrementa la quantità di salvinorin assorbita. E’ anche possibile che altri ingredienti presenti nel collutorio, come l’eucaliptolo, possano contribuire a questo effetto. Un’altra tecnica, che può essere utile, è quella di spazzolare leggermente le superfici interne della bocca con uno spazzolino da denti. Questo rimuoverà lo strato di cellule morte pertanto aumenterà l’assorbimento. Se pensate di usare entrambi le tecniche, probabilmente sarà meglio iniziare con l’uso dello spazzolino.

D. Che cos’è lo sciroppo di Salvia e miele?

    R. Ricetta per sciroppo di miele e Salvia: Ingredienti: 5 grammi di foglie di Salvia secche e ridotte in polvere fina; 1 un cucchiaio da tè di McCormick Peppermint extract (80% alcool); 4 cucchiai da tè di miele precedentemente riscaldato in un forno a microonde. Preparazione: la polvere di foglie va messa in una tazza da tè, aggiungere l’estratto di menta, e poi il miele. Mischiare sino a che non si formi una specie di sciroppo uniforme . Uso: stendetevi  sul divano o su cuscini distesi sul pavimento, abbassate le luci e pian piano mettetevi una cucchiaiata dopo l’altra di sciroppo in bocca, un cucchiaio ogni tanto, non tutti insieme; tenete tutto sotto la lingua e in contatto con tutta la superficie interna della bocca. Quando la bocca sarà piena di saliva ingoiate e prendetene un’altra cucchiaiata. In circa 30 minuti consumate tutto il miele, tenendolo sempre a contatto con la mucosa orale, più che potete. Aspettatevi un trip moderato e morbido, non molto forte.

D. Cos’è un estratto sublinguale?
    R. Sono estratti preparati per l’assorbimento sublinguale. Vanno tenuti sotto la bocca in modo che il principio attivo venga assorbito dalla mucosa che sta sotto la lingua e da qui entri nella circolazione del sangue. La durata e la qualità dell’esperienza prodotta equivale alla masticazione delle foglie fresche con il metodo quid. Un tipo di estratto utilizzabile in questa maniera si chiama “estratto morbido” o “soft extract”. Come consistenza sono simili al catrame; sono efficaci per l’uso sublinguale, ma se ne devono usare grosse quantità perché non sono assorbiti molto facilmente. Troverete alter n formazioni su questi estratti nella sezione XIII Processing plant material. Vari estratti liquidi sono efficaci per l’uso orale. Al momento il solo estratto sublinguale in commercio è “Sage Goddess Emerald Essence” di Daniel Siebert. E’ una tintura particolarmente efficace , ultra-concentrata e raffinata preparata con una nuova tecnica di separazione. Il modo più efficiente di utilizzare Salvia divinorum per via orale.
E’ disponibile in The Sage Wisdom Salvia Shop.

D. Che cos’è un elisir di Salvia
R. E’ un’estrazione aromatica e addolcita di foglie di Salvia con alcool e acqua. Va tenuta in bocca per ½ ora  affinché il salvinorin sia assorbito.

D. Come si fa e come si usa?
R. Ricetta dell’elisir di Salvia alla menta piperita: Nota: questa estrazione impiega whiskey, rum, o vodka.
NON  USATE IL VELENOSO ALCOOL DENATURATO. Ingredienti and metodi: foglia di Salvia in polvere (tutta quella che puoi) in un vaso di vetro da un quarto. Coprire completamente la polvere con il whisky, vodka, o rum, più è alta la gradazione e meglio è. Chiudere il vaso di vetro. Agitare ogni 15 minuti per almeno 2 ore (minimo). (Per elisir più potenti lasciate la polvere a contatto con l’alcool per giorni.) Versare la miscela di Salvia / whiskey, filtrandola attraverso un sacchetto finemente forato per spezie (il tipo usato dagli chef per il Bouquet garni). Spremere la polvere umida attraverso il sacchetto, salvando il più possibile del whiskey saturo di salvia. Il whiskey (che chimicamente è una mistura di etanolo e acqua) ha estratto il salvinorin A, di modo che ora voi avete un estratto contenente salvinorin. Aggiungete 1 tappo di McCormick’s Peppermint Extract (per rendere la bevanda più gradevole e potente) per ogni oncia (28 grammi). di estratto di salvia. Ciò che avete ottenuto è un sistema di trasporto composto da etanolo/acqua/ mentolo/ salvinorin . Il mentolo nell’estratto di menta piperita probabilmente aiuta a veicolare il salvinorin attraverso la mucosa orale, incrementando perciò il quantitativo di salvinorin che penetra nella tua circolazione sanguigna. Addolcire con un po’ di zucchero o miele. Dovrai diluire l’elisir con un uguale quantitativo d’acqua immediatamente prima dell’uso per evitare l’irritazione della mucosa orale.  Usalo tenendolo in bocca per circa 30 minuti e continuate a farlo girare a contatto delle pareti interne Tenetene in bocca tanto quanto potete , in modo da farlo girare senza fastidio (circa 2 once = 56 grammi)

D: La Salvia cucinata produce qualche effetto?

R: Si, per qualcuno. Ma di solito, l’effetto è molto blando, circa un livello 3. Ecco il report di un esperimento e una ricetta, che ha prodotto un viaggio lieve e piacevole (livello 2/3 della scala S-A-L-V-I-A.

Materiali:

 

Ø      4 foglie molto grandi appena raccolte da piante sane, sono state tagliate a striscioline, per un peso di 9,92 grammi.

Ø      4 cucchiaini di olio extra vergine d’oliva

Ø      1 spicchio d’aglio, tagliato grossolanamente

Ø      1 cucchiaino di salsa di soia

Ø      1 pezzettino di zenzero surgelato (largo ca. 2 cm e lungo ½ cm)

Ø      1 pizzico di peperoncino

 

Preparazione:

Le striscioline di foglie sono state fatte soffriggere in una padella tipo wok, con l’olio e l’aglio. La padella aveva un rivestimento in Teflon e il tutto è stato mescolato con mestoli di legno, in modo che le foglie non siano in contatto con il metallo durante la frittura (non si sa ancora se questo faccia qualche differenza). Si è mescolato il tutto finché l’aglio non diventa un po’ più che dorato, ma non bruciato. Una volta che l’aglio ha preso bene colore, le foglie, l’aglio e l’olio  sono stati messi nel congelatore, per essere consumati in seguito.

Nota: il tempo che le foglie sono state immerse nell’olio in freezer, potrebbero aver aiutato l’estrazione al passaggio oleoso. Diverse ore dopo, la ciotola è stata tolta dal freezer, è stato aggiunto lo zenzero grattugiato, un pizzico di peperoncino e 1 cucchiaino di salsa di soia, per insaporire. E’ stato mescolato il tutto e l’intero contenuto della ciotola, compreso l’olio, è stato ingerito (non tenuto sotto la lingua come un quid di Salvia, ma piuttosto mangiato come qualsiasi altro cibo). Il soffritto è stato consumato a stomaco vuoto (il che può aver favorito il suo rapido assorbimento). Un successivo tentativo di questo esperimento, nel quale però le foglie dopo la cottura non sono state tenute in freezer prima del consumo, ha portato a un viaggio minimo (livello 1-2), per una persona, e nessun effetto per un’altra.

Ci sono stati degli altri report, sia di successi che di fallimenti, dalla Salvia saltata in padella. E anche possibile che una delle ragioni per cui non tutti hanno successo nell’ottenere effetti dalla Salvia così cucinata, sia la differenza nella potenza delle foglie stesse. Con foglie più deboli, sarebbe necessaria una dose più alta. Se proverete questo, mangiate insieme alle foglie tutto l’olio nel quale le foglie sono state fritte, dal momento che probabilmente l’olio contiene la maggior parte del salvinorin.

Probabilmente i risultati migliori (presumendo di avere delle foglie di media potenza mangiate da un individuo di media sensibilità a Salvia), sarebbero ottenuti con una dose di circa 15/20 gr. di foglie fresche, saltate in padella come descritto.

Commenti:

Il viaggio che ho sperimentato la prima volta, era ad un livello da 2 a 3, e la seconda volta da 1 a 2. La raccomandazione di aumentare la quantità di foglie è stata fatta nell’interesse di riuscire a raggiungere un livello più alto per me, e una quantità distinta per qualcuno meno sensibile a Salvia di quanto lo sia io. Credo di essere più sensibile a Salvia di circa 2/3 delle persone.

VII – LA PIANTA E LA SUA CURA

D: Che tipo di pianta è Salvia divinorum?

R: E’ un tipo di Salvia. Ci sono circa 900 specie di Salvia, incluse molte ornamentali e la Salvia officinalis, la comune Salvia da cucina. La Salvia proviene dalla famiglia della menta (Lamiacee), la Salvia divinorum è, letteralmente, la “Salvia dei veggenti”. La pianta ha un caratteristico aroma (puzza un po’, ma sa anche di menta). E’ nativa di una piccola zona a Oaxaca, in Messico, e cresce nelle terre montuose dove vivono gli indiani mazatechi.

D: Come cresce la pianta?

R: La Salvia divinorum è una pianta perenne semi-tropicale. Questo significa che può ricrescere di anno in anno, ma solo se non viene esposta alle gelate. E’ una pianta verde con grandi foglie e un particolare tronco verde, grosso, vuoto e quadrato. Può diventare alta diversi metri, se le condizioni sono favorevoli. Quando diventa molto alta, i rami si possono piegare o spezzare, e potrebbero marcire, se vengono in contatto con il terreno umido. Nonostante la Salvia divinorum possa fiorire, in condizioni di luce naturale (ha fiori bianchi con calici violacei), solo raramente produce semi, anche se attentamente impollinata a mano, e quando lo fa, i semi non sono fertili. L’esperienza mostra che piante nate da semi, spesso non hanno vigore. La pianta si propaga, generalmente, per talea. Le foglie sono ovali, leggermente dentate, e possono essere molto grandi (fino a 20/25 cm). Le foglie sono spesso verde smeraldo e ricoperte da un sottile strato di peluria che, sotto una certa luce, dà alle foglie un aspetto vellutato. Le piante amano molto l’acqua, ma crescono meglio in ombra parziale, ben irrigate, con un buon drenaggio.

D: E’ facile far crescere Salvia?

R: Si, Salvia può essere cresciuta all’interno, in qualsiasi clima. E’una bellissima pianta d’appartamento.

D: Può crescere all’aperto?

R: Dipende da dove vivi. Se abiti in un clima sub-tropicale, con un terreno ben drenato e leggermente acido, con un alto contenuto di humus, Salvia prospererà. Se vivi in un clima più nordico (o arido), puoi ancora crescere Salvia all’esterno, tempo permettendo, ma dovrai fare più attenzione, assicurarti che sia protetta dal freddo, innaffiata frequentemente, e nebulizzata il necessario, quando prevalgono condizioni di bassa umidità. Salvia non sopporta il gelo e la siccità. Può essere cresciuta all’esterno,in vasi che possono essere portati dentro quando fa troppo freddo (sotto i 4 o 5°C)

D: Ogni quanto va innaffiata?
R: Spesso. Salvia vi segnalerà quando sta diventando troppo asciutta - le sue foglie cadranno. State attenti ad irrigarle alla prima manifestazione di leggera perdita di foglie, non lasciate che la pianta diventi irrimediabilmente appassita. Il terreno in cui cresce dovrà essere ben drenato, ma apparire umido.

D: Che tipo di terra dovrei usare?

R: Il comune terriccio per invasi, andrà bene. Assicuratevi che il vaso sia grande, che abbia dei fori sul fondo per il drenaggio. Mettete dei cocci o dei pezzi di polistirolo sul fondo del vaso, favorirà il drenaggio, ed eviterà che le radici marciscano.

D:Salvia ha bisogno di fertilizzante?

R: Si. Non c’è un concime migliore di un altro. Risultati soddisfacenti possono essere conseguiti con prodotti differenti. Alcuni di questi sono:

SCOTTS ALL- PURPOSE - alimento per pianta (18-13-13) distribuito leggermente sul suolo ogni 6 settimane circa.

MIRACID - aggiunto all’acqua una volta la settimana(1/4 TSP. PER GALLON)

PETERS - alimento del professionista per piante - solubile (15-30-15) ¼ TSP. A GALLON d’acqua a settimana.

Meno raccomandati sono:

L’emulsione di pesce - [farine di pesce] (è adatto solo per l’utilizzo esterno, perché ha un odore molto cattivo)

D: Di quanta luce ha bisogno?

R: Salvia divinorum può crescere bene in varie condizioni d’illuminazione. Cresce meglio con poche ore di luce solare parziale al giorno. Può crescere bene all’interno, vicino ad una finestra. Può sopravvivere in pieno sole, se le mantenete bene innaffiate e frequentemente nebulizzate. Può anche tollerare moderatamente l’ombra.

D: Quali parassiti creano problemi?

R: Troppi! La “mosca bianca” un grave problema per la crescita della pianta in serra. Afidi, lumache, bruchi, tripidi, ragno rosso, ed insetti simili possono anch’essi danneggiare le vostre piante. Marciumi alla radice e al fusto, possono anche loro creare fastidi. Chiazze fungine possono apparire sulle foglie. Non si sa quale virus attacchi la pianta di Salvia divinorum, ma diversi attaccano le altre salvie.

D: Qual è la cosa migliore da fare con i parassiti?

R: Il miglior alleato per combattere i parassiti è la vostro tubo di gomma per irrigare, in giardino. Spruzzate le foglie abbastanza da soffiare via i parassiti, senza danneggiare le foglie. Non dimenticate di spruzzare anche il retro delle foglie. Se il tubo di gomma non basta, bisogna intervenire con metodi più specifici. Afidi ed altri insetti possono essere asportati con un batuffolo di cotone immerso in alcool isopropilico (sfregando).                 Si possono tenere lontane le limacce tenendo Salvia in vasi rialzati dal terreno o su strutture di legno tipo “pallet”. La birra può essere usata per attirarle e affogarle. Mettete un piattino di birra in una lieve depressione del suolo; la superficie del piattino dovrebbe essere a livello del terreno, così le lumache possono entrarvi, bere ed affogare. Si dice anche che le superfici in rame fungano da repellenti per le limacce e le lumache. Tenetelo lontano dalle piante, fate in modo che non le tocchi, perché potrebbe ucciderle. Sono in commercio anche delle palline, efficaci sia contro le limacce che le lumache. Sono velenose. Il ragno rosso può essere controllato dissolvendo sapone di Marsiglia nell’acqua e spruzzando le foglie, inclusa la loro pagina inferiore. Ripetete ad intervalli di 2 settimane per 3 applicazioni. Attenzione: ci sono state alcune denunce di foglie danneggiate dal sapone, così non utilizzatelo troppo. Usare un annaffiatoio all’esterno, o uno spruzzatore all’interno, spruzzando le foglie sopra e sotto, può essere più efficace nel controllare il ragno rosso.

D: Come si propaga la Salvia divinorum?

R: Salvia divinorum è propagata per talea, non da seme (eccetto raramente). Le talee possono essere radicate sia in acqua sia direttamente nel suolo. Ecco come fare:

Radicazione in acqua:

Salvia può essere fatta radicare in modo semplice, come la maggior parte dei comuni Coleus ornamentali (infatti sono parenti)

Recidi un getto (lungo da 10 a 20 cm), che abbia alcune foglie. Collocalo subito in un bicchierino con circa 3.5/4 cm d’acqua. Una sola talea deve essere messa in ogni bicchiere, così se in una si sviluppa del marciume, quest’ultimo non può diffondersi ad un’altra. È meglio se la talea è tagliata subito sotto un nodo, essendo questi i luoghi dai quali si svilupperanno nuove radici. Al contrario,  non è necessario praticare proprio qui il taglio che stacca la talea dalla pianta madre, preparando successivamente la talea tagliata subito sotto il nodo, ci consente il vantaggio di non lasciare dei pezzi di fusto ciondolante nell’acqua sotto il nodo. Questo è importante perché un pezzo di fusto è più predisposto al marciume di un nodo. Fai in modo di tagliare con forbici, o un coltello, puliti così il fusto tagliato non sarà aggredito da microrganismi che potrebbero causare marciume. Recidi tutte le foglie grosse, ma lascia un po’ di foglie piccole. Colloca un grande bicchiere o un barattolo chiaro (o una bottiglia di plastica trasparente) sulla pianta con la funzione di “tenda umida”. Collocalo dove possa ricevere luce solare. Cambia l’acqua giornalmente. Può essere una buona idea utilizzare acqua bollita raffreddata (o acqua distillata). Se la tua acqua è trattata con cloro, bollendola questo si disperderà. L’acqua senza cloro può essere contaminata dai germi patogeni, ma bollendola questi si possono neutralizzare. La radicazione in acqua funziona circa 3 volte su 4 (talvolta il fusto marcisce e la talea soccombe).In 2 settimane, le radici iniziano a sviluppare. Quando sono lunghe circa da 2 a 2.5 cm., trapiantale in terriccio per rinvasi, dentro un vaso ben drenato. Continua a coprire con un barattolo chiaro (o una bottiglia di plastica trasparente) finché la pianta non appare forte.

Radicazione direttamente nel suolo:

Salvia può essere radicata direttamente nel suolo.

MATERIALI di cui hai bisogno:

*      il terriccio di radicazione.

*      2 tazze di plastica usa-e-getta.

*      un po’ di polvere ROOTONE (questa è una miscela d’ormoni radicanti che contiene anche del fungicida), disponibile presso qualsiasi vivaista.

*      1 sacco sottile e trasparente di Polietilene, della capacità di un Gallone (litri 3.7 U.S.A. o 4.5 litri GB), per conservare l’umidità.

*      un elastico robusto.

*      acqua.

*      Il metodo:

Pratica qualche piccolo foro di drenaggio in una delle coppe. Riempi la coppa per 2/3 con il terriccio di radicazione. Usando una punta o un dito fai un buco, profondo circa 5 cm. nel suolo. Il terriccio adesso è pronto per ricevere la tua talea. Ora devi prepararla. Con le forbici pulite recidi una porzione di fusto da una pianta sana. Lascia poche foglie (piccole) sulla cima. Conserva per l’uso enteogeno le foglie più grosse tagliate dal fusto. Subito dopo aver sfrondato lo stelo, collocalo nell’acqua pulita. Ora taglialo proprio sotto un nodo, è da lì che le radici si sviluppano. Conserva umida la superficie tagliata. Poni nella polvere radicante, per circa 1 pollice (2.5 cm.) di altezza sopra il nodo, la parte con la base tagliata e il fusto liberato dalle foglie. Agita bene per eliminare l’eccesso d’ormone. La polvere per radicare è piuttosto tossica, così lavati le mani dopo averla maneggiata. Colloca la talea impolverata nella buca fatta nel suolo. Pressa delicatamente il suolo attorno alla talea, tenendola ferma mentre riempi la buca. Innaffia la talea piantata finché alcuni fiotti d’acqua non fuoriescono dai buchi di scolo. Colloca la coppa con la pianta nella seconda tazza di plastica (che serve appunto per recuperare qualsiasi eccesso d’acqua). Potete mettere un piccolo pezzo di legno o di plastica nel fondo della coppa esterna per distanziare le due coppe. Questo lascia spazio sufficiente per lo scolo dell’acqua in eccesso. Colloca la borsa di plastica chiara da 1 gallone sulla talea in radicazione, usando un elastico per tenerlo a posto. L’elastico deve essere fuori del sacco di plastica e il sacco fuori delle 2 coppe. L’elastico tiene la borsa ben serrata contro le coppe. Siccome la plastica conserva l’umidità, non è necessario irrigare troppo frequentemente. Dopo qualche settimana, potete trapiantare le piante ormai radicate in un vaso più grosso.

VIII. INTERESSANTI PARENTI DI Salvia divinorum

D: Esistono altre specie di Salvia psicofarmacologicamente attive?

R: Si. Sembra che diverse specie di Salvia abbiano diverse forme di psicoattività. Inoltre, alcuni altri membri della famiglia della menta (a cui il gene della Salvia appartiene), sono psicoattive (“psicoattiva” si riferisce ad una sostanza che influisce sugli stati d’animo, l’attenzione, il pensiero, le emozioni, o la percezione, la maggior parte delle sostanze psicoattive non sono allucinogene). Per esempio, c’è un tipo di menta dell’Asia centrale, nota come “menta intossicante” (Lagochiles inebrians), le cui foglie si fanno tostare e poi sene fa un tè dalle proprietà sedative.

·         C’è una specie di Salvia non classificata, chiamata “Xiwit” dal popolo Nahuatl della Sierra de Puebla, che la utilizza come induttore di sogni. Non sembra trattarsi della Salvia divinorum.

·         I principali tipi della comune Salvia da cucina (Salvia officinalis) contengono thujone che (insieme all’alcool), è l’ingrediente principale che dà all’absinthe la sua caratteristica psicoattività. Alcuni ritengono che il thujone (trovato anche nell’assenzio e nel ginepro), causi danni cerebrali. E’ meglio usare la Salvia da cucina come condimento, non come droga.

·         Un’altra specie di Salvia molto interessante è la Salvia splendens, coltivata spesso per i suoi fiori appariscenti. Claude Rifat e Kevin Brunelle sono stati i primi a postare sulla sua presunta psicoattività. In seguito, altri membri della lista hanno riportato psicoattività di tipo tranquillante o sedativo, a seconda che fosse fumata o presa attraverso il metodo di masticazione o sublinguale. Si ritiene che sia le foglie che i fiori mostrino questa proprietà sedativa. Comunque, si sta studiando sulla sua presunta psicoattività e potrebbe rivelarsi un esempio di effetto placebo. Uno studio controllato con placebo su S. splendens, è stato condotto da Daniel Siebert, utilizzando volontari della lista e-mail Salvia. Un’analisi dei risultati, ha mostrato che non c’è significativa differenza statistica fra gli effetti della pianta placebo (Viola odorata) e S. splendens. Questo, a prescindere che le piante venissero prese per via sublinguale, o fumate. Sebbene la “mancanza di evidenza della differenza” non sia uguale alla “evidenza di mancanza di differenza”, a questo punto, il carico della prova scientifica sta a chiunque possa affermare che la S.splendens è più psicoattiva di una pianta placebo.

IX. SALVIA COME ENTEOGENO

D: Ho visto che ci si riferisce alla Salvia come “enteogeno”. Che cos’è?

R: La parola deriva dal greco, e può essere tradotta come “che rende possibile la scoperta del divino dentro di sé”. Le droghe (e le piante) che possono trasportare chi le usa in stati di coscienza mistici, sono spesso detti “enteogeni”. Più propriamente, “enteogeno” si riferisce ad un tipo di utilizzo della sostanza, non al tipo di sostanza. Salvia PUO’ essere usata come enteogeno. E’ usata così, quando viene presa come parte di un serio percorso spirituale; ma spesso, l’utilizzo “occidentale”, non può essere definito “enteogeno”. La questione dell’utilizzo spirituale/religioso di Salvia è stato, a dir poco, caldamente trattato nella mailing list Salvia! Forse, una delle poche cose su cui la maggior parte dei membri della lista è d’accordo, riguardo l’uso enteogeno di Salvia, è:”Alcune persone prendono Salvia con lo scopo di avere un’esperienza spirituale o religiosa, e affermano di riuscire a raggiungerla”. Al di là del fatto che questo discorso porta a questioni controverse come quali sono le vere credenze religiose, la natura di Dio/Dea, dei spiriti, il nulla, la coscienza, l’anima, i metodi di meditazione, la spiritualità, ecc. Queste sono cose sulle quali non si può avere un consenso unanime.

X. PER QUEL CHE RIGUARDA SALVINORIN.

D. Che cosa c’è di così forte nella Salvia? E’ un alcaloide?

R. Salvia contiene una sostanza chiamata salvinorin-A. Salvinorin-A è la sostanza naturale induttrice di visioni più potente che esista. Solo LSD è potente con una dose inferiore e LSD non è presente in natura di per se stesso (anche se le affini ma meno potenti amidi dell’acido lisergico si trovano in piante come le morning glories). Salvinorin-A non è un alcaloide e la sua molecola contiene unicamente Carbonio, Idrogeno e atomi di Ossigeno. Tecnicamente è  un diterpenoide neoclerodano..

D. Quanto è forte?

R. Quando viene vaporizzato e inalato, dosi di circa 250 microgrammi (250 milionesimi di grammo) possono avere effetti-soglia e dosi di un milligrammo avranno effetti estremi. La sensibilità varia moltissimo da persona a persona. Salvinorin è più efficace quando è viene inalato come fumo o vapore e rimane efficace sulla base di un milligrammo quando è ingerito.

D. E’ possibile usare Salvinorin in maniera sicura?

R. Il pericolo principale nell’uso del salvinorin puro è l’overdose. Può essere usato con sicurezza solo se se la dose è stata misurata con precisione. E’ attivo in quantità estremamente minime – così piccole che una dose può facilmente stare sulla testa di uno spillo. Quantità così piccole possono misurarsi con cura solo usando una bilancia analitica. Questo strumento di peso costa di solito due o tremila dollari (da quattro a più di sei milioni di lire). NON STIMATE MAI UNA DOSE DI SALVINORIN A VISTA. DEVE SEMPRE ESSERE PESATA. Non sperimentare mai con questo materiale a meno che non siate sicuri al 100% che sia stata accuratamente pesata. Per sapere di più sui potenziali pericoli di salvinorin-A vedi http://www.sagewisdom.org/caution.html

D. E’ possibile stimare la percentuale di salvinorin contenuta nelle foglie senza avere un laboratorio di chimica organica a disposizione?

R. Si, si può fare in un modo un po’ grezzo. Se avete una bilancia tarata per i grammi pesate il materiale e fate conto che ci siano APPROSSIMATIVAMENTE 3 mg di salvinorin ogni grammo di foglie essiccate ordinarie (non potenziate). Se vi manca una bilancia di questo tipo (sarebbe una buona idea comperarne una) potete ricorrere alle misure di volume e ritenere che ci siano 1,37 g di foglia polverizzata in un cucchiaio raso da thé.

Approssimativamente (ma solo approssimativamente) questo significa:

1 cucchiaio da thé raso di foglia polverizzata = circa 4 mg di salvinorin

½ cucchiaio da thé raso di foglia polverizzata = circa 2mg di salvinorin

¼ di cucchiaio da thé raso di foglia polverizzata = circa 1 mg di salvinorin

1/8 di cucchiaio da thé raso di foglia polverizzata = circa ½ mg di salvinorin

Questi esempi si basano su una pesata di foglie secche polverizzate che risultarono pari a 1,37 g per cucchiaio da tè e sul contenuto stimato di salvinorin pari a 3 mg per grammo di foglia secca. Questa stima non contraddice il commento di Leander Valdès III che , a seguito delle sue ricerche, stimava “ il contenuto di salvinorin nelle foglie essiccate pari a 2,5-3,0 mg/g. e forse anche più alto”. Questi esempi non sono precisi – dipendono dalla densità, da quanto sono state pressate le foglie nel cucchiaio. Inoltre, la qualità delle foglie e la concentrazione di salvinorin varieranno. Campioni di foglie secche analizzate da John Gruber andavano da 0.86 a 3.94 mg/g. con una concentrazione media di 2.45 mg per grammo.

D. Come posso produrre il salvinorin?

R. Non puoi. Salvinorin non è ancora stato sintetizzato e la sintesi potrebbe risultare un’impresa estremamente complicata se non impossibile anche per i chimici più esperti.

D. Come posso estrarlo?

R. Estrarre salvinorin puro non è un’impresa da intraprendere in casa . Se siete un chimico organico ragionevolmente esperto e avete accesso a un laboratorio di chimica organica con strumentazioni decisamente sofisticate è possibile estrarre salvinorin dalle foglie essiccate. Se intenderete usarle sarà necessario pesare la dose con la massima precisione. Le bilance ordinarie non sono abbastanza precise per questo compito. La precisione delle bilance richieste dovrebbe essere attorno ai 10 mcg (che sono microgrammi e non milligrammi). attenzione: i tentativi di estrarre salvinorin da parte di amatori sono connessi a pericoli come la tossicità dei solventi, incendi, esplosioni e rischi di overdose. Queste FAQ non daranno ricette per dirvi come estrarre salvinorin, ma se desiderate studiare il materiale di base, le procedure sono pubblicate nella letteratura scientifica.

Se volete imparare qualcosa sul salvinorin, i suoi effetti e la sua chimica, un buon punto di partenza è : J. Psychoactive Drugs 1994 Jul;26(3):277-283 Salvia divinorum and the unique diterpene hallucinogen, Salvinorin (divinorin) A. Valdes LJ 3rd.

vedi anche:

Siebert DJ. 1994.
Salvia divinorum and salvinorin A: new pharmacologic findings. Journal of Ethnopharmacology. June;43(1):53-56.

Ortega, A. et al. 1982. Salvinorin, a new trans-neoclerodane diterpene from Salvia divinorum (Labiatae). Journal of the Chemical Society Perkins Transactions. I 1982: 2505-2508.

Valdés III, L.J. et al.  1984. Divinorin A, a psychotropic terpenoid, and divinorin B from the hallucinogenic Mexican mint Salvia divinorum. Journal of Organic Chemistry.
49: 4716-4720.


D. Come lavora  salvinorin nel cervello?

R. Nessuno lo sa.

D. In che parte del cervello agisce?

R. Questo non si sa di preciso, ma per quel che riguarda gli effetti soggettivi e comportamentali, possiamo supporre che salvinorin influisca certamente sul sistema limbico le funzioni somatosensorie (lobo parietale), il cervelletto e le funzioni vestibolari.

D. Agisce in qualche recettore influenzato anche da altre droghe?

R. Nel 1993, Daniel Siebert inviò un campione di salvinorin-A al dott. Dave Nichols dell’Università di Purdue, USA. Il dott.Nichols era coinvolto in un programma di ricerca finanziato dal NIMH, il che gli consentiva di poter sottoporre il materiale a un completo screening con  NovaScreen™, un servizio commerciale per lo screening dei bio-recettori. Lo screening risultante mostrò che non vi era nessuna inibizione significativa dei composti – bersaglio di riferimento in nessuno dei 40 siti dei recettori testati, compresi quelli influenzati dalla maggior parte delle altre principali droghe psicoattive. (Siebert, D.J. 1994. Salvia divinorum and salvinorin A: New pharmacologic findings. Journal of Ethnopharmacology. 43: 53-56.)

Diverse persone hanno affermato che gli effetti delle dosi basse di salvinorin sono simili a quelli di Cannabis e hanno suggerito la possibilità che come THC, salvinorin-A potrebbe legarsi al sito del recettore dell’anandamide (CBI). Questo sito non era stato controllato nello studio con NovaScreen™ ,così nel 1998 Siebert sottopose un campione di salvinorin-a alle indagini del dott. Raphael Mechoulam presso l’Università Ebraica in Israele. Il dott.Mechoulam è una delle maggiori autorità mondiali per quel che riguarda lo studio della chimica della Cannabis. Testò il campione ma risultò inattivo per un’attività in questo sito.

Recentemente, nell’aprile 1998, Siebert inviò un campione al dott. Jace Callaway alla Kuopio University, Finlandia. Il dott.Callaway testò sia il salvinorin-A puro che un estratto crudo di foglie (in metanolo) per i legami al sito MK-801. Anche questo risultò negativo.

Sino ad oggi il meccanismo d’azione di Salvinorin-A è ancora sconosciuto. Scoprire i siti dei recettori che influenza sarebbe un importante passo verso la comprensione di come questa sostanza agisce nel cervello. Una volta conosciuto tutto questo, sarà possibile ricercare legami endogeni per questi recettori, in modo da poter capire in che maniera salvinorin-A potrebbe relazionarsi alla biochimica umana naturale. E’ possibile che salvinorin non agisca direttamente su nessun sito dei recettori, ma piuttosto agisca liberando qualche neurotrasmettitore endogeno dalle vescicole sinaptiche in cui è contenuto.

XI. Pericoli e precauzioni

D. Salvia causa effetti collaterali? C’è qualche effetto dopo l’uso?

R. La maggior parte delle persone non rileva spiacevoli hangover dopo aver usato Salvia. Qualcuno segnala un leggero mal di testa, irritazione bronchiale,insonnia o irritabilità. Questi effetti si riscontrano più frequentemente tra i fumatori che tra chi  mastica “quids”, e forse potrebbe attribuirsi a qualche prodotto della combustione, come il monossido di carbonio, piuttosto che al Salvinorin.

D. Per quanto tempo dopo l’uso di Salvia le capacità di guidare sono compromesse?

R. La maggior parte si sente in grado di guidare in modo sicuro dopo 3 ore dopo aver fumato Salvia, o 4 ore dopo averla masticata. Molti credono di poter guidare anche dopo un tempo inferiore. La durata dell’inabilità  alla guida dopo aver bevuto l’infuso potrebbe essere superiore alle 8 ore. Però studi del genere dopo aver usato Salvia con qualsiasi metodo, non sono mai stati intrapresi. Pertanto è una buona idea essere particolarmente attenti quando si è alla guida per un paio di giorni dopo aver usato Salvia.

D. Salvia produce qualche danno fisico?

R.      Non vi sono problemi di salute noti conseguenti all’uso orale di Salvia. Comunque, si sa che fumare tabacco fa male ai polmoni e può causare cancro, enfisema,bronchiti, infarti e problemi cardiovascolari. Questi effetti collaterali del tabacco non sono tanto dovuti alla nicotina ma piuttosto ai prodotti della combustione (catrame e monossido di carbonio) presenti ogni volta che si fuma qualsiasi materiale (compreso Salvia). Il comune buon senso vi suggerirà che fumare Salvia, o qualsiasi altra cosa, può far male alla vostra salute. Non si sa se Salvia possa causare difetti di nascita, ma è prudente supporre di si.

D. Salvia dà abitudine?

R. Benché si ritenga che salvia non causi abitudine, bisogna tenere a mente che qualche droga che causa pesante assuefazione, tra cui tabacco, eroina, cocaina e benzodiazepine all’inizio era ritenuta esente da abitudine. Non è stato riportato nessun caso  di abitudine per salvia o salvinorin. Il metodo d’uso consueto non prevede nessun uso giornaliero. Anzi, un uso simile sarebbe proprio insolito. Sintomi di carenza non sono mai stati riportati. L’uso smodato non è una cosa che sia mai stata evidenziata dai membri delle mail-list riguardanti Salvia o altri utenti. Vi sono stati casi di uso eccessivo, ma questi abusi hanno presumibili conseguenze molto spiacevoli (panico, ferite,incendi, cadute, gravi umiliazioni sociali ecc.) e quindi è probabile che non vengano più ripetuti. E’ altresì molto improbabile che qualcuno che usa Salvia nella maniera tradizionale (masticando occasionalmente “cicche” di foglie) possa diventarne “dipendente”. Se questa libertà dal rischio di diventare dipendenti si possa applicare anche per la metodologia del fumare le foglie, fumare le foglie arricchite con estratti, vaporizzare le foglie polverizzate o vaporizzare salvinorin è qualcosa che solo il tempo potrà dire. La prudenza e questioni generali di salute suggerirebbero di non inalare troppo di frequente il fumo di Salvia (o il vapore) nei polmoni.

D. Si può incorrere in una overdose fatale?

R. Non è mai stato riportato alcun caso fatale di overdose. La dose letale per l’uomo è sconosciuta ma si suppone che sia molto alta. Leander Valdès III ha fornito questa informazione sugli studi riguardo la tossicità acuta sui topi con il proposto di includerla nelle FAQ: “ Ho testato intraperitonealmente salvinorin-A sui topi a dosi molto alte e non sembrava essere molto tossico. Questo è successo molto tempo prima che il composto venisse assunto oralmente e fu testato potente più o meno come la mescalina nel composto che stavo usando. Di fronte all’estrema potenza del composto, penso che sia possibile- e molto probabile- che non sia stato ben assorbito. Era in una miscela di olio di mais,tween 80 (un potente emulsificante) e acqua. Dissolvendo il composto in solventi quali etanolo, acetone o DMSO probabilmente convoglierà un po’ più di droga al corpo (non li usai perché volevo un veicolo inattivo)”.

Il salvinorin ingoiato non viene assorbito bene. Le possibilità di ingoiare inavvertitamente una dose letale di una preparazione orale di foglie, elisir o altro sono estremamente basse. Se salvinorin viene inalato con inalazioni multiple di fumo di foglie o vapore ci si può ragionevolmente aspettare di perdere i sensi prima di arrivare a una fatale overdose.Ma in ogni caso non si sa nulla sugli effetti tossici di dosi singole veramente massicce di puro salvinorin; questa pratica potrebbe risultare molto dannosa e dovrebbe certamente essere evitata.

Anche se l’avvelenamento fatale con Salvia sembra molto difficile vi è un altro tipo di overdose fatale --- una che uccide non con l’avvelenamento ma minando il giudizio , abbassando gli istinti di sopravvivenza nonché causando incidenti fatali. Se fumi salvia e poi precipiti da una finestra al decimo piano potresti morire lo stesso. Ecco perché sono necessarie le sitter quando si fumano o si vaporizzano alte dosi.

D. Quando è necessaria una sitter?

R. Avere una sitter presente è assolutamente essenziale se stai prendendo dosi che potrebbero mandarti “fuori”, farti diventare confuso, causarti incidenti, farti cadere, portarti a dar fuoco alla casa, o farti agire in qualsiasi modo pericoloso per te e per gli altri. Una sitter è necessaria ogni volta che qualcuno sperimenta salvia per la prima volta, prova una preparazione più potente di quelle mai provate prima o usa un sistema di somministrazione più efficace delle volte precedenti. Avere al fianco un sitter sobrio e congeniale è un dovere assoluto quando si prova la vaporizzazione, quando si fumano foglie potenziate con estratti o quando si usa salvinorin puro. Anche se qualcuno che già conosce Salvia mastica un quid o usa honey/slurry può sovente scegliere di farlo da solo, chiunque provi la vaporizzazione o sperimenti con estratti o salvinorin DEVE avere un sitter presente. Fumare le foglie rientra in entrambi i termini di rischio, di solito. Usa il tuo giudizio. Molta gente l’ha fatto senza sitter, ma avere qualcuno accanto è una buona idea.

D. Che cosa dovrebbe sapere un/a sitter?

R. Soprattutto ricordarsi che non importa quanto pazzo possa sembrare il “viaggiatore”, i viaggi con Salvia durano per poco tempo. In un’ora (di solito molto meno) egli ritornerà alla realtà consensuale, comportandosi normalmente. E’ molto rassicurante tenere a mente questo quando sembrano incredibilmente incasinate.Aiuta aver fatto esperienza con Salvia prima di fare da sitter a qualcun altro. Avere esperienze con altri psichedelici non è altrettanto utile.. Il/la sitter dovrebbe sapere che Salvia è differente da questi, specialmente nei termini degli effetti dissociativi. Toccare il viaggiatore per “riportarlo a terra” funziona per qualche tripper con sostanze come la LSD ma può essere molto spaventoso per chi è in Salvia.Se progetti di toccare il salvianauta, mettiti d’accordo con lui prima che inizi il viaggio. Il/la sitter dovrebbero rendersi conto di avere un ruolo primario, uno secondario e uno terziario.

D. Qual è il ruolo principale?

R. Il ruolo primario è quello di mantenere in sicurezza la persona che viaggia. E anche quelli che potrebbero stare a lui vicino. Questo ha precedenza su tutte le altre cose. Il pericolo principale da cui guardarsi è quello fisico, non quello emozionale. Il tuo compito primario è di essere un “custode” non un psicoterapeuta. Non ricorrere alla forza fisica a meno che non sia possibile fare nient’altro. L’uso di questa potrebbe comportare il ferimento del viaggiatore o tuo. E’ possibile che si venga erroneamente considerati come assalitori. Non permettere che si sperimenti Salvia in un ambiente dove sono presenti armi da fuoco, coltelli o altri oggetti potenzialmente pericolosi. Tiene il viaggiatore al riparo da cadute, contusioni alla testa, oggetti affilati, voli dalla finestra, passeggiate in strada, fiamme libere o fuochi, superfici calde, oggetti appuntiti o che si possono rompere. Lascia che si muova in una zona sicura. Non afferrarlo e non cercare di farlo stare fermo con la forza. Aiutalo /la a dirigersi. Parla con dolcezza. Porta via gli oggetti pericolosi.Fai in modo di toccarlo mano che puoi (il viaggiatore confuso potrebbe considerare il tuo tocco come un tentativo di aggressione e reagire al supposto pericolo). E’ anche compito del sitter e sua responsabilità riuscire a fronteggiare improvvise intrusioni di estranei e altre imbarazzanti situazioni sociali. Questo può richiedere una considerevole creatività ;-).

D. Qual è il ruolo secondario?

R. Aiutare più tardi il viaggiatore a ricordare il suo viaggio. Vi sono diverse tecniche. Usa un taccuino e registra tutti i comportamenti strani del viaggiatore e le sue frasi. Più tardi puoi chiedergli:”Ti ricordi quando eri seduto sulla testa e parlavi di una patata viola?”. Potrebbe rinfrescargli la memoria su quello che stava vivendosi. Un’altra tecnica è quella di comunicare durante il viaggio e di chiedere ripetutamente al tripper “cosa stai sperimentando adesso?” Un quaderno o meglio un registratore possono aiutare a registrare le risposte.

D. Vi è qualche regola sicura di cose da fare e altre da non fare?

R. Le regole di comune buon senso sono:

·        Scegliere attentamente il tempo e il luogo per il tuo viaggio. Privacy e sicurezza sono essenziali

·        Scegliere attentamente la dose e il modo di somministrazione

·        Stare sdraiati per tutta la durata del viaggio. Starai più sicuro sul letto a patto di non fumare lì sopra.

·        Avere un/a sitter (questo è particolarmente importante se non hai mai fatto Salvia ecc.) –vedi sopra-

·        In genere non mischiare Salvia con altre sostanze psicoattive. Se sei molto esperto di Salvia e delle    altre sostanze, potresti decidere di ignorare questo avviso talvolta, ma se lo fai stai facendo da cavia.  Quando fai la cavia i rischi aumentano .

      Se attualmente avete qualche problema di salute mentale o ne avete avuti in passato, non prendete      Salvia senza prima non averne discusso con il vostro assistente di salute mentale.

                  Non date Salvia ai minorenni, né a individui violenti o instabili.

 

XII . SITUAZIONE LEGALE

 

D. Qual è lo status legale di Salvia?

R. L’autore di queste FAQ non è un penalista e non è in grado di offrire un’opinione legale. Se avete domande sulla legalità di Salvia divinorum o salvinorin, dovreste consultare un penalista specializzato sulle leggi antidroga. Salvinorin non è una sostanza controllata . A tutt’oggi (inizi del 2000) le persone non sono incriminate per la coltivazione e l’uso di Salvia. Viene coltivata da vivai commerciali e è commercializzata come “incenso”o “tintura” e spesso è etichettata con “ non per il consumo umano”. Le piante vive sono prontamente disponibili presso vivai commerciali. Le leggi sulla droga sono spesso elastiche e ambigue al riguardo. E’ possibile che qualche giudice possa decidere di tenere sotto controllo chi la vende e la usa. E’ anche del tutto possibile che in futuro qualche crimine o disastro sia (a ragione o a torto) imputato a Salvia e quindi salvia verrà dichiarata una sostanza controllata e il suo uso reso illegale.

D. Qualche idea su come prevenire tutto ciò?

R. Praticare e incoraggiare l’uso responsabile. NON dare Salvia ai minori o a individui instabili. Non usare mai Salvia in situazioni in cui siano presenti armi da fuoco, coltelli o altri oggetti potenzialmente pericolosi. Non mischiarla con l’uso di alcool. MAI guidare sotto l’influenza di Salvia. Scoraggiare il mix di Salvia con altre sostanze. Incoraggiare la pratica dell’uso di sitters. Scoraggiare l’uso di salvinorin puro (se non in ambienti di ricerca), di estratti vaporizzati, foglie vaporizzate e il fumo di foglie potenziate con estratti potenti.

Prendere le preparazioni orali o fumare le foglie non potenziate sono meno a rischio di produrre comportamenti fuori di controllo. Fare attenzione nel concedere interviste. La stampa e i media in generale sono sovente più interessati a sensazionalizzare i fatti piuttosto che riportarli in maniera obiettiva.

D. Salvia è riscontrabile nei test anti-droga?

R. No. Salvia divinorum è una pianta legale che non conduce di per se stessa verso un suo abuso. Pertanto non vi è mai stato alcun incentivo per sviluppare tests che possano identificarla nei metabolici corporei. Il principio attivo predominante , salvinorin-A, non assomiglia a nessuna droga illegale e non produce nei test false-positività.

 

XIII.  LAVORARE CON IL MATERIALE DI BASE (PIANTA)

D. Come posso far essiccare le foglie?

R. Vi sono diversi metodi che daranno tutti buoni risultati.

Metodo 1.) “la generosità della Natura”

Aspetta finché le foglie non muoiano o  siano cadute. Raccoglile. Mettile su un piano in una stanza con bassa umidità. Aspetta che asciughino e poi mettile via. Non si sa se le foglie cadute naturalmente siano più forti o più deboli delle foglie raccolte manualmente. Come vantaggio non priverai la pianta delle foglie che potrebbero esserle necessarie,. Come svantaggio dovrai aspettare che la pianta si decida a fare un dono alla tua causa. Le foglie potrebbero non essere in condizioni eccellenti.

Metodo 2) “Tabacco di Salvia”

Michael Steinmetz, membro di Sagewise ML, raccomanda questa procedura:Prendere le foglie grosse e piazzarle una sull’altra (come in una risma di fogli di carta). Tagliare quindi il mucchietto facendo strisce di ½ cm. Impilarle su una teglia fino a farne un mucchietto. Rigirarle un paio di volte al giorno finché saranno secche ma non crocchianti . Il “tabacco” che ne risulterà pare che dia un fumo più gradevole che le foglie accuratamente essiccate; è possibile comunque che questo lento essiccamento produca foglie meno potenti e meno serbevoli delle foglie secche e crocchianti.

Metodo 3) “ Cibo disidratato”

Essiccare in un disidratatore di alimenti. Il disidratatore  Mr. Coffee®  brand  lavora molto bene.La disidratazione è molto veloce e completa. Seccare finché tutta la lamina fogliare, picciolo compreso, sia crocchiante. Le dita vi riveleranno quando siete al punto giusto. Vantaggi: velocità, essiccaggio completo, convenienza. Svantaggio: il costo del disidratatore.

Metodo 4) “metodo del forno”

Mettetele su una teglia che vada bene per la cottura al forno. Seccate nel forno a temperatura non più elevata di 150F (48°C). Simile al metodo 3 ma un po’ meno conveniente; ad ogni modo è più probabile possedere un forno che un disidratatore di alimenti.

Metodo 5). “essiccazione con Clorite di Calcio”

Cystonic “ (membro della ML” raccomanda):Prendete della Clorite di Calcio – in vendita nei negozi di ferramenta- e mettetene una quantità sufficiente in un contenitore di plastica con chiusura sigillata. Mettete un foglio di alluminio sopra il CaCl2  e spargete le foglie da seccare sul foglio. Si raccomanda di piegare I bordi in modo da evitare il contatto del prodotto chimico con le foglie. Chiudere bene il contenitore. Le foglie saranno pronte in 2 giorni circa. Vantaggi: la completa essiccazione . Svantaggi: meno conveniente di altri metodi. Lento.

D. Come devo immagazzinare le foglie e quanto tempo si manterranno?

R. Mettile in un vasetto lontano dalla luce. Una vaso di vetro con chiusura ermetica funzione benissimo. Mettetelo nella dispensa di cucina o nell’armadietto dei medicinali, lontano dalle fonti luminose. Immagazzinatele in questo modo le foglie manterranno la loro potenza per mesi o anni. Immagazzinare nel freezer le foglie secche chiuse in un vaso a tenuta stagna può prolungare ulteriormente la loro vita “di stoccaggio”

D . Ho sentito parlare di estratti di Salvia e sono confuso. Il termine mi pare usato in modi diversi

R. Vi è confusione perché il termine viene spesso utilizzato come riferimento per varie preparazioni derivate da Salvia. Tecnicamente, in Farmacia e Medicina la definizione da dizionario del termine “estratto” è : una preparazione solida ottenuta per evaporazione di una soluzione di una droga. Esistono anche cose come l’estratto fluido (o tintura), che è una preparazione di un concentrato liquido che contiene una definita proporzione dei principi attivi di una sostanza medicinale. Il solvente che di solito si utilizza è alcool etilico (etanolo) o una miscela di alcool etilico e acqua.Comunque varie preparazioni di Salvia sono spesso indicate (erroneamente) con il nome “estratti”.

D. Quali sono i vantaggi dell’utilizzazione di estratti?

R. Gli estratti consentono di esplorare livelli più profondi di quanto sia possibile utilizzando le semplici foglie. Questo è particolarmente importante per le persone che trovano di non essere molto sensibili a Salvia divinorum. Un altro vantaggio di questi prodotti è che sono molto più semplici da consumare, dal momento che è necessaria una minor quantità di materiale ingerito o fumato.

D. Quanto sono sicuri gli estratti?.

R. Sono sicuri se preparati adeguatamente e usati saggiamente. E’ assolutamente raccomandato avere una sitter presente quando sperimenti con qualsiasi forma concentrata o fortificata di Salvia divinorum. Estratti preparati male o foglie fortificate potrebbero contenere tracce di solventi tossici o altri residui. A meno che non siano standardizzati, la potenza di queste preparazioni può variare. A parte la possibile tossicità dei solventi, il principale pericolo consiste nelle possibilità di incendi, cadute, bruciature e comportamenti confusi che possono portare a farsi del male. L’estratto può essere veramente potente e DEVE essere usato con attenzione. Generalmente consiglio di non usare prodotti contenenti più di 15 mg di salvinorin per grammo di foglia (cioè prodotti più forti del 6X) a meno che la dose non sia stata accuratamente pesata. Renditi bene conto di sapere bene quello che stai facendo  prima di sperimentare con estratti, foglie potenziate, e foglie arricchite con salvinorin A standardizzato.

D. Che cosa sono questi cosiddetti “estratti”? A che cosa servono?

R. Essi includono:

  Estratto crudo di foglie di Salvia rafforzate. Quando senti parlare di “estratto 5X”, ci si sta riferendo a materiale foglia fortificato.Un estratto di Salvia si prepara usando un solvente come acetone o etanolo. Il solvente, che a questo punto contiene materiale dissolto non estratto, viene evaporato sulle foglie di Salvia, sulle quali si deposita il materiale dissolto. Questo materiale finale, il cui contenuto in salvinorin è stato accresciuto grazie a questo procedimento, viene spesso definito “estratto”, anche se tecnicamente dovrebbe essere chiamato “foglie potenziate con estratto”. Le foglie potenziate vengono solitamente fumate anche se possono risultare attive anche tramite uso sublinguale. Il prodotto più comune attualmente sul mercato è chiamato “5X”. Si prepara aggiungendo l’estratto crudo ottenuto da 4 unità di foglia su una unità di foglia base. Quindi il prodotto finale è potente 5 volte in più delle foglie usate per prepararlo. Questo tipo di preparazione è talvolta variabile per quel che concerne la potenza effettiva, dato che anche la potenze delle foglie usate per prepararlo è variabile. Ha una consistenza in qualche modo appiccicosa al tocco e caratteristiche di minor combustione dovute all’impura, catramosa qualità dell’estratto.. Un estratto 5X è un prodotto finale che è 5 volte più forte delle foglie originali non trattate. Sono disponibili foglie fortificate con estratto di varie gradazioni: 5X,6X,10X,15X ecc.

  Foglie potenziate con salvinorin A standardizzato. Questo materiale contiene una concentrazione specifica di salvinorin A puro, depositato su una piccola quantità di foglia. Diversamente dalle foglie potenziate con l’estratto crudo, questo materiale è potenziato con Salvinorin A puro. Questo prodotto è ideale per essere fumato, perché minimizza il contenuto di “catrami” e di monossido ci carbonio che potrebbe essere inalato. (…)

  Estratti fluidi di Salvia. Sono di solito in forme differenti di elisir di Salvia – estratti alcolici fluidi addolciti. Istruzioni per la preparazione sono riportati nelle FAQ.

  Sage Goddess Emerald Essence. Una tintura particolarmente efficace, ultra-concentrata, preparata usando un processo di separazione nuovo sviluppato da Daniel Siebert , che ne detiene i diritti di fabbricazione. Questo prodotto è la forma più efficace e affidabile di Salvia divinorum per l’uso orale. E’ disponibile nel sito The Sage Wisdom Salvia Shop.

  Estratti morbidi . Tipo di estratto crudo.E’ un materiale semisolido ottenuto estraendo la foglia di Salvia divinorum con un solvente e poi facendolo completamente evaporare. La preparazione che ne risulta è un prodotto ceroso o catramoso che non rimane abbastanza duro da poterlo ridurre in polvere: L’estratto morbido (che può benissimo risultare abbastanza duro come cera solida), non viene depositato sulle foglie. Questo materiale è molto adatto per l’uso sublinguale come sostituto del quid. L’effetto è simile a quello del quid ma probabilmente sarà più potente, potrebbe far effetto un po’ più lentamente e durare un po’ più a lungo. Il vantaggio rispetto al quid masticato è nella comodità d’uso, dato che una quantità considerevolmente minore di materiale deve essere messa in bocca. Dal momento che è molto concentrato (1/4 di cucchiaino da thé causa un forte trip secondo il parere di molte persone) si può prendere una dose sufficiente a garantire un forte viaggio senza “strozzarsi” con il quantitativo di foglie necessarie per i grossi quids.. Per esempio: se ¼ di cucchiaino  non basta si può aumentare la dose a ½ senza strozzarsi. Gli estratti morbidi di base si possono facilmente preparare in cucina. Sotto riporteremo un metodo di preparazione.

  Estratti solidi. Questi si possono approntare con un più complicato impiego di 2 solventi in un imbuto separatore, uno per rimuovere gli oli e le cere lasciando il salvinorin A e l’altro per dissolvere il principio attivo. Un estratto solito si può tritare e usare come polvere. Non sono mai stati venduti. Questo prodotto potrebbe essere adatto alla vaporizzazione o all’uso tramite fiuto nasale (sniffato). Istruzioni per la sua preparazione non sono riportate in queste FAQ.

D. Non è la prima volta che uso Salvia. Fumare le foglie normali su me non ha molto effetto. Malgrado i vostri avvertimenti, vorrei poter fare foglie  potenziate di estratto. Come posso fare?

R:. Se non potete realizzare un sufficiente effetto con le foglie non potenziate potreste aver voglia di provare le foglie potenziate con l’ estratto; tuttavia dovreste avere un sitter presente quando proverete a fumarle . Questo è un metodo per fare il 6X.

Nota: tentare di preparare estratti molto più forti di questo vi lascerà con un’appiccicosa poltiglia gommosa.

Metodo: Prendere il vostro materiale di foglie secche e dividerlo in due parti, uno di cui pesi 5 volte l’ altra. Chiamiamo B la parte più piccola e A la parte più grande. In questo esempio presupporremo che desideriate fare circa 5 grammi di foglie 6X. Dovrete cominciare con 30 gr. di  foglie in polvere. Dividerete i 30 gr. in un campione di 5 gr. ed in un campione di 25 gr.. Avrete bisogno d’un solvente adatto per dissolvere il salvinorin A. Il solvente non dovrebbe contenere impurità non volatili. Esistono parecchie possibilità: etanolo, methylencloride, alcool isopropilico al 91%, acetone, ecc.

 Se usate etanolo: È meglio usare l’ etanolo denaturato o l’ alcool assoluto. L’ alcool delle bevande inferiore ai 190° proof è uno scarso solvente per il salvinorin a causa del suo relativo contenuto idrico. L’ alcool assoluto è etanolo puro, non contenente acqua più dell’1%. L’ etanolo denaturato, è etanolo che è stato reso inadatto per il consumo umano tramite l’ aggiunta di una piccola percentuale d’una sostanza tossica quale l’ alcool di isopropile o metanolo. È solitamente molto meno costoso che l’ alcool assoluto o l’ alcool per bevande high proof. Nell’ ottenere l’ alcool denaturato, cercare quello denaturato con l’ alcool isopropilico piuttosto che con il metanolo. È molto meno tossico e quindi più sicuro da maneggiare. Non consumare mai un estratto che sia stato preparato con alcool denaturato fino a che non si siano volatilizzate completamente TUTTE le tracce di alcool. L’ estrazione qui sotto può essere fatta usando tutti i suddetti solventi. L’ etanolo è la scelta meno tossica e l’ acetone è considerato soltanto un po’ tossico. Il cloroformio è un agente cancerogeno conosciuto e dovrebbe essere evitato. L’ estrazione può essere fatta alla temperatura ambiente. ATTENZIONE: SIA L’ ACETONE CHE TUTTI I TIPI DI ALCOOL ACCENNATI, SONO ALTAMENTE INFIAMMABILI. Se agite all’interno, dovrebbe essere usato un aspiratore per vapori a prova di scintilla. Evitare le scintille statiche provenienti dalle moquette e dall’ uso di fiamme. Per evitare la tossicità ed il fuoco, questa estrazione è meglio se fatta all’ aperto lontano da tutte le scintille e sorgenti di fiamme. Assicurarsi che il solvente usato sia di elevata purezza e che si volatilizzerà completamente (i solventi del negozio di ferramenta potrebbero contenere le impurità). Per esaminare le impurità non volatili, volatilizzare una goccia del solvente su una parte molto pulita di vetro. Dopo che il solvente si sarà volatilizzato, tenere il vetro sopra una superficie nera e cercare tutti gli eventuali depositi bianchi, poi tenerlo sopra una superficie bianca e cercare qualunque deposito scuro. Poi prendere il vetro ed osservare attraverso di esso per vedere se c’è del residuo oleoso. E’ come il controllo delle lenti per occhiali per vedere se sono pulite. Tutti i depositi del residuo sul vetro indicano che il solvente lascia un residuo e cioè che è impuro. Se non lascia residui o macchie e odori o gusti  residui è improbabile che lasci qualunque impurità nelle vostre foglie potenziate con   l’estratto, a condizione che sia volatilizzato via completamente da loro prima dell’ uso.

Procedura:

Polverizzare il campione di 25 grammi e disporlo in un vaso di vetro che abbia un tappo a vite (assicurarsi che la guarnizione sulla parte superiore del vaso non sia solubile nel solvente). Aggiungere almeno 125 ml (½ tazza) di solvente. Avvitare la parte superiore. Agitare bene per 2 minuti. Lasciar depositare per un minimo di 24 ore (parecchi giorni potrebbero rendere più completa un’ estrazione). Agitare periodicamente (almeno 5 o 6 volte durante il periodo dell’ estrazione). Allora versare l’ intero contenuto del vaso attraverso un setaccio a maglia fine (un setaccio del tè basterà). Mettere da parte tutto il solvente filtrato. Con la parte posteriore d’un cucchiaio comprimere il residuo di foglie nel setaccio finché non è più asciutto possibile, mettendo poi sempre da parte - con l’altro - il solvente che farete uscire ancora fuori. Riestrarre ancora il materiale filtrato delle foglie che avete precedentemente strizzato col cucchiaio in un’ aggiunta di altri 125 ml di solvente fresco.

Come prima,  filtratelo e comprimete le foglie fino a renderle asciutte, salvando il solvente che avrete compresso fuori da quel che rimane delle foglie. Riunire tutto il solvente che è stato in contatto con il materiale/foglie. Scartare le foglie strizzate. Disporre il solvente in un contenitore largo e poco profondo tipo una vaschetta o teglia di cottura al forno. Il contenitore dovrebbe essere fatto di vetro, di acciaio inossidabile o di acciaio smaltato di Teflon. (evitate l’alluminio se usate acetone . NdT.) Coprire con un setaccio o schermo tipo zanzariera e lasciate volatilizzare la soluzione dai fori, all’aperto. Se questo è poco pratico l’ evaporazione può essere fatta all’interno vicino ad un ventilatore di scarico o sotto un aspiratore del vapore (aprire le finestre per assicurare la buona ventilazione). Fare attenzione comunque, perché se il motore del ventilatore di scarico emette scintille elettriche può incendiare i vapori. Se fate l’ evaporazione all’interno scegliete prima di iniziare un solvente con basso livello di tossicità. Quando è rimasto poco solvente, aggiungere la parte B delle foglie.Mescolare con un utensile di legno. Disponete le foglie in modo che formino uno strato sottile sul fondo della teglia e lasciate che continuino a far evaporare il solvente sino a che sono asciutte. Le foglie assorbiranno il liquido residuo. Lasciate che diventino completamente asciutte fino ad essere esenti da tutto l’ odore del solvente e se possibile fino a che risultino asciutte al tocco. Rompete tutti i grumi che si possono formare. Per concludere, l’ estratto dovrebbe essere disposto poi sottilmente su una teglia a prova di forno (pirofila) ed essere messo ancora ad asciugare in un forno da 150 - 170 gradi F per un’ ora. (equivalgono a circa 50/60 °C. NdT.) L’ esposizione a questa temperatura non distrugge il salvinorin ma dovrebbe rimuovere tutte le tracce residue del solvente. Il portello del forno dovrebbe essere lasciato aperto per un pollice durante questo finale ‘desolventing ‘. Depositate il tutto in un vaso con chiusura ermetica. Dopo un giorno, esaminare il prodotto aprendo il vaso e sentendo l’odore. Se è presente un certo odore di solvente, allora c’è  ancora del solvente residuo nel materiale ed è necessario un essiccamento in forno ulteriore prima dell’uso - Fatelo. Ora avete vostra miscela da fumare. Sarà un potenziamento 6X , cioè il materiale proveniente dalla foglia ora è teoricamente 6 volte più forte che il materiale della foglia di partenza.

Badate a fumarlo con grande attenzione e di avere presente un sitter. Questo materiale può essere davvero molto forte

X1V. POSSIBILI USI MEDICI

D. Vi sono usi medici o psichiatrici?

R. I guaritori tradizionali Mazatechi hanno usato Salvia divinorum per trattare situazioni mediche e psichiatriche concepite secondo le loro strutture tradizionali. Qualcuna delle condizioni per cui loro usano l’erba sono facilmente comprensibili ai medici “occidentali” ( per esempio raffreddori, mal di gola,costipazione o diarrea) e altre no , es.: “panzon de barrego” o « pancia da agnello grasso”, che viene detto sia causata da una “pietra” gettata nella pancia delle vittime grazie a una magia malefica.

Qualche guaritore ed erbalista alternativo sta esplorando possibili usi per Salvia. Il problema di valutare obiettivamente questi sforzi e di “separare il grano dalla paglia” è considerevole.

Non esistono finora utilizzazioni accettate di Salvia divinorum nella pratica medica standard. Un’esplorazione medica per gli usi possibili potrebbe orientarsi, anche seguendo le utilizzazioni tradizionali Mazateche, nelle aree per la soppressione della tosse (utilizzazione contro i colpi di freddo) e il trattamento di collassi o di arresti cardiaci congestivi , oppure contro l’ascite (il panzon de barrego è ascite?). Qualche altra area da esplorare include: la psicoterapia associata al concorso di Salvia (esiste materiale anedottico che incoraggia la sua utilità nel risolvere afflizioni patologiche), l’uso di salvinorin come agente anestetico generale o dissociativo a breve termine, l’uso per fornire un rimedio al dolore, un’utilizzazione per alleviare le sofferenze fisiche e mentali nei pazienti terminali durante l’ospedalizzazione e anche un possibile effetto antidepressivo.

La scoperta di un recettore specifico per il salvinori-A  avrebbe un enorme interesse per le neuroscienze e  la psicofarmacologia.

XV. PER SAPERNE DI PIU’

D. Ci sono altri URLs collegati a Salvia?

R. Il posto migliore da cui iniziare è Salvia divinorum Research and Information Center home page.  Da lì si possono trovare altri links verso altri siti correlati – (vedi anche Erowid Salvia Divinorum Vault ). Per scoprire di più, fai funzionare il tuo motore di ricerca preferito dopo aver inserito termini quali ‘Salvia’, ‘Salvia divinorum’, ‘Mazatec’, e ‘salvinorin’.  Uno dei motori di ricerca migliori è http://www.google.com/

D. Esistono gruppi di discussione su Salvia divinorum in internet?

R. Si, ce ne sono molti:

·         SalviaD. Un forum di discussione su Salvia divinorum aperto a tutti. E’ una ML molto vasta e genera un alto volume di messaggi.

·         SkaMariaPastora. Un forum di discussione su Salvia divinorum aperto a tutti focalizzato sull’uso  spirituale di  Salvia divinorum.

·         Salvia-SF. Un piccolo forum di discussione su Salvia divinorum dedicato specificatamente a  tutti quelli che vivono nella San Francisco Bay Area.

·         Salvia divinorum. Un forum di discussione su Salvia divinorum su Yahoo.com.

·         Ska Maria: Gruppo di discussione dedicato al mondo di Salvia Divinorum. Per chi vuole condividere informazioni, esperienze e consigli utili riguardo Salvia Divinorum. Questo gruppo di discussione ha lo scopo di far luce su uno dei tanti misteri sciamanici che concernono l’uso divinatorio di questa pianta in rituali magici e soltanto recentemente importata qui in Europa. Forum di discussione aperto ai soli iscritti. IN ITALIANO

·         Alt.drugs.salvia Un newsnet su  Salvia divinorum.

      ·         Sagewise. Un forum di discussione su Salvia divinorum aperto ai soli iscritti,  ricercatori e professionisti. La list è moderata e mantenuta da Daniel Siebert.

D. Dove posso apprendere qualcosa sulla storia di Salvia divinorum e del salvinorin-A?

R. Visitare i siti menzionati qui sopra e le referenze che seguono potrebbe essere un buon inizio. Se sei interessato a scoprire ancora di più consulta un buon libraio.

Bibliografia:

Ortega, A. et al. 1982. Salvinorin, a new trans-neoclerodane diterpene from Salvia divinorum (Labiatae). Journal of the Chemical Society Perkins Transactions. I 1982: 2505-2508.

Ott, J. 1995. Ethnopharmacognosy and Human Pharmacology of Salvia divinorum and salvinorin A. Curare. 18 (1): 103-129

Siebert DJ. 1994. Salvia divinorum and salvinorin A: new pharmacologic findings. Journal of Ethnopharmacology. Jun;43(1):53-56

Valdés III, L.J. et al. 1983. Ethnopharmacology of Ska Maria Pastora (Salvia divinorum, Epling and Jativa-M.). Journal of Ethnopharmacology. 7:287-312.

Valdés III, L.J. et al. 1984. Divinorin A, a psychotropic terpenoid, and divinorin B from the hallucinogenic Mexican mint Salvia divinorum. Journal of Organic Chemistry. 49: 4716-4720.

Valdes LJ III. 1994. Salvia divinorum and the unique diterpene hallucinogen, Salvinorin (divinorin). Journal of Psychoactive Drugs. 26(3):277-283.

 

 

* Un grazie particolare ad Amrita per la traduzione di buona parte di queste FAQ.

Tradotta per il resto da "Xochipilli" ... a varie riprese (terminato il 31 ottobre 2001).

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