Ci
provo, non ci riuscirò sicuramente…e poi ci sono molte cose che non ricordo,
anche se non dovrei aver proprio raggiunto il livello ultimo- il sesto… o
forse solo per alcuni istanti…
Ricordo
di aver dato l’ultima occhiata all’orologio alle 0,15 – quindi era da poco
lunedì 11 giugno 2001.
Ho
caricato la pipetta di legno con un po’ di 5x standardizzato – non l’ho
pesato, ma ormai so che non ce ne sta più di un quinto /un quarto di grammo nel
piccolo fornello (0,25 – 0,20 grammi).
( ... comunque una dose troppo alta...)
Sono
solo a casa, la mia compagna starà via sino a stasera (non vedo l’ora che
torni anche per raccontarle tutto ciò), è un mese quasi esatto che non
incontro Sally - ma nell'ultimo anno non è successo molto spesso...
Sono
sdraiato sul divano, anche il gatto è andato in giro per i fatti suoi… stacco
il telefono e accendo la mia pipetta di legno… conto uno, due tiri, mi dico :
“Teniamolo dentro ma cerchiamo di non bruciarci i polmoni…provo a tenerlo un
po’ in bocca e a mandarlo giù pian piano…….”
C’è
un silenzio intorno che ride di me , sento come una specie di sibilo e qualcuno,
qualcosa, mi rivela che tutto quello che sto vivendo da anni non è che un
sogno… è stato tutto un sogno! Praticamente ogni giorno della mia vita fa
parte di un sogno, di un viaggio…
In
“realtà” io sono in un altro tempo (accidenti , come è difficile riuscire
a ricordare bene tutto questo … non ci sono parole… ed è una situazione così
complessa… praticamente è come stare in un sogno, ma di più, di più
ancora… forse in un sogno lucido…)
E’
come se una risata di scherno mi pigliasse alle spalle… ho questa immagine di
me, ora, per descrivere quello che ho sentito- non so se è veramente
“esatta”, ma mi è già rimbalzata in mente un po’ di volte… è come se
ti sorprendessero, da bambino, mentre fai la pipì da qualche parte, in un posto
“poco ufficiale” per fare i propri bisogni … come se stessi combinando una
marachella- e io mi ritrovo nello stesso imbarazzo- come se mi beccassero con il
pisello in mano (chi? … ma i “grandi” , i genitori, gli educatori – il
Super-Io?) e con una risatina di scherno mi rimproverassero o mi mostrassero
quanto è assurda la mia posizione .
Solo
che queste voci – oppure sono io che mi rendo conto da solo- mi dicono
un’altra cosa:
“Tutto
ciò che hai vissuto finora è stato solo un sogno, una visione,
un’allucinazione … ti ricordi o no? Tu hai preso, 13000 anni fa, una
sostanza per viaggiare nella mente – avevi 15/17 anni- e
quello che hai vissuto da allora, giorno per giorno, secondo per secondo
non è che una scena di questa visione… non è la realtà! Tu appartieni al
nostro mondo, sei parte di noi, ora ci
hai raggiunto , hai coscienza di chi sei realmente, e qual è la vera
realtà a cui appartieni, la vera dimensione enorme e dilatata- ora devi
rientrare nel mondo a cui appartieni, al nostro mondo… il mondo dei giganti e
degli dei… DEVI rivisitare all’indietro ogni singolo istante di questi 13000
anni per capire chi sei, dove eri quando ti sei messo a sognare quello che
credevi fosse la realtà…”
Sono
terrorizzato! Ma forse più che di terrore/angoscia è un senso di ineluttabilità
: non aver nessuna possibilità di poter sfuggire a questo immane, duro compito:
DEVO tornare indietro attimo per
attimo, scoprire chi sono, rivivere a ritroso ogni cosa che ho fatto,
re-incontrare ogni
persona che ho incontrato, per riuscire finalmente a capire chi sono, a che mondo
appartengo…
Non
c’è bisogno di dire che io ero veramente “altrove”- la stanza, il letto,
questa realtà erano completamente sbriciolate, spazzate via, inesistenti- ero
sospeso nel vuoto – sapevo finalmente a quale “realtà” appartengo… ed
era una situazione ciclopica- trent’anni quasi di vita quotidiana non erano
che un piccolo sogno, un volo di immaginazione, una visione avuta durante un trip che
stavo vivendo da quando avevo 15/17 anni…
Sento
che se ritornerò indietro, se riuscirò a ripercorrere a ritroso questa spirale
acuminata, ritroverò le persone che nel frattempo se ne sono andate… ma devo
retrocedere per 13000 anni, retrocedendo attimo per attimo!!!!!
“Volevi
tanto conoscere chi sei-
continua la voce/consapevolezza con tono severo e
ironico-tagliente …eccoti accontentato!”
Non
so proprio che cosa fare, sento di dover morire o di dover abbandonare per
sempre un mondo che credevo fosse reale, mentre non è che una sciocchezza
enorme, un’enorme presa in giro- tutte le cose in cui credevo, le cose che mi
circondavano, non sono nulla, nulla!
Al momento in cui ho intrapreso il “viaggio” di cui tutta
la mia vita attuale non è che un’articolata allucinazione ero un adolescente
- …ora, però, riconosco che in fondo a questo nulla, a questa totale
estraniazione, ci sono delle strutture materiali , degli oggetti, ma sono più
forme indistinte che oggetti familiari … [durante tutto questo tempo sono
sempre stato con gli occhi aperti? Credo proprio di si, anche se non ho
riconosciuto NULLA di quello che mi sta intorno] … vedo delle masse sfocate
nel buio, una forma /parallelepipedo di molecole staccate (è il frigorifero),
una nebbia a forma di finestra davanti a me… di lato vedo un quadrato colorato
che emana luce arancione e vorticosa … è la finestra della cucina che guarda
sui tetti… C’è qualcuno in questa
solitudine disperata del mondo a cui appartengo? Chi devo incontrare per poter
tornare indietro? Chi c’è nella mia vita?
…mi arriva ancora questa specie di messaggio ... ma, allora... forse mi lasciano andare via!!!!
ORA
ricordo… sono nel mondo di Salvia!!!!
Sento
nuovamente il mio corpo… poco, lo sento ancora poco- sento il perimetro delle
mie membra , bagnate (è il sudore, il mio tipico sudore di Salvia)… mi scappa
una timida risata – per farmi coraggio- inizio a riconoscere pian piano la
“realtà” fisica che mi circonda… ma la pipa dov’è – e l’accendino?
Sento
le membra tutte tremanti , il cuore in subbuglio… “devo scrivere tutto, devo
ricordarmi, devo capire, devo raccontare a qualcuno”
Provo
ad alzarmi dal divano… “presto! prima di scordare tutte le piccole cose
importanti” – Vengo in questa stanza per scrivere alla tastiera… vedo la
pipa per terra a fianco del letto (eh si, si predica bene e si razzola male!!! E
se avessi preso fuoco? No – no , mai più senza qualcuno vicino!!!)
L’accendino
a microtorcia – come diavolo sarà finito lì- è dietro la mia testa, per
terra (dormo nel divano letto della “saletta” – la casa è piccola e in
questo periodo stiamo imbiancando, ristrutturando tutto [chissà quando
finiremo!], la pipa era per terra al mio fianco, l’accendino dietro la mia
testa, in terra… stamattina mi rendo conto che è rimasto “aperto”…
fortuna che non è uno zippo! E in questo modello la fiamma si spegne subito…
Madonnnaaaah!!!!!
Arrivo
al computer e riesco a scrivere queste cose (ho appena corretto qualche parola,
quelle con più errori , che potevano non capirsi bene….:
<<sono
appena tornato da un mondo che non riuscirò mai a raccontare ... io appartengo
a quel mondo- è com4 se fosse un mondo di enormi giganti-
e
il tempo, e il tempo di tutto l’universo appartiene a quel tempo ... io sono
figlio di quei giganti - tutta la realtà che stiamo vivendo è una immensa indescrivibile
cazzata enorme... ancora adesso che sto rientrando da questo momento con salvia
vedo cose di cui tra poco non ricorderò più nulla - la mente si dimenticherà
di quello che ho sentito, NEL MODO in cui l’ho sentitp-
non
ricordo più nulla...
meglio
che viva quello che devo ancora sentire per raccontare... poi
a
chi ,,,
non
c’era nessuno laggiù ...
ricordo
solo un momento del tempo - il tempo del bambino ---- è tutto fermo a quel
momento ...
posso
solo aspettare Cindy, che torni ...
posso
parlarne solo con lei , ora - di tutto questo-
nessun
altro -
è
l’unica persona al mondo che può conoscere questo mondo - C. - io al
mondo ho solo te per parlare di questo ...
sto
ancora scendendo giù ---
ci
sono delle urgenze che non potevo attendere - nel liveralare (rivelarle) - poco
fa... ma ora posso attendere ... posso continuare a respirare...
c’è
una eco nelle mie orecchie che echeggia di quel mondo...
è
una cosa che fa quasi paura...
è
tutto uno scherzo ... La Maria... ecco
...
mi ero completamente scordato di lei, ma lei mi ha portato laggiù...
tutti
gli anni dell’universo...
sto
ritornando ma non so se appartengo a questo mondo -
amici
della Pastorella ... state attenti - state veramente attenti ... potreste morire
di paura ...
era
/ è come se scrivessi
un segreto che non potrei mai + rivelare a nessuno , dopo che questo è passato
....>>
La
tastiera continuava a cambiare colore mentre scrivevo… ho smesso e sono
tornato a sdraiarmi- volevo provare a raggiungere quei momenti di dolce
appartenenza al mondo di Salvia, quelli delle prime volte… ma ero talmente
scosso!
Ora sono un po’ preoccupato…questa sostanza, nella sua forma potenziata, è veramente potente...forse anche TROPPO… non so se gli estratti si addicono a me, non so se la prossima volta tornerò indietro...un'esperienza di questo tipo è veramente inquietante...un'ora in questo stato è insostenibile per qualsiasi essere umano!
_____________________________________________
Nota di tanto tempo dopo: Ho poi letto e sentito che i salvianauti più esperti e coraggiosi considerano 0,20 milligrammi di 5X standardizzato - vale a dire contenente 15mg di salvinorin-A per grammo- come la massima dose abbordabile, ma quasi nessuno ha mai voglia di spingersi fino lì: in effetti in 0,20 mg di 5x sono contenuti 3 milligrammi di salvinorin- una quantità esagerata, una vera overdose! Un milligrammo di Salvinorin-A è già estremamente efficace, tanto che moltissime persone che hanno sperimentato questo dosaggio non desiderano più sperimentare con Salvia divinorum...
A
volte penso che l'atto del morire potrebbe essere vissuto nella stessa
maniera... perché è la cosa che immediatamente mi viene spontaneamente da
accostare ad una esperienza simile...