Conferenza di Terence McKenna ad Esalen, febbraio 1992

 

Gli psichedelici sono la fonte di quell’informazione che le gerarchie ecclesiastiche hanno sempre voluto controllare: l’informazione: circa la natura di Dio. Già la Riforma protestante volle rovesciare le tesi della chiesa cattolica sull’insufficienza della preghiera quale canale d’accesso al divino; prima di Lutero solo i teologi potevano interpretare le scritture e il dogmi cristiani, c a soltanto loro potevano guidare il devoto alla giusta comprensione dallo .spirito: il rapporto diretto era inammissibile doveva cedere il posto alla mediazione degli esperti , è un fatto accertato che le sostanze psichedeliche rendono possibile l’accesso alla vera informazione; e poiché tutte le società si basano su una menzogna di qualche sorta, esse immancabilmente trasformano in dissidenti coloro che la rifiutano avendo contattato la realtà vera. Di qui nasce l’esigenza del controllo. E questo è esattamente ciò che accadde negli anni ‘60.Erano - anzi, troppi - quelli che alteravano il proprio stato di coscienza e poi, come conseguenza, rifuggivano i canoni ufficiali ,della cultura.Fino a quando il fenomeno divenne allarmante dissidenza, ci sono sempre degli individui che decidono di ritirarsi dal gioco; ma ciò che accadde in quegli anni è che fece la sua comparsa l’LSD, e l’LSD diversamente da tutti gli altri psichedelici, ha questo di peculiare: con 40.000 dollari di- attrezzatura, un chimico esperto può produrne, durante il week-end, tra i quaranta e i sessanta milioni di dosi milioni di dosi. .Vi rendete conto, tra quaranta e sessanta milioni! E' come puntare un’arma alla testa della società…

Ho scritto un libro sulla coltivazione dei funghi, e anni fa ne coltivai personalmente un certo numero- Ebbene, vi posso assicurare che un esperto micofilo, facendosi il culo per sei mesi, può produrne forse quattro-cinquemila dosi, sufficienti appena per coprire il fabbisogno del vicinato gli indicatori che misurano i destini della società….Al contrario con quaranta-sessanta milioni di dosi si entra a pieno titolo nella politica internazionale. Pochi amici hanno forse la possibilità di influenzare i destini del mondo che non, ad esempio il governo svizzero; beh, non proprio la Svizzera, loro hanno le banche. Di sicuro ,però, la Finlandia. Ovviamente nessun governo può tollerare una cosa del genere -.

C’è un lato nascosto in tutta questa faccenda.- il governo cerca sempre di spacciarsi per la chiocciola in ansia per i suoi pulcini sperduti. Quindi, per evitare che tu ti sfracelli contro un’auto o ti decida di saltar giù da un palazzo, è necessario controllare queste droghe di. fatto, e noi lo sappiamo, la cosa è semplicemente assurda. Ci sono più persone che muoiono di tutte le sostanze illegali messe assieme in un solo anno Di certo, il governo non è nostro amico in questa faccenda, il suo reale interesse è quello di controllare la mente collettiva.- E poi c’è la marijuana; mio Dio, hanno speso milioni e milioni di dollari per dimostrare in tutti i modi possibili e immaginabili che la cannabis fa male: ma non fa male. E' la droga più studiata nella storia, e quel che sono riusciti a tirar fuori sono le cose più improbabili in assoluto: una veramente carina è che se la fumi ti crescono le tette. Ma per favore! Poi ti dicono che non sei più motivato nel lavoro. Come se il tuo lavoro fosse il parametro assoluto su cui misurare tutto il resto- E credo che alcuni di noi si dimostrino ingenui tutte le volte che se ne escono con frasi del tipo: "Dobbiamo solo convincerli che è innocua. Ma non è innocua! E’ come una lama puntata al cuore dei valori dominanti. Le moderne linee di montaggio industriali, le fedeltà… di partito, il culto dell’immagine del macho, sono tutti inganni ampiamente svelati dalla cannabis. E non si fermerebbero di fronte a nulla per estirparla- Guardate il budget della DEA, cosa stanno facendo?Il 65 % dei fondi è destinato alla distruzione della cannabis, il 20% a quella della eroina e il resto riguarda la coca. é evidentemente assurdo il modo io cui viene speso il denaro, a meno che non ci sia sotto un piano segreto. Se questo piano consiste nel sopprimere lo sviluppo di atteggiamenti sociali non graditi, si capisce, allora, perché ce l’abbiano cosi tanto con la cannabis. Prendiamo, per esempio, questo Martinez, il nuovo capo della lotta contro la droga. in un’intervista ha detto: Abbiamo spinto il prezzo di una oncia di cannabis al di sopra di quello dello oro. Ed è nostra intenzione non farlo più scendere. Non si parla di estirpazione, ma di tenere i prezzi alti. il fatto che rifiutino di tassarla - quando sono cosi affamati di entrate dimostra l’ esistenza di un piano segreto. Altrimenti la cosa non avrebbe senso. Ad esempio, io sono uno grande aficionado dell’hashish. Accadde che verso la fine degli anni settanta la sua reperibilità negli Stati Uniti divenne molto scarsa. Ma non appena i russi invasero - l’Afganistan, apparvero d’improvviso grosse quantità di ottimo afgano a prezzi che nessuno aveva mai visto da quindici  anni. Beh, il motivo era che la ClA voleva trovare i soldi per finanziare la lotta dei mujaheddin" e cosi organizzò una vera e propria vendita all’ingrosso. E tutto avveniva alla luce del sole. Ma quali traffici nascosti! Mi son sentito rispondere più volte, lo scaricano al molo 39, blocchi d’ hashish di 500 libbre, a decine di migliaia. E quando fini la guerra in Afganistan? Smontarono questa loro rete di traffici mediante una vasta operazione dl polizia - Quando Khomeini rovesciò il potere dello scià, il business dell'eroina iraniana passò sotto il controllo dei mullah, e subito la cocaina fece la sua comparsa negli Stati Uniti- Il fatto era che il governo americano non voleva più dipendere dalla" eroina iraniana perché non aveva alcuna intenzione di dipendere da quei bizzosi fanatici islamici. Quindi decise di rivolgersi alle compagnie dell'Honduras , dell’Ecuador e della Colombia- Veramente cinico! Sono passati 120 anni dalla cosiddetta guerra dell'oppio. Pochi sanno quale fosse la vera natura di quella guerra. Il governo britannico voleva vendere 1" oppio in Cina, ma l’ Imperatore cinese si era opposto. Gli inglesi andarono su tutte le furie" spedirono la loro flotta e assediarono svariate città…, fino a quando la corte imperiale fu costretta ad accettare che gli inglesi scaricassero tutto 1’oppio che volevano nel porto di Shanghai. Quando i giapponesi invasero la Manciuria nella seconda guerra mondiale, cominciarono subito a produrre grosse quantità d'eroina e oppio, non per motivi economici, ma come strategia per indebolire il popolo cinese attraverso la tossicodipendenza. I governi hanno sempre manipolato le droghe, perciò quelle funzionali al capitalismo sono economiche e liberamente - vendute" mentre quelle che intaccano i valori dominanti e fan si che la gente si ponga delle domande sono selvaggiamente soppresse. Come possiamo vincere se facciamo uso di psichedelici? Credo che possiamo farlo divenendo noi stessi un modello. Sapete" nell' I Ching si dice che non bisogna mai lottare direttamente contro il male" perché esso prima o poi imparerebbe a difendersi. -

Gli hippy non sono stati di certo una minaccia per il governo in quanto forza militare, bensì come modello, come esempio per gli altri, perciò hanno seminato il panico tra le istituzioni. Queste sarebbero state assai più felici se si fossero trasformati in lanciatori di molotov, perché la violenza fa parte del loro linguaggio. Ma i fiori nelle canne dei loro fucili significavano rovina e disfatta e lo sapevano.

.Il fatto che qui si parli di una esperienza ineffabile, su cui è impossibile prendere e confrontare appunti, rende difficile trovare un punto di partenza comune. La gente ha idee completamente diverse su ciò che s’intende quando si parla di "esperienza psichedelica"". Quasi tutti hanno vissuto un’esperienza di droga: C’è chi si è scolata un" intera bottiglia di sciroppo per la tosse, o chi, dovendo subire un piccolo intervento chirurgico, è stato anestetizzato voglio dire, è difficile non aver mai avuto nel corso della vita, in un modo o in un altro, un’alterazione mentale. A questo punto vale la pena di spendere due parole sugli stati di coscienza alterati e le loro diverse gradazioni Uno stato alterato è qualsiasi stato che sia diverso da quello in cui ci troviamo adesso. Se bevete due espressi entrate io uno stato alterato. Se scalate una montagna in tre minuti, entrate io uno stato alterato. Se nuotate nell’acqua fredda, altro stato alterato. E ce ne sono migliaia, un’infinità… di questi stati. Senza tali alterazioni la vita sarebbe piuttosto noiosa. Ogni singola esperienza emotiva è un’esperienza d’alterazione: sono arrapato, ho sonno, sono incazzato sono tutti stati alterati. Dopodiché si arriva alle droghe psicoattive- Niente tuffi nell’acqua fredda, niente scalate di montagne, stiamo entrando nel regno delle droghe, delle sostanze di qualsiasi tipo; compreso il cibo. Sapete cos’è la sindrome del ristorante cinese? uno stato alterato provocato dal glutammato di sodio preso in quantità eccessive. Qualunque cosa possa cambiare la nostra mente può diventare, con l’abuso, una droga. Il jalapeno è un peperoncino usato in molte comunità… sciamaniche a dosi massicce perché, dicono, serve ad accumulare il calore interno che fa guarire., Poi ci sono gli stati psicoattivi più tradizionali: gli stati di tranquillità causati dagli ansiolitici valium, halcion, ecc.- e gli stati di agitazione stimolati dalla metedrina, dalla amfetamina, dallo zucchero bianco, dalla caffeina, dalla teobromina un alcaloide contenuto nei semi di cacao e di cola ognuna di queste sostanze provoca stati emotivi diversi. Ma quando si arriva a beh, prima di parlare degli psichedelici-..- ci sono delle droghe che agiscono sulla mente ma che io non considero affatto psichedeliche. La mia definizione di psichedelico è molto più circoscritta di quella di molti altri. Prendiamo il caso della datura. La datura è una pianta ornamentale con ampi fiori a campana- Se fai un tè con le foglie, le radici, i fiori o i semi e te lo bevi, ti perdi del tutto. Voglio dire, è un’esperienza veramente stramba, con tanto di perdita di memoria, confusione nella sequenza delle  immagini, idee fisse, proiezione di fantasie, e via dicendo. A mio parere non è uno psichedelico. Lo definirei piuttosto un delirogeno. Ricordo che una volta finisco sempre per raccontare questa storia- -. ebbene, anni fa, quando vivevo in Nepal, avevo uno amico inglese con cui sperimentavo ogni tipo di droga. Mi trovavo al mercato per comprare patate e pomodori le uniche due cose che riuscivi a trovare a Bodioa in quegli anni. Incontro questo tipo e cominciamo a parlare; nel corso della conversazione mi accorgo che lui pensa che siamo nel suo appartamento- Era talmente perso in quella roba da non rendersi conto che eravamo al mercato. Nessuno ha bisogno di sconvolgersi al punto di non sapere più cosa accade, nel vero senso della parola Gli psichedelici possono essere definiti chimicamente con pochissime eccezioni come sostanze indoliche. Tra le eccezioni c’è la mescalina. La mescalina non è un indolo, è una feniletilammina. Non nutro una particolare simpatia per questa sostanza; per raggiungere i livelli psichedelici devi prenderne talmente tanta che alla fine ti ritrovi a pezzi. E’ pesante, e lo è anche il giorno dopo- E quando parli con i devoti del peyote [cactus che contiene mescalina- N.d.T..] ti accorgi che amano prenderlo non tanto per la qualità… delle visioni quanto per tutta una serie di cose che a me paiono un po’ deprimenti: lo fanno perché gli piace andare nel sud-ovest, starsene con i nativi americani, suonare i tamburi tutta la notte e fare cerimonie di ogni tipo. Questo non significa che la mescalina non provochi visioni, sicuramente lo fa- Se si leggono i primi resoconti vedi Heinrich Cluvere, S.Weir Mitchell, Havelock Ellis - non si può non accorgersi che sono delle stupende descrizioni di stati psichedelici completi. Ma quei pionieri usavano mescalina pura a quella che clinicamente è considerata la dose efficace, cioè750 milligrammi, tre quarti di grammo di alcaloide! Sono veramente pochi quelli che ci arrivano, e con questo tocchiamo un altro aspetto legato agli psichedelici. C’ è in giro un sacco di gente che si ritiene esperta in materia, senza averne presa la dose sufficiente. Perché, se si vuole davvero sapere di che si tratta, se ne deve prendere una quantità incredibile. Persone che hanno assunto 50 o 100 microgrammi di LSD o due grammi di funghi, tanto per fare un esempio, non sono qualificate per dissertare sull’esperienza psichedelica.

Quelle dosi ti fanno solo accedere ai margini dell’ esperienza: processi mentali accelerati, una sorta di profondità e ricchezza cognitiva, capacità di analizzare situazioni da prospettive inusuali o di raggiungere conclusioni inaspettate.

Ho notato la stessa riluttanza a provare la totale esperienza psichedelica persino tra gli sciamani dell’Amazzonia. Voglio dire, la gente è restia a coprire l’intera distanza. Una volta--- eravamo con gli sciamani in Perù quelli che fanno uso di ayahuasca e mi accorsi che c’ era un miscuglio di piante più forte di quello che usavamo. Quindi chiesi al tipo: Perché non lo facciamo anche noi?¯ - Di primo acchito mi rispose che non era adatto per i cristiani, cosa tra l’ altro strana perché era sempre pronto a criticarli. Ma insistetti e alla fine mi disse: Noi non lo facciamo in quella maniera. E io: perché no ?~¯. perché è mali bizarro.¯ [ride] Capito? E io: Non è quello che stiamo cercando?. A quanto pareva, no. Uno sciamano guaritore vuole essere nelle condizioni di poter praticare la sua arte. Non si concepisce come un Magellano della dimensione fenomenologica,

pronto a circumnavigare l’ universo mentale in una sera. E poi ci sono le differenze fisiologiche tra individuo e individuo. Noi tutti siamo geneticamente diversi per quanto concerne i neurorecettori, ed è anche possibile, benché la cosa appaia un po’. cripto-fascista, che ci siano lignaggi sciamanici, famiglie, persino razze, più o meno inclini a questo tipo d’ esperienza. Vedete, lo stereotipo dell’ irlandese è quello di una persona che ha una forte affinità con l’ ebbrezza e con le piccole creature del mondo invisibile. Non do molto credito a queste voci, anche se per me è difficile dare un giudizio perché posso solo verificarlo su di me, e io sono irlandese, sebbene fermentato con geni siciliani che mi impediscono di andare oltre il seminato.

Quindi, ciò che si deve fare quando si comincia a esplorare con gli psichedelici è capire quale sia il centro del mandala. 

Di cosa parla la gente .

Cosa accade quando si arriva al punto.

‘ Ora, secondo me il composto più adatto allo scopo è il DMT, che è il più potente tra gli allucinogeni. Immancabilmente, quando sono sotto l’ effetto di questa sostanza dico a me stesso: "Mio Dio, più di cosi non lo sopporterei. E' vero, è il più potente in assoluto. Ed è anche quello ad azione più breve. Se fumato, dopo dieci minuti gli effetti intensi svaniscono. Ora, chi pensa che non ci sia nulla al di là… di ciò che vede potrebbe perlomeno investire dieci minuti del proprio tempo per scoprire come stanno le cose un viaggio di dieci minuti con il DMT vale più di vent’ anni di farmacologia accademica, di storia dell’ arte, di psicologia e di tutto il resto messo assieme. Altro aspetto molto interessante del DMT è che si trova nel cervello umano in forma naturale. Ehi, ma che succede qui? direbbe qualcuno vuoi dire che la droga più potente e ad azione più rapida è anche la più naturale? Certo, non è necessario prendere il 3- idrossi-4-peridal-vattelappesca per accedere a dimensioni esotiche. Un semplice metabolita umano è la sostanza più potente in assoluto.

Ma cosa vuol dire "potente"?. Cos’è un potente psichedelico?

Beh, è una faccenda molto personale, come voi sapete. Quello che accade con il DMT sconcerta la maggior parte della gente. Nulla a che vedere con ingressi nelle dimensioni luminose in compagnia della divinità… o cose del genere. Con il DMT non succede niente di tutto questo. Già ne ho parlato questa mattina: un gruppo di elfi butta giù la porta del tuo appartamento a bordo del veicolo ultraterreno, ti presenta il conto e poi se ne fugge via. [ride] Ed è un’irruzione nel vero senso della parola.

Si, perché l’ unione con la chiara luce è una cosa che si può maneggiare, ma l’invasione del tuo appartamento da parte di palle da basket ingioiellate provenienti dall’iperspazio, che si auto-dribblano e che parlano greco demotico, non rientra nelle tue aspettative. Talvolta mi vien chiesto se il DMT sia pericoloso. La mia risposta è solo se hai paura di morire per lo stupore. [ride] Una cosa che mi piace del DMT è che non sembra influire sulla mente. In altre parole, non cambi, non diventi una persona più gentile, né ti perdi nel filo di saliva che ti scende dall’angolo della bocca mentre te ne stai seduto. Tu non cambi. E' il mondo che viene completamente sostituito, istantaneamente, al 100%%. E ciò che lo sostituisce non ha nulla a che vedere, proprio nulla, con questo mondo. E'un cambiamento radicale e completo, incluso il venir meno dello spazio tridimensionale e del tempo lineare. Non è come andare in una qualche località… esotica, tipo Marocco o Nuova Guinea; questa realtà… viene barattata con qualcos’altro, e se provi a spiegare di che si tratta, ti accorgi di

come il linguaggio sia nato e si sia sviluppato in questo mondo, e sia inutilizzabile per descriverne altri, se non, forse, dopo anni di pratica. Quello che stai osservando È, nel vero senso della parola, l’indicibile. Sei avvolto da ciò che non può esser descritto. In altre parole, sei li, sovraccarico, e cerchi di spiegare a te stesso cosa sta accadendo; ebbene, è come versare dell’acqua l’ acqua del linguaggio sugli oggetti transdimensionali che ti stanno di fronte: semplicemente non li penetra, un po’ come l’ acqua che scivola via lungo le piume di un’anatra.

Sono venticinque anni che tento di descrivere cosa c’è al di là del confine; ad appena due ampie boccate di fumo dalla nostra realtà… c’è questo luogo non-euclideo, non-newtoniano, irrazionale e non linguistico, ma non per questo vuoto né piatto: la sua ineffabilità… è piuttosto nel suo aspetto misterioso e alieno, nel suo potere di sorprendere.

Quello che mi accade quando fumo il DMT è che mi trovo ad attraversare tutta una serie di eventi che introducono alle soglie del mistero. Faccio il primo tiro e comincio a sentirmi strano, corpo compreso. Al secondo tiro sembra che tutto l’ ossigeno sia stato aspirato dalla stanza; ogni cosa balza in evidenza, la vista si fa acuta. Dopo il terzo, sempre se ne sono capace, mi appare una specie di rosa o crisantemo color arancione che rotea su sè stesso: impiega quasi quindici secondi per formarsi, e assomiglia a una membrana, quindi la oltrepasso. Attraversandola sento delle voci esultanti che aumentano d’intensità…; alcuni di voi conosceranno senz’altro la canzone dei Pink Floyd che parla di come gli gnomi hanno imparato un modo nuovo di dire urrà….Sono loro che mi accolgono, una volta scaraventato in questo luogo. Accidenti, questa roba è proprio veloce!>¯ èil mio primo commento, subito seguito da pensieri circa lo stato fisico:"Uhm, battito cardiaco normale? Si, battito cardiaco normale.

Polso normale? Respirazione? Si, si, respiro.

Ora, nonostante tutta la fantascienza e le opere di William Burroughs che possiate avere letto, nonostante tutto il tempo trascorso in compagnia di dimensioni altre, insolite, bizzarre, questo tipo di’ esperienza vi troverà… comunque impreparati. [ride] Il mondo dimetiltriptaminico è del tutto reale, anzi, in un certo qual modo, più reale del mondo ordinario. Osservate, ad esempio, come in questa realtà… le ombre siano attenuate e quante zone di transizione da un colore alI’ altro vi siano; ebbene, quel mondo è diverso: è cristallino, luminoso, solido, potete vedere la luce riflessa nelle profondità… degli oggetti, i colori sono brillanti e tutto si muove in maniera estremamente rapida. E poi ci sono le entità…. La loro presenza è talmente avvolgente che te le ritrovi in faccia [ride]. Anzi, ancora peggio, ti saltano addosso e poi schizzano via. E allora non ti rimane che ripetere a te stesso "continua a respirare, continua a respirare, non andare in paranoia, sii attento"- Le entità ti parlano, usando sia il tuo linguaggio che il loro, e nella tua lingua ti rivolgono queste parole: Non cedere allo stupore, ascoltaci. Non farti confondere dalla incredulità… e presta attenzione. E' evidente che ti vogliono mostrare qualcosa, e sono consapevoli della natura fugace dell’incontro. E poi continuano: Non cominciare a farneticare su Dio e cose simili. Dimenticati di tutto questo. Presta solo attenzione a quel che facciamo. Quindi cominciano a danzare, a saltare, balzandoti addosso e poi di nuovo fuggendosene via, e intanto ti fanno omaggio dei loro doni. E ti amano, per di più . Te lo dicono persino: Ti amiamo, son cosi rare le tue visite, ma ora eccoti qui, finalmente. Benvenuto, benvenuto tra noi.

E poi ti presentano i loro doni, oggetti di tutti i tipi. E ricorda che non sei affatto cambiato, sei esattamente la stessa persona di pochi minuti fa. Non sei né esaltato né depresso, cerchi solo di dare un senso a tutto ciò. Gli oggetti che ti offrono sono come pezzi di ingranaggio finemente lavorati e smaltati, ma non hanno contorni rigidi. Sono vivi in qualche modo, in continua trasformazione e mutazione- Perciò, quando queste creature te ne fanno dono, ne rimani incantato, e immediatamente capisci:

"Mio Dio, se potessi riportare nel mio mondo queste cose, la storia non sarebbe più la stessa. L’intera mia realtà… ne uscirebbe sconvolta. Forse quello che mi stanno mostrando è uno spazio minuscolo dove i miracoli vengono resi irriconoscibili".

Di fatto, quegli oggetti vengono creati dalle loro voci: captandoli danno loro vita, e ti invitano poi a fare altrettanto: " Fa’ quello che facciamo noi. Puoi farlo. FALLO!¯. Diventano pure piuttosto insistenti. Suvvia, FALLO! E tu di rimando bu-..bububu E ancora: No, FALLO! Fallo ADESSO!

FALLO! . Ma tu continui, non ci riesco, e questa storia va avanti per un po’. Beh, accade poi..- non è merito mio, va al di l… della mia volontà… ti accorgi d’ un tratto che puoi farlo, che

puoi usare il linguaggio per condensare gli oggetti e dar loro vita- è il sogno di tutte le magie, eppure, gente, tutto questo avviene in tempo reale. Ed eccoli appagati, si esaltano di gioia, fanno capriole, e poi tutti assieme balzano su di te e te li ritrovi tra le braccia.

Dopo molti incontri del genere voglio dire, la prima volta che presi il DMT non riuscii affatto a raccapezzarmici, dissi solo:

" E' la cosa più strampalata che abbia mai vissuto, non riesco ad afferrarne il senso e non credo ci riuscirò mai." Ma riprovandoci più volte e lavorandoci sopra, credo di essere arrivato a un qualcosa di coerente beh, non esageriamo. [ride] Penso comunque di essere riuscito a sviluppare una metafora abbastanza soddisfacente di quello che accade l, e credo anche siano in molti ad aver vissuto la medesima esperienza. Quando parli con gli sciamani, ti senti rispondere: " Hai semplicemente incontrato gli spiriti alleati. Possono aiutarti a guarire e a trovare oggetti scomparsi, non avevi mai sentito parlare degli spiriti alleati?". E tu di rimando: "Beh, ne avevo sentito parlare, ma non credevo si trattasse di una cosa reale. E loro: Oh, no, sono proprio reali". Un’ altra cosa che ti dicono è che lo spirito alleato è un antenato. "Vuoi dire persone defunte?" domando. E loro: "Beh, sì, antenati, persone defunte. A quanto pare non ne sai nulla di antenati. Questo è ciò che accade a quelli che muoiono" E tu a questo punto non puoi non chiederti: "Mio Dio, e se quella fosse un’ecologia di anime? Non si tratterebbe allora di extraterrestri di Zeneb-el-genubi o Zeta Reticula Beta, ma semplicemente dei nostri cari defunti che vivono in quella dimensione da noi chiamata, per mancanza di termini migliori, eternità". Questa sostanza, o vattelappesca cosa, mi permetterebbe quindi di vedere oltre il velo. Una cosa èil fondersi con il proprio partner, un’ altra èil fondersi con i cari defunti di secoli or sono: quando ciò accade si vive la reale dissoluzione dei confini.

Il desiderio espresso da quelle creature è che noi trasformiamo il nostro linguaggio.

Io non so cosa significhi; è vero che ci ritroviamo tutti sul filo dello stesso rasoio e che dobbiamo trasformare il linguaggio che è alla base di questa cultura tossica e omicida. In qualche modo dobbiamo pur trasformarlo, ma è questo ciò che intendono? Vale a dire, che dobbiamo condensare macchine dall’aria? Che collegamento c’è tra questa cosa e 1’idea sostenuta da Robert Graves e altri dell’esistenza di un linguaggio poetico primordiale? Secondo Graves, la poesia -come noi la conosciamo- sarebbe una immagine estremamente sbiadita di antichi linguaggi che si imponevano per la loro capacità di convincere. E questo perché non facevano ricorso alla metafora né al procedimento argomentativo, ma si presentavano come pura immagine. William Blake disse: Se la verità potesse esser detta tanto da venir compresa, sarebbe creduta E la cosa è piuttosto sconcertante se pensiamo che gli uomini hanno impiegato quel tipo di linguaggio per migliaia di anni.

Se cosi fosse, avranno mai conosciuto quella straordinaria insistenza dall’altra parte? E se la risposta ès, perché quella insistenza? E poi, chi o che cosa sono queste entità…? Può darsi che il doverne parlare mi spaventi voi potreste pensare perché non è il mio campo. In altre parole, anche se ho vissuto una serie di esperienze molto strane, sono pur sempre un razionalista che diffida del channelling e di tutto quel parlare di intelligenze disincarnate, da parte di pensatori, diciamolo pure, nient’ affatto rigorosi. Io credo di essere un pensatore rigoroso, eppure eccomi qui a raccontarvi di legioni elfiche in attesa nell’iperspazio a un tiro (di pipa) di distanza.

La differenza tra me e queste persone è che io propongo un metodo efficace per verificare ciò che vado dicendo: tutti quanti possiamo fumare il DMT, o perlomeno andare a vedere di persona quello che altri hanno da dire. E badate bene, non tutti concordano con me; alcuni sostengono che non è per nulla così ma c’è anche chi riferisce le mie stesse esperienze, e s e solo 2 su 10 lo fanno, è bene che prestiate attenzione alle mie chiacchiere. [ride]

La scienza è molto brava a fare ciò per cui è nata, solo che ha esteso la propria sfera d’ azione su tutta la realtà… e pretende di formulare giudizi in aree che non sono di sua competenza. E'un metodo che presenta grossi limiti, in quanto la sua presunta universalità… si fonda sull’ estrema esagerazione dei suoi pregi.

Ad esempio, per svolgere il suo lavoro la scienza dipende dalla teoria probabilistica, la quale a sua volta si basa su un’ ipotesi . che non è mai stata presa in seria considerazione, vale a dire quella che Newton chiamava "la pura durata". ciò significa che se descrivi un esperimento scientifico nessuno ti chiederà se è stato fatto il mercoledì o il sabato. La scienza cerca di essere indipendente dal tempo, e per farlo è costretta a ipotizzare che esso sia invariabile. Di fatto, però , quello di cui noi facciamo esperienza nelle nostre vite è la variazione incessante. In altre parole, può anche darsi che il legame dell’idrogeno, quando si spezza, si spezzi sempre alla stessa maniera, ma le storie d’ amore, le strategie finanziarie, le campagne politiche, la nascita d’ imperi ecc. sono sempre caratterizzati da una sorta di unicità; invadendo questi territori con le sue concezioni probabilistiche, la scienza ci consegna entità mitiche come "il cittadino" o il "maschio bianco medio"; ma queste non sono altro che assurde astrazioni, prodotte da una particolare visione del mondo che rifiuta di esaminare le proprie premesse.

Ora, ammettiamo pure che ci siano fenomeni indipendenti dal tempo, su cui la scienza è in grado di indagare; tuttavia, in molti campi d’indagine è necessario un nuovo approccio teorico che sostituisca l’idea di pura durata e la teoria probabilistica (la cui efficacia è limitata solo ad ambiti di ricerca assai ristretti). Questo significa che dovremmo sostituire 1’ idea di invariabilità temporale con una esposizione matematica della tesi opposta.

La scienza non è la ragione. La ragione occupa un dominio a parte, e non si identifica di necessità con essa. Io credo che tutto ciò che è fondamentalmente irragionevole sia di conseguenza assurdo. Ecco perché non sento grande affinità… con le moltitudini in marcia dei New Agers. ; costoro non hanno nessun metodo per separare le noci dalle bacche. Pur tuttavia, non è necessario che si debba scegliere tra una qualche setta esoterica e l’ establishment scientifico. Esiste un’ampia gamma di possibilità meritevoli di attenzione al di là di questi due modelli di pensiero.

Tutte le società finora esistite hanno sempre pensato che ciò che occorreva per mettere tutti i pezzi al loro posto fosse un 5% in più di conoscenze circa il funzionamento della realtà e che gli strumenti per farlo fossero già a portata di mano. Quando ripensiamo agli antichi egizi, ai greci, ai Maya, all’Inghilterra del XVII secolo, ostentiamo sempre un gran senso di superiorità rispetto a quelle culture per noi cosi ingenue. Di fatto, 1’intero nostro. armamentario culturale è molto più illogico, infantile e ingenuo; siamo una società che deruba i propri bambini per creare una cultura della non-scelta. Visto da qualsiasi prospettiva esterna alla nostra, tutto ciò non può che apparire patologico.

Il contributo dato dalle sostanze psichedeliche alla soluzione di questo e di molti altri problemi di fronte a cui naufragano tutti i nostri sforzi intellettuali tesi a risolverli sta nella loro capacità… di annullare i confini. Vedete, la cultura è una realtà… virtuale convalidata dal linguaggio (il termine "realtà… virtuale" è stato impiegato per la prima volta quando ci siamo accorti che giravamo a vuoto)- Tu nasci in questo contesto, e ti dicono: Sei un bambino maschio. Sei un cittadino. Sei un cittadino degli Stati Uniti. Sei un cristiano. Sei un ebreo. Andrai a scuola..Farai questo.¯. E'un contratto sociale che non metti mai in discussione; ovviamente non è passato inosservato ai filosofi occidentali, ma lo è a quelli di noi che ne sono le vittime privilegiate- Ti dicono che sei dentro un contratto sociale, ma quando chiedi che ti mostrino la tua firma sul documento, ti rispondono che in questo contratto ci sei nato. Ma che diavolo di contratto è mai questo? In poche parole, significa che sei nato in una specie di prigione linguistica, in una realtà virtuale entro cui ti muoverai per tutta la vita rallegrandoti dei suoi pregi e ignorandone le contraddizioni e la debolezza- .

Quello che fanno gli psichedelici e il motivo per cui son sempre stati una dinamite sociale è dissolvere i meccanismi culturali- Non fa nessuna differenza se a prenderli è un nativo dell’ Amazzonia, un ebreo ortodosso, un mercante cinese di 5ingapore o chiunque altro queste sostanze annullano qualsiasi costrutto culturale e pongono l’ individuo di fronte al fatto di essere un organismo ciò che rimane di noi una volta spogliati dei nostri abiti linguistici e sociali- Quindi ci ritroviamo entro il contesto dell’ organismo e fuori dal contesto della cultura.

Per questo motivo non può trattarsi di un movimento di massa; ascoltate cosa dice la maggioranza della gente: Adesso capisco cos’è andare fuori di testa. Non mi interessa, ha tutta l’ aria di essere una cosa terrificante. Beh, queste sono le persone che considerano i meccanismi culturali dei veri e propri arsenali indispensabili. Arsenali indispensabili. Non riuscirebbero mai a fronteggiare il mondo senza cultura, perché, di fatto, sono definiti dalla stessa cultura. Ora, chi è questa gente? 5ono coloro e anche noi rientriamo per un verso in questa categoria i cui valori vengono regolati dall’ apparato commerciale e propagandistico. Persone che vestono come si vuole che vestano, che spendono come si vuole che spendano, che credono come si vuole che credano- Ma in ciascuno essere umano c’è la potenzialità di ribellarsi contro questa sorta di anestesia dell’ unicità….

lnfatti, è proprio questa anestesia che fa sì che tu vesta Gucci, sprechi il tuo tempo con questi signori, guidi quest’ auto, e faccia tutto quello che vogliono loro; e magari "sai" di aver ragione perché il ragioniere, i capi, gli agenti, il pubblico, il marito, l’ amante ti dicono che hai ragione. Essere definiti dall'esterno significa essere definiti dai meccanismi culturali.

Le culture "altre" hanno sempre saputo forse perché la natura, al di fuori delle democrazie industriali dell’ Occidente, appare nella sua potenza sovrastante che il mondo dei valori culturali È, se vogliamo, un’illusione necessaria. Perciò hanno creato una categoria di individui chiamati sciamani, veggenti, maghi, trans-estatici, il cui compito, assegnato loro dagli stessi meccanismi culturali, è quello di oltrepassarli, di andare oltre, per poi ritornare con la verità. Non la verità sanzionata dal gruppo, ma quella che si lega all’ esperienza diretta di ciò di cui parlavo: l’ essere un organismo. Grazie a questo processo, diciamo che le culture si evolvono se siamo degli evoluzionisti oppure diciamo che percorrono semplicemente il tempo se siamo dei fenomenologi. Ma qualunque cosa facciano, noi non Io stiamo facendo, perché il meccanismo da noi utilizzato per chiudere l’ accesso alla dimensione meta-culturale è divenuto talmente potente da metterci fuori gioco.

E i responsabili di tutto questo sono gli astuti greci. Mentre gli altri incidevano maschere rituali e si dipingevano il corpo a strisce, i greci ebbero un’idea: Lo faremo in maniera diversa., Riprodurremo la superficie del corpo umano in marmo. Questo significa che l’ occhio si porta alla superficie della realtà e la prospettiva che ne deriva è ciò che chiameremo realismo ingenuo -. Ma quale viaggio culturale ci èvoluto per raggiungerlo!

Giacché si trattava di distaccarsi dalla visione di un universo magico e simbolico popolato di spiriti, attraverso una serie di passaggi culturali o una serie di errori, se volete i greci costruirono un nuovo mondo, sostenuti anche da un alfabeto, un alfabeto fonetico, che sollecitava un’ulteriore separazione dall’ essenza dell’ oggetto inteso (data la sua natura fonetica, questo alfabeto simboleggia solo il suono della cosa). Da allora nacque tutta una serie di stili culturali, si svilupparono la scienza, il razionalismo, l’analisi matematica dei fenomeni, che hanno definitivamente aperto la strada alla nostra attuale civiltà.

Tutti questi sono stati passaggi verso il realismo, che adesso, nel XX secolo, ha assunto un diverso significato rispetto alle sue origini greche. A quell’epoca era ingenuo, era incredibilmente ingenuo. Di fatto, quella nozione semplicistica ci ha condotti lungo la "via del piacere", perché ciò che veniva soppresso, in virtù di essa, era il mondo invisibile e caotico dello spirito e dell’inconscio umano. Questa è la grande tensione che illumina la civiltà greca. Prendete per esempio Platone, che riunisce in sèi due distinti e antitetici modi di pensare: da una parte abbiamo questo realismo onnicomprensivo che lo spinge a categorizzare e ordinare il mondo in maniera razionale, dalla altra troviamo un misticismo inflessibile che ha radici nella religione minoica di Creta e in quella egiziana e africana. Quella fu l’ unica volta, nella realtà culturale dell’Occidente, in cui le due correnti di pensiero furono in equilibrio; nessun altro riuscì più ad armonizzarle altrettanto bene quanto Platone. Se fossimo vissuti in quel mondo, gi… ci saremmo trovati nella posizione di dover scegliere tra gli scettici, che legavano l’ esistenza di una conoscenza segreta, e gli gnostici, che invece l’affermavano. E ora viviamo le conseguenze negative di quel realismo ingenuo, perché tutte le forme d’ innocenza, se vien loro permesso di crescere oltre il limite, si degradano; e cosi è accaduto alla visione greca del mondo. Dall’innocenza si passa all’idiozia e il realismo si ritorce su sé stesso; e credo che questo sia il genere di mondo in cui viviamo . Parallela a questa avventura culturale di migliaia di anni è l’ esperienza dei popoli delle foreste tropicali, che han mantenuto intatto lo stile dell’ alto-paleolitico mitigando il relativismo culturale con la magia naturale. Cosa significa magia naturale?

Significa l’ esperienza della dissoluzione dei confini attraverso l’uso degli allucinogeni- E con questo non mi limito a dire che le culture creano delle strutture e che gli psichedelici, dissolvendole, permettono l’ accesso a una qualche dimensione metaculturale di puro splendore. Il fatto rilevante è che in quella dimensione l’individuo scopre nuove modalità esistenziali e nuove regole- Ciò che lo attende è un amore, un sentire e una consapevolezza infiniti che cancellano le sue sofferenze e quelle dell’ umanità intera. E’ ciò che io chiamo "la mente dietro la natura’, o che altri chiamano Gaia, la mente del pianeta, l’ entelechia organizzata o la forza materna che abbraccia tutta la vita planetaria. Ed è una cosa reale, cui non avrei mai creduto se non ne avessi sperimentata di persona la presenza. Se mi fossi precluso queste avventure metaculturali, tutto ci• mi sarebbe apparso estremamente stucchevole e avrei senz’ altro detto oh, mio Dio, ecco un altro di quei fanatici di Gaia". Eppure, basta solo avere il coraggio di fare le opportune indagini e la cosa apparirà… per quello che È: un vero e proprio oggetto d’ esperienza.

Ho 45 anni e sono cresciuto negli anni cinquanta, e ricordo ancora quei film in cui i bianchi venivano catturati dai cannibali e messi nel pentolone a bollire. C’era sempre uno stregone nel mezzo, che incarnava le forze più ossessive del primitivismo e dell’ignoranza. Ebbene, quella figura è diventata adesso, o sta per diventare io spero un modello culturale da seguire, perché lo sciamano è tuttora in contatto con l’intelligenza organica che governa la natura .Non credo ci sarebbero problemi se avessimo a che fare con un pianeta dove tutti gli ecosistemi fossero in equilibrio. Il sintomo del malessere della Terra siamo noi stessi, ovviamente. Siamo come una scoreggia durante una rappresentazione teatrale:-tutto il resto ha senso, tranne la scoreggia. La velocità con cui la specie umana si è evoluta dai proto-ominidi non conosce raffronti nella storia evolutiva degli esseri viventi.

Secondo Edmund O. Wilson [1895-1972. Scrittore e critico statunitense. N.d.T..] il cervello umano è l’organo animale che ha conosciuto il più rapido sviluppo in meno di tre milioni di anni. C’è qualcosa di strano negli esseri umani, un qualcosa che la cultura ha sempre cercato di minimizzare o di eliminare. Persino una corrente di pensiero rispettabile e nient’affatto reazionaria come il darwinismo è stata un tentativo di spiegare che tutto va bene,che tutto è naturale e non c’è nulla di che preoccuparsi. è solo un fatto di mutazioni sostiene di selezione naturale e di caratteristiche che si diffondono ma, ehi, per arrivare a Milton [John Milton (1604-74). Poeta inglese, autore del Paradiso perduto.]N.d.T] e poi allo Space Shuttle e all’economia globale è occorso un balzo enorme; voglio dire, sono anch’essi un prodotto dell’esistenza animale. I darwinisti dicono di si, e noi, in mancanza di meglio, non facciamo che accalcarci sotto l’ombrello di questi fondamentalisti sparacazzate. Resta il fatto, ovviamente, che quando si rimane impalati sui corni di un dilemma come questo è necessario aprirsi un varco verso una terza, quarta o quinta possibilità. Ebbene, io sostengo che c’è un qualcosa di veramente peculiare che accompagna questa nostra avventura sul pianeta, un qualcosa che sfugge ai più. Noi non siamo semplicemente degli scimpanzé evoluti, ne siamo i figli e le figlie del Supremo anche questa mi sembra una forzatura. Deve esserci una terza possibilità. Quando consideriamo il fatto che gli psichedelici hanno svolto un’azione sinergica e stabilizzante su determinate facoltà cerebrali all’ interno di una popolazione ominide da cui poi si sarebbe sviluppato il fenomeno culturale , ci accorgiamo di come la storia sia stata anche influenzata dalla necessità di adottare una nuova dieta, una volta abbandonate le foreste per un’esistenza bipede sulle praterie. Parte della nostra singolarità dipende dai mutamenti evolutivi cui siamo stati costretti per via della nostra esposizione a quantità inusuali di mutageni presenti nella nuova dieta, incluse certe droghe.

Un altro aspetto cui vorrei accennare, e che è molto più speculativo del precedente, riguarda quel punto di vista che si pone in antitesi alla visione esistenzialista, secondo la quale l’ umanità è un errore, un errore cosmico, o come dice Heidegger, un prodotto dell’esser gettati nel mondo, sottolineando comunque l’assurdità e l’arbitrarietà del nostro esistere. Io credo, infatti, che noi non solo siamo parte integrante di ciò che accade, ma rappresentiamo anche quel luogo dove si giocano i destini dell’esistente.

Se guardiamo alla storia dell’universo con occhio distaccato, non possiamo non accorgerci di come esso sia una sorta d’organismo che produce e conserva la novità. In origine la sua semplicità era tale da assimilarlo al nulla cosi ci vien detto , con un diametro minore di quello di un elettrone; poi, in brevissimo tempo, accadde una serie di eventi estremamente drammatici, eventi esprimibili in termini di espansione e raffreddamento. Dal momento della sua nascita cominciò a raffreddassi, e come per magia ebbe luogo la complessità. Nell’ universo primordiale non esistevano ancora gli atomi, perché le alte temperature impedivano loro di stabilizzarsi. Esisteva solo un plasma, un brodo di semplici elettroni. Poi, a mano a mano che si raffreddava, si formò il più semplice dei sistemi atomici, l’atomo d’idrogeno, prodotto in quantità impressionanti. Durante il processo di formazione dell’idrogeno, la pressione e la temperatura al centro della sua massa crebbero in maniera spropositata, dando luogo a un processo di "novità", la fusione. La fusione dell’idrogeno nelle prime stelle diede vita agli elementi più pesanti ferro, zolfo e soprattutto carbonio. Ebbene, giunti a questo punto si hanno tutte le specie atomiche che poi si aggregano in strutture molecolari, da cui si formano i polimeri. Alcuni di loro riescono a riprodursi, altri a formare una membrana, e via di seguito; in breve, si mette in moto quel processo che giunge fino a noi.

Ma la cosa interessante è che ciascuna fase di questo processo accade in maniera più rapida rispetto alla precedente. Per dieci miliardi di anni l’universo primordiale lavora alla formazione delle stelle, quindi alla formazione planetaria. Una volta giunto a questa fase, impiega un miliardo di anni per generare gli organismi procariotici, cui seguono gli eucarioti e poi i protozoi ciliati. Ora, quello che la scienza afferma riguardo all’intero processo è che si tratta di un’illusione, di un qualcosa di irrilevante. Essa nega che la conservazione della novità, e il fatto che ciascuna fase proceda in maniera più rapida rispetto alla precedente, rientrino nelle leggi dell’universo. Di conseguenza, nega alla storia umana qualsiasi rilevanza in termini di ordine naturale. Sebbene ci consideriamo una società secolare, la nostra concezione della storia è legata direttamente alla "Genesi" biblica; nonostante l’evidenza, ci rifiutiamo di pensarla come un ramo della biologia. Io credo che stiamo vivendo un acceleramento nel processo di conservazione della novità che ha raggiunto, alle soglie del terzo millennio, una tale intensità da rendere assurdo ogni tentativo di proiettare il futuro umano nei secoli a venire. Immaginarsi che esista un futuro quando il grado d’accelerazione si avvicina all’infinito è semplicemente un nonsenso. Per quanto la gente ne parli, non riesce a coglierne le implicazioni. Probabilmente avrete visto quei programmi in tivù dove si dice: "Ecco la curva del rilascio d’energia umana, ed ecco l’Età della Pietra, il XVI secolo, il XX secolo, con un andamento che va all’infinito. Okay, andiamo avanti. Ecco ora la curva che rileva il tasso di velocità. Nel 1750 la velocità degli uomini era limitata al galoppo di un cavallo, nel 1820 a quella di un motore a vapore, poi c’è il XX secolo, e di nuovo la curva procede all’infinito". Quindi continuano: " Okay ecco la curva demografica. Nell’anno 1000 c’erano 400 milioni di abitanti sulla Terra, nel 1850 e cosi all’infinito". Nessuno crede che l’estrapolazione razionale della tendenza precluda la possibilità di qualsiasi immaginabile futuro, o perlomeno io penso che nessuno lo faccia.