-----Original Message-----
From: g.i.s. 
To: Jerri -GioDate: Thursday, April 01, 1999 10:46 AM
Subject: divina Sally (rapporto di viaggio)

ieri sera un altro meeting- con meno apprensione da parte mia e un piccolo abbozzo di rituale (un bastoncino di incenso che bruciava accanto alle piante in giardino, mentre io sperimentavo ‘al coperto’)-

la procedura e la quantità - in partenza- sono state quelle della prima volta: 2 ‘cicche’ di 8 foglie ciascuna, previa spazzolatura accurata della mucosa orale+collutorio (ho usato il sensodyne, stavolta, contiene alcool e mentolo)

buio in camera - occhi chiusi- e i ‘concerti x violino e orchestra d’archi: op. BMW 1041.BMW 1042-BMW 1043-BMW 1056a.di Bach come sottofondo-

il gusto della cicca - tremendo la 1° volta-, questa volta era molto più sopportabile (+ miele?)

Dopo i primi 15 minuti stavo diventando quasi ‘ strafottente verso Sally... tipo : oggi non vuole dirmi nulla, accidenti! ... E muoviti!...

Poi, appena ?attaccato’ la 2° cicca: wow! Eccola; ho capito dove abiti, Sally!

improvvisa e incontestabile (un sogno d’infanzia finalmente realizzato: - penso che sia una domanda che ci siamo fatti tutti, da bambini: cosa c’è dentro il buio degli occhi chiusi... chi abita lì dentro? e ora la CERTEZZA ... lì dentro è il mondo di Sally e dei/delle sue/oi ‘alleati’/compagni/e - (evidentemente non so ancora nulla riguardo il loro sesso- né se ne possiedono uno) lei abita lì dentro , viene fuori da lì quando la cerchi...[p.e. :l’Erba abita da un’altra parte...forse nella testa, nel cervello, ma mi pare non sia una vicina di casa di Sally- e penso che S. non sia l’unica ad abitare lì dietro/ dentro)...

è apparsa muovendo tutto lo spazio metafisico del buio dentro gli occhi...è talmente oltre la descrizione...ed è stata molto, molto dolce, anche questa volta...penso che abbia molto gradito questi concerti di Bach...erano così ‘azzeccati’ ... ogni tanto muoveva la musica, se ne impossessava, ne faceva qualcosa che proprio non saprei descrivere... ad un certo punto ho avuto come delle ‘ palpitazioni’ al globo oculare...era come se le palle degli occhi cercassero di spiccare il volo...un volo da tortora (uccello sacro a Venere) o da colombo (né da passero né da aquila)...non è durato molto...ma ho voluto terminarlo io...era talmente strano e inquietante...

A un certo punto - stavo ancora masticando- il 2° quid- ½ ora circa dall’inizio della masticazione complessiva- mi ha dato un cenno di quanto possa diventare ‘potente’ - i battiti del cuore si sono improvvisamente accelerati ed è subentrata la sensazione che mi volesse portare via, ma non è durato molto...quasi una sua ‘cratofanìa’, come se volesse rivelare sin dove può andare...

non è stato ‘angosciante’, perché l’ho interpretato come un messaggio, appunto.

Sally è assolutamente, definitivamente, totalmente individuale; ci sei tu e lei - e basta!

Niente a che fare con ‘fumo’ , ‘funghi’, acido...che ti lasciano uno spazio - normalmente- per interagire con altri compagni di viaggio (anche se , riguardo ai ‘funghetti’, mi riservo di rivedere questa mia affermazione...) la presenza di una ‘sitter’ deve essere invisibile...completamente nell’ombra...

La comunicazione è tra te e la Salvia e basta... se parli, se ne va... (questa è –almeno-una mia prima impressione)

Mi pare anche di aver avuto qualche indizio sul suo potere di guarigione...sentivo che poter visitare questo suo mondo ogni volta che voglio- in teoria- è una grossa consolazione... non ha niente a che vedere con il concetto di ricorso alle ‘sostanze’ lenitrici del dolore, né con l’uso dell’erba (dalla quale è proprio diversa)...ovviamente non so ancora bene, ma ho avuto la sensazione che il suo uso sciamanico in tal senso sia molto pertinente.

Dopo aver sputato il 2° quid, mi ha quasi tentato a farmi fumare ancora una foglia, ma ho resistito...ho rimandato l’esplorazione...poteva bastare- e non so dove sarei potuto arrivare...

però dopo un po’ sono uscito in giardino - c’era una luna che sembrava giorno- e ho raccolto altre 3 o 4 foglie fresche...quasi a voler continuare l’incontro...era già passata quasi un’ora - e mi sono coricato masticando- non so dire se c’è stato un incremento o un ‘prolungamento’ dell’azione...penso di essermi pian piano addormentato tranquillamente, molto rilassato e cullato dalla musica....

Ricordo che ho cercato di pensare a come si possa far adattare questa esperienza con Sally alle diverse ore del giorno, ma non ne sono venuto a capo.

Un altro ricordo molto persistente è il senso di ‘beatitudine’ percepito, stare li sdraiato con un sorriso da gatto del Cheshire... e un pensiero...Sally e il testo di “ sad eyed lady of the lowlands” di Bob Dylan... ero certo che le calzasse a pennello, ma stamattina non ho ancora controllato- anzi , me ne sto ricordando ora , mentre tiro giù questa relazione.

Ho anche capito - un po’ - il suo metodo ...come in un “sogno lucido”...

**** (omissis)…

trovo che sia quasi un “dovere” accedere a Sally tramite la propria pianta...tirata su amorevolmente con le proprie mani...

ho anche pensato che queste foglie parlavano di me...e il sogno dei giardini e di B***a, perché la pianta è stata là e l’unica persona a cui ho dato le foglie , sinora, è stata lei… …

aspetto che le altre foglie mi raccontino qualcosa del viaggio in aereo che le povere piante si sono sorbite - dalla Florida a qua...

chissà? .......

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