MDA
(3,4-metilenediossiamfetamina)
da:
Altrove n°3





Dosaggio: 80-160 mg

Durata: 8-12 h

Storia: Sintetizzata in Germania nel 1910, i suoi effetti sull'uomo furono studiati per la prima volta solo negli anni '50 da Gordon Alles, il farmacologo che, nel 1927, aveva scoperto l'amfetamina. Durante la "rivoluzione psichedelica" californiana degli ultimi '60 anni, l' uso dell'MDA conobbe un'ampia diffusione: chi, in quegli anni, aveva conosciuto gli effetti dell'LSD, aveva generalmente esperenziato ache effetti dell'MDA.
Fra gli sperimentatori califoniani, l'MDA venne soprannominata "love drug", "speed for lovers", "Mellow Drug of America", "hug-drug" (droga dell'abraccio). Negli Stati Uniti venne messa fuorilegge nel 1970.

Sotto la sigla EA-1298 fu uno dei composti psicoattivi presi in considerazione dall'esercito statunitense quale eventuale agente chimico destabilizzante le truppe nemiche, per la sua repentina azione sul "chakra del cuore".
Sotto la sigla SKF-5 e sotto il nome di Amfedossamina,l'MDA è stata studiata come agente anoressico. E' stata trovata promettente nel trattamento della depressione psiconeurotica. Numerosi studi medici hanno confermato il suo valore come agente psicoterapeutico. Famose sono le ricerche svolte da Claudio Naranjo, descritte dal memorabile testo The Healing Journey del 1973. A volte l'MDA è presente come additivo nelle capsule ingerite come "Ecstasy", insieme all'MDMA, e ciò prvoca un'estensione dell'esperienza con MDMA. L'MDA è anche il principale metabolita presente nell'urina dello sperimentatore di "Ecstasy".

Effetti: Gli effetti psichici insorgono 20-60 minuti dopo l'assunzione. Si possono percepire inizialmente una nausea passeggera e vampate di calore. Si sperimenta quindi un senso di benessere fisico e mentale sempre più forte. "Coloro che prendono parte dell'esperienza si setntono affettuosi l'uno verso l'altro, ma il sentimento d'amore non è esplicitamente sessuale, perchè l'MDA tende a inibire il desiderio dell'orgasmo. Molti accolgono con entusiasmo l'esperienza di godere il contatto fisico e il sentimento d'amore verso gli altri in assenza di uno specifico richiamo sessuale" (Andrew weil, 1976).