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Resoconto assemblea no 41bis del 5 luglio ROMA

Resoconto assemblea no 41bis del 5 luglio ROMA

Resoconto dell’assemblea di Roma del 5 luglio in merito alla proposta di mobilitazione contro la circolare del D.A.P. riguardante le ulteriori restrizioni sui libri in regime di 41bis.

L’assemblea di Roma, terzo incontro sull’argomento dopo quelli di Torino e Padova, ha visto la partecipazione di compagni e compagne di Roma, Terni, Napoli, L’Aquila e Milano.

Una compagna ha introdotto il discorso soffermandosi dapprima sulla questione specifica per cui ci si stava incontrando: la necessità di mobilitarsi contro la circolare del D.A.P. resa esecutiva negli ultimi mesi per cui stampe, libri, quotidiani, periodici, dispense e quant’altro non possono essere ricevuti dal/dalla detenuto/a né tramite pacco postale né tramite pacco a colloquio né presi in prestito dalla biblioteca del carcere, ma solo acquistati tramite l’istituto di pena, e una volta letti restituiti allo stesso. Ha poi continuato facendo un resoconto dettagliato sulla storia della carcerazione speciale in Italia.

Si è entrati poi nel vivo della discussione confrontandosi principalmente sulle proposte arrivate dagli altri incontri.

Alcune compagne di Roma hanno avvalorato l’idea di coniugare momenti pubblici di contro-informazione su carcere e 41bis con l’incontro con diversi editori in occasione delle frequenti fiere di libri e appuntamenti editoriali in città.

Sono state quindi assunte le iniziative di sensibilizzazione in particolare rivolte ai librai e alle case editrici, ponendoci comunque alcune domande relative all’efficacia che produrrebbe inviare una grande quantità di libri alle prigioni. Ci si è infatti chiesto se non sia meglio avere come destinatario lo stesso Ministero dal quale dipendono direttamente le “nuove” disposizioni.

Contemporaneamente ogni realtà continuerà a lavorare sulle carceri locali.

Si è pensato di dare vita ad un “nostro” blog così che ogni realtà sia a conoscenza di come le altre si stanno muovendo e ne possa anche trarre “ispirazione”. Insomma un luogo in internet che ci tenga aggiornati sull’andamento di quella che dovrebbe diventare una vera e propria campagna. A questo proposito bisognerebbe decidere come denominarla. Su questo punto non ci siamo soffermati a lungo in assemblea, e l’unica proposta venuta fuori è: NESSUNO E NESSUNA SENZA LIBRI.

Durante il corso dell’assemblea è intervenuta anche l’avvocata Caterina Calia, da sempre impegnata contro il 41bis, aggiornandoci sulle ultime restrizioni di tale regime. Sembra infatti che una decina di giorni fa abbiano comunicato ad un compagno detenuto in 41bis il divieto di scambiare la corrispondenza con altri detenuti; non sappiamo ad oggi se ciò è avvenuto da circolare del ministero o meno e se quindi sia una disposizione che riguarda tutte e tutti i detenuti in 41bis, aspettiamo ulteriori notizie a riguardo. Caterina ci ha anche messo al corrente del fatto che lei ed altri avvocati della Commissione Carceri delle Camere Penali di Roma si stanno muovendo affinché venga sollecitata l’ Unione delle Camere Penali a riunirsi in Consiglio con tema appunto, questo delle restrizioni sui libri. Ciò, comunque, non prima di settembre.

Inoltre alcuni compagni e compagne di Roma valutando l’appello alla mobilitazione un po’ troppo lungo e articolato si sono proposti di redarne un’altro più breve da allegare al primo, così che anche i più pigri non abbiano scuse!

Abbiamo riparlato dell’eventualità di organizzare una manifestazione nazionale individuando però in essa un successivo passo dopo l’avvio della campagna.

Ci siamo lasciati in previsione di un nuovo incontro nazionale da fissare per i primi di ottobre.manette

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