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Protesta nel carcere di Opera (MI)

Protesta nel carcere di Opera (MI)

“Dalla Caienna di Opera”

Noi sottoscritti detenuti di Opera del 1° Padiglione Sezioni A-B-C quarto piano, con la seguente vogliamo rendere pubblica ogni violazione sui diritti dei detenuti a cui siamo sottoposti attraverso abusi-umiliazioni-ricatti e falsi rapporti …

chiediamo che:

  • 1. ci venga dato il diritto di avere una commissione di detenuti per il controllo del vitto come previsto dagli art. 12 e 27 o.p. perché oltre questo non vengono rispettate le tabelle ipocaloriche e la maggior parte dei detenuti sono costretti allo sciopero della fame forzato e il vitto da anni è sempre uguale …

chiediamo che:

  • 2. ci sia garantito il diritto alla salute così come sancito dall’art. 32 stabilito dalla Costituzione della Repubblica italiana per la tutela e il diritto alla salute dell’individuo e della collettività. Qui ci negano il diritto alla salute e per un semplice Aulin o Tachipirina dobbiamo chiederne la prescrizione medica (prima di ammalarci), senza contare i lunghi mesi di attesa per visite specialistiche a persone gravemente ammalate e con gravi patologie tutto questo è inaccettabile …

chiediamo che:

  • 3. noi detenuti del 1° Padiglione di avere il diritto di usufruire dei colloqui estivi all’aria aperta come il 2° Padiglione perché tutti i bambini e famigliari sono uguali e invece la direzione usa i colloqui estivi come un’arma di “premio-ricatto”…

chiediamo che:

  • 4. venga abolito l’art. 41 o.p. dove il seguente art. dice che: si richiede l’impiego della forza fisica e dei mezzi di coercizione verso i detenuti. Questo ignobile articolo giustifica e rende impuniti abusi-violenze e pestaggi sia a Opera che in tutti i penitenziari italiani …

chiediamo che:

  • 5. la direzione la finisca ci non concedere l’uso dell’ascensore ai lavoranti spesini-portavitto e costringerli (come schiavi) a trasportare centinaia di chili per le scale sino al 4° piano dato che veniamo pagati con 60 miseri euro mensili.

Per concludere:

abbiamo mille ragioni per rappresentare e scrivere il trattamento discriminatorio e disumano a cui siamo sottoposti al 1° Padiglione. Questo nostro comunicato vuole essere solo l’inizio di una serie di iniziative volte ad ottenere i nostri diritti e il ripristino di quel trattamento che non cade in condizioni disumane e degradanti come quello attuale.

In fede, i detenuti

(seguono le raccolte di firme – qui raccolte in 3 fotocopie, rispettivamente delle sezioni A-B-C – la cui somma totale è 128)…

Fine febbraio 2016

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