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DAL POZZO CONTRO IL RAZZISMO

Dopo il lamentìo per il presunto boicottaggio, i leghisti di Ceriano Laghetto, Cogliate e Lazzate continuano con il piagnisteo.
Nella frazione Dal Pozzo, luogo scelto per la festa della Lega Nord nella zona delle Groane, è stato distribuito casa per casa un volantino, scritto da alcuni residenti, che mettono in guardia i compaesani dal partecipare a quella che è a tutti gli effetti una festa razzista.
Ecco il testo del volantino:

LA PUTRITUDINE DELL’IGNORANZA

La settimana scorsa a Saronno i fascisti sotto uno dei mille nomi sotto cui si nascondono hanno appeso uno striscione non firmato su una fabbrica abbandonata, lamentando l’impunità giudiziaria del Telos. Al di là dell’assurdità della lamentela, da notare come riescano perfettamente a sostituirsi ai gendarmi, nient’altro che sbirri senza divisa.
Nella serata di giovedì 9 novembre i gregari di Forza Nuova hanno affisso a Rescaldina, presso la biblioteca – rea di ospitare un corso di arabo per studenti – uno striscione con la scritta: “Impariamo a difenderci / non a farci invadere!”
Le deliranti parole di Federico Russo, responsabile di Forza Nuova della Provincia di Varese e del legnanese, ci portano in un mondo altro in cui l’umanità lascia tutto il campo alla putritudine dell’ignoranza.
Nel frattempo a Lazzate continua la diatriba, fomentata da Andrea Monti, tra Comune e Prefettura per l’accoglianza di un pugno di profughi. E’ evidente lo scopo propagandistico della questione.

Questa gente, per il solo scopo elettoralistico e propagandistico, sta alimentando senza remore la guerra tra poveri.
Ai nostri occhi oggi, come negli anni passati, questi figuri, con buona pace del moralizzatore Mentana, rimangono carogne infami da combattere.
Sarebbe un insulto per i topi di fogna paragonarli a loro.

LEGHISTI BUONISTI?

A Lazzate negli ultimi tempi c’è stato un gran parlare di migranti. La storica roccaforte leghista non ha perso l’occasione di una propaganda feroce sulla questione migranti non appena in paese è giunta notizia dell’arrivo di quattro – q u a t t r o – profughi. Sono state paventate barricate, resistenze contro lo Stato centrale e buonista. Tutta propaganda. Compreso il cemento con cui di notte sono state simbolicamente sigillate le porte dell’edificio che avrebbe dovuto ospitare i quattro poveri profughi, ignari del paesello a cui sono stati destinati. Gli interessati non avranno difficoltà a documentarsi circa i fatti, i giornali locali ne hanno dato ampia visibilità.
L’ultima tappa di queste escalation della miseria è però degna di nota. La Lega Nord è in prima fila insieme ai partiti e ai movimenti fascisti (CasaPound, Forza Nuova, Lealtà Azione) nella battaglia contro lo Ius Soli, che ridotto ai minimi termini significa riconoscere la cittadinanza italiana a chi nasce sul suolo italiano. Si parla insomma di bambini. Ed è un bambino al centro dell’ennesima ignobile propaganda leghista. Un bambino definito “migrante” dagli stessi leghisti tramite Andrea Monti – lasciamo scoprire la risma dell’individuo al lettore – non è stato ammesso alla mensa scolastica. Complotto! Qualcuno vuol far scoppiare il caso a Lazzate e quindi ha di proposito suggerito ai genitori del bambino di non iscriverlo nella maniera burocraticamente corretta così poi da ritrovarselo non iscritto alla mensa.
Insomma, a pensar bene, per evitare l’uso strumentale di un episodio scottante i leghisti ne hanno fatto un uso a loro volta e nuovamente strumentale; a pensar male i leghisti a Lazzate se la suonano e se la cantano tranquillamente da diversi mesi, arrivando addirittura a tirare in ballo un bambino.
Poi però se la prendono quando qualcuno scrive sui muri che sono degli infami razzisti.