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PERPLESSITÁ A SARONNO: MANIFESTI VERI O DETOURNEMENT?

La scorsa notte la città di Saronno è stata tappezzata di manifesti comunali che informano la cittadinanza su cosa sia il Daspo Urbano, la nuova misura poliziesca tanto invocata dai sindaci e creata ad hoc da Minniti: “per la repressione e l’allontanamento dei poveri e degli indesiderati dal centro urbano”.
Alleghiamo qua il manifesto, buona lettura.

daspo

IT’S RAINING FOGLI DI VIA!

Ultimamente sono diventate più frequenti le emissioni di fogli di via apparentemente ad minchiam nel territorio nord milanese. Diciamo apparentemente perché nei fatti rivelano invece un uso prettamente politico di questo fastidioso provvedimento poliziesco.
Ma veniamo ai fatti.
Dopo la quarantina di foglia di via emessi negli ultimi anni sia dalla città di Saronno (in seguito a occupazioni, manifestazioni e così via), procedimenti emessi in prima battuta dalla Questura di Varese e poi in autonomia dalla Polizia Locale di Saronno, sia in seguito ad altri episodi di tensione come successe a Lomazzo (in provincia di Como) in occasione della contestazione a Salvini e in stazione San Giovanni a Como la scorsa estate durante le proteste contro lo sgombero del campo autogestito da migranti e solidali, e dopo il decreto Minniti in materia di sicurezza urbana, abbiamo assistito a un proliferare di fogli di via, elargiti ad ampie mani coi motivi più futili.
Stai tornando a casa la sera coi tuoi amici, sbagli strada e finisci in una zona industriale? Quattro fogli di via dai comuni di Cermenate, Bregnano e Vertemate con Minoprio, perché ti aggiravi senza apparente motivo in quella tal zona.
Stai tornando a casa la sera coi tuoi amici e non sbagli strada? Tre fogli di via dai comuni di Rovellasca, Rovello Porro e Turate, perché… bo!
Stai volantinando un testo contro l’agenzia viaggi Rampinini che è complice delle deportazioni? Due fogli di via, perché stai volantinando.
Vai a contestare la presenza in piazza dei fascisti di Forza Nuova? Quattro fogli di via da Tradate, perché i fascisti devono essere protetti dalla Polizia e dalla Legge.
Tutto qua? Macchè!
Violi il foglio di via? Ecco che arrivano sei decreti penali di condanna da 2500 € l’uno.
Non importa insomma cosa si faccia, ma conta il profilo criminale che viene creato ad hoc dalla Polizia. Non viene punita chissà quale condotta, chissà quale modo di lottare, ma semplicemente degli individui per ciò che sono.
Che sia un caso che questa pioggia di fogli di via si sia ulteriormente intensificata dopo che il decreto Minniti ne ha aumentato l’efficacia?

RAZZISMO ISTITUZIONALE

Como, 2 maggio 2017
Un ragazzo marocchino di 20 anni è stato trovato sul confine svizzero sprovvisto di documenti, a bordo di un treno proveniente dall’Italia. É stato quindi consegnato alla Polizia di Frontiera di Ponte Chiasso come da accordi bilaterali. Il ragazzo è risultato essere già destinatario di un ordine di espulsione e ricercato per un ordine di carcerazione emesso lo scorso 25 gennaio dalla Procura di Varese. La condanna di due anni da scontare fa riferimento al reato di false attestazioni a pubblico ufficiale. Il giovane è stato portato in carcere al Bassone.

Milano, 2 maggio 2017
Una vera e propria invasione di Polizia in antisommossa. Questo è successo in stazione centrale a Milano dove più di 300 poliziotti sono intervenuti per un rastrellamento contro gli stranieri. L’episodio è inevitabilmente politico, infatti lo sciacallo per eccellenza, Matteo Salvini, era già sul luogo pronto a farsi fotografare e ad esultare. Non sono mancati i momenti di tensione tra antirazzisti e forze dell’ordine. Il bilancio dell’operazione parla di 150 migranti identificati (profughi, richiedenti asilo e non solo) e 52 portati in Questura per «accertamenti».

Monza, 3 maggio 2017
Sono rimasti in 45 i richiedenti asilo alloggiati in via Asiago 8/D, dopo che ieri si è conclusa l’azione di sfratto iniziata nel fine settimana per alleggerire la presenza di profughi nel condominio di San Rocco. Non sembra un caso che l’azione di questi giorni della Prefettura sia avvenuta dopo l’avvio della campagna elettorale, dopo le sparate razziste di Lega Nord e CasaPound, e a qualche giorno dal passaggio da Monza del ministro dell’Interno Marco Minniti.

Roma, 3 maggio 2017
Il Decreto Minniti porta alla prima uccisione. Si tratta di un ambulante senegalese di 54 anni. È stato investito da un motorino dei vigili urbani in borghese mentre scappava dal controllo. “È caduto e ha battuto la testa”, hanno dichiarato alcuni presenti. Una trentina di loro si sono recati sul luogo dell’accaduto per protestare, creando caos sul lungotevere con conseguenti ritardi delle linee bus. Sul posto sono giunti anche agenti di polizia in tenuta antisommossa.

Rilanciamo due appuntamenti di piazza:

oggi 4 maggio, alle 18 a Milano in piazza della Scala. Presidio antirazzista.

sabato 6 maggio, alle 15 in piazza della tessitura a Fino Mornasco (CO), presidio contro le deportazioni e contro l’agenzia viaggi “Rampinini”, complice nelle deportazioni.