IL TRENO DEI DESIDERI

In tre settimane di controlli, annuncia Trenord attraverso il suo resoconto di Aprile, sono state trovate più di 3300 persone sprovviste del famigerato titolo di viaggio. Molto spesso la taskforce composta da controllori, guardie giurate e polfer – degna dei più efficienti servizi segreti – blocca i cosiddetti portoghesi – pericolo pubblico numero uno, al pari di Al-Baghdadi – ancor prima che questi salgano sul treno. “In questo modo non solo rendiamo più sicuri gli spostamenti cancellando il concetto che treni e stazioni sono terra di nessuno, ma diamo anche una mano a combattere il mancato pagamento del ticket. È anche una questione di giustizia sociale”. Giustizia sociale?