VIGILIA FRIZZANTE A GALLARATE

Quella del 2018 verrà sicuramente ricordata come una delle più frizzanti vigilie d’anno nuovo vissute a Gallarate.
I Sinti, dopo essere stati sgomberati dal loro campo di via Lazzaretto, erano stati parcheggiati per un mese in un albergo di Somma Lombardo dalla giunta fascioleghista di Cassani. Buttati fuori anche dall’albergo, a queste persone sono rimaste ben poche prospettive sul dove poter vivere. Così questa mattina si sono presentate sotto il Comune di Gallarate per far sentire la propria voce e cantargliele a sindaco e compagnia bella.
Qualcuno ha pensato di salire nell’ufficio del sindaco per dirgliele di persona, ma il portone d’ingresso del Comune è stato prontamente serrato da uscieri e sbirri. Nella calca è saltato qualche vetro e sono volate parole poco gentili nei confronti del primo cittadino.

L’idea dei Sinti era quindi di darsi nuovamente appuntamento questa sera, la notte di San Silvestro, per passare la mezzanotte sotto il Municipio. A questo punto sono intervenuti dall’angolo in fondo della tavolata natalizia alcuni sinistri, che per non farsi mancare dalla tradizionale foto-ricordo cittadinista han pensato di consigliare agli arrabbiati di calmarsi, che così non si ottiene nulla, che bisogna manifestare pacificamente e altre amenità che sono un sinistro può partorire.

La realtà è come sempre un’altra, e infatti guarda caso proprio dopo la mattinata agitata il Comune ha riaperto il dialogo che era fino a ieri invece chiuso.
A detta dei Sinti, che di elemosinare un tetto pare proprio non siano disposti, questo è solo l’inizio.
Vogliono difendere il loro modo di vivere, e la loro cultura?
Noi glielo auguriamo.

Nella foto una scritta comparsa una di queste notti sul Comune di Gallarate, dopo che il sindaco Cassani aveva dichiarato in riferimento alla presenza di alcune ragazze durante la contestazione in consiglio comunale che “saranno state le fidanzate di chi ha fatto incursione in aula consigliare”

A NATALE PUOI…

Aria di Natale, aria di regali.
E’ andata male ad un giovane 24enne del saronnese che ha provato a mettere sul conto di Esselunga un cellulare da 160 euro. Il guardione lo ha pizzicato, ha chiamato i Carabinieri di Saronno che lo hanno arrestato per furto aggravato.
E’ andata bene invece a un 27enne al Tribunale di Busto Arsizio. La Polizia di Stato di Legnano lo aveva arrestato il giorno prima in flagranza di reato mentre rubava all’interno di un residence armato di una scacciacani. Una volta in tribunale per il processo per direttissima, il ragazzo – per di più irregolare – si è divincolato dagli agenti ed è scappato a gambe levate. Dopo aver scavalcato una recinzione, ha fatto perdere le sue tracce.

INSURREZIONE!

Uno dei tanti manifesti che si trovano sui muri di Saronno

Una rivendicazione contro il caro benzina è stata la miccia che in Francia ha incendiato la prateria. In migliaia si stanno battendo strada per strada, consapevoli che a questo punto è all’ordine poliziesco ed economico che bisogna strappare angoli di libertà.
Ci hanno raccontato che la violenza non è utile alla lotta solo perché lo Stato vuole avere il monopolio dell’uso della forza. I rivoltosi francesi ci insegnano, ancora una volta, che è nelle strade che si lotta per la libertà. Con i blocchi, con le barricate, con l’intelligenza degli insorti.
In Italia, milioni di voti hanno permesso a Lega e M5S di salire al governo, per promuovere con il Decreto Salvini leggi liberticide che inaspriscono le pene per forme di lotta come il blocco stradale e rendono impossibile la vita agli ultimi, ai più poveri. Quello che spacciano per cambiamento in realtà è difesa del privilegio economico e sociale.
Contro tutto questo, per riprendere le nostre vite, esiste una parola che i potenti vorrebbero dimenticata: insurrezione!

 

APRITE QUELLE PORTE: SUGLI ARRESTI DEL GIAMBELLINO

Da http://radiocane.info/

Milano, 13 dicembre 2018. Sei compagni e tre compagne (tra cui Clelia, della muta redazionale di radiocane) vengono arrestati con l’accusa di far parte di “un’associazione a delinquere finalizzata all’occupazione abusiva di immobili”. In questo contributo audio alcune considerazioni a margine di questa brillante operazione repressiva.

UN CONSIGLIO COMUNALE A GALLARATE

Da Gallarate Solidale:

ANCORA UNA VOLTA: BASTA GUERRA AI POVERI!
Un grave attacco alla libertà di espressione a Gallarate.

Quello di stasera è solo l’ultimo tassello del clima sempre più teso che si respira nella nostra città.

Alle ore 21 era in programma il Consiglio Comunale, al quale abbiamo deciso di partecipare con una presenza critica nei confronti dell’operato del sindaco e della giunta. La nostra idea era quella di esporre il nostro striscione “Sindaco Cassani: Basta guerra ai poveri”, per sottolineare l’ipocrisia di un’amministrazione che mostra i denti nei confronti dei più deboli, mentre in silenzio tutela gli interessi di chi davvero nuoce alla nostra città: speculatori immobiliari, affaristi, intrallazzatori vari etc.

Nulla di nuovo sotto al sole. Non è certo la prima volta che viene esposto uno striscione critico durante il consiglio comunale a Gallarate, e non è mai successo nulla di eclatante durante questo tipo di contestazioni. Fino ad ora. Perché questa sera non abbiamo nemmeno potuto srotolare completamente lo striscione, che la polizia ha deciso di strapparcelo a forza dalle mani. Una brutalità inaudita, e senza senso. Cosa ancor più grave: colui che si accaniva con maggior foga, non era un semplice appuntato, ma un Vicequestore di Varese, incaricato alla gestione dell’ordine pubblico.

Vista l’impossibilità di una nostra presenza critica in aula, abbiamo deciso di andarcene, ma all’uscita ci attendeva una nuova sorpresa: ulteriore polizia, coadiuvata dai reparti antisommossa, ad aggredirci senza una precisa ragione. O meglio, poco dopo abbiamo compreso che cercavano un capro espiatorio da fermare e denunciare: così è stato. Non contenti, gli agenti schierati ci impedivano di andare via. Fino all’arrivo del Vicequestore, il quale ci ha intimato di andarcene, di sparire letteralmente da Gallarate.

Tutto questo per uno striscione. Probabilmente l’aggressione di stasera è un segnale: il clima è cambiato, e anche una banale azione quale l’esposizione di uno striscione, non sarà più tollerata. Noi invece pensiamo che sia giusto difendere quel briciolo di libertà che ci è rimasta, e continueremo ad esprimerci nelle forme che più ci rappresentano.

PRESIDIO A LEGNANO

In un freddo pomeriggio di fine autunno, domenica 16 dicembre 2018, un gruppo di circa 40 persone hanno presidiato, in Piazza IV Novembre a Legnano, contro il decreto Salvini “Decreto Sicurezza”.

In una città in cui i fascisti negli ultimi mesi hanno aperto 2 sedi.

La presenza in piazza è stata partecipata e alla fine del presidio, raccolti gli striscioni, che erano stati messi  nei pressi del presidio, si sono diretti verso la vicina piazza per distribuire dei  volantini.

GIAMBELLINO RESISTI

Questa mattina i Carabinieri hanno bussato alle porte di 9 compagni attivi nella lotta per le case nei quartieri Giambellino e Lorenteggio a Milano. Per loro è stata formulata l’ipotesi di associazione a delinquere, per avere occupato delle case abbandonate.

Inimicizia irriducibile alla società, alle sue leggi, ai suoi scribacchini, ai suoi giudici.
Dove noi vediamo solidarietà e autorganizzazione per soddisfare un bisogno primario come la casa, loro vedono racket e associazioni a delinquere. Associazioni a delinquere sono l’Aler, Regione Lombardia e lo Stato, non chi si organizza contro il Capitale e le sue leggi per non morire di stenti, di freddo, di noia.
LIBERI SUBITO!

Appuntamento stasera 13 dicembre alle 18 in piazza Tirana a Milano

info: Comitato Abitanti Giambellino Lorenteggio
Ardita Giambellino

L’INGOVERNABILE – PRESENTAZIONE A SARONNO

Riceviamo e pubblichiamo:

Presentazione al Circolo della Teppa del nuovo libro “L’ingovernabile” di Carmine Mangone.

Dalla preistoria a Max Stirner (e ancora oltre): l’individuo come produzione storica all’interno della cosiddetta civiltà e la sua incessante ricerca di una comunità “ideale”, felice.
Una cavalcata attraverso i millenni. Una chiacchiera informale e appassionata su temi come il potere, l’anarchia, l’arte, il rapporto tra uomo e cosmo, il sessismo, l’erotismo, la poesia, il valore.
In chiusura, un reading -parecchio punk- con testi estratti dalle ultime pubblicazioni di Carmine Mangone e della casa editrice pirata Maldoror Press.

Vi aspettiamo giovedì 13 alle 20.30!

DISCORSO SULLA SANITÀ

Abbiamo stampato il Discorso sulla sanità, chi fosse interessato può richiedere delle copie scrivendoci a lostroligh(at)logorroici.org, in alternativa questo è il pdf impaginato che potete scaricare e stampare in autonomia:

Impaginato_sanita_Novembre_2018(1)

Questi invece i link alle due parti in cui abbiamo diviso il testo:
Prima parte
Seconda parte

Per critiche, contributi, riflessioni invitiamo a scriverci tramite mail all’indirizzato indicato sopra.