La Repubblica
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Clinton, intervista online
"molestata" dagli hacker

Oltre diecimila "intervistatori"
di Riccardo Stagliano'
da La Repubblica del 15.02.00


ROMA - E' la prima intervista con 10 mila (potenziali) intervistatori. Il presidente Bill Clinton ha risposto, per oltre mezz'ora dal sito della Cnn, alle domande che gli sono state poste via Internet da tutto il mondo. Il giornalista Wolf Blixter gli leggeva alcuni degli interrogativi arrivati via e-mail o attraverso la chat (la zona di dialogo interattivo) del giornale elettronico, e le parole dell'inquilino uscente della Casa Bianca venivano immediatamente trascritte e pubblicate online. Non solo: si poteva assistere all'evento anche grazie a una diretta video via web oltre che alla tradizionale trasmissione via cavo. Con questa prima mondiale (Clinton aveva già chattato con i cittadini a novembre scorso ma si trattava di un'iniziativa della Casa Bianca, non di un giornale) il sito dell'emittente di Atlanta conquista un nuovo record: ben 10.400 persone infatti si sono registrate alla chat durante l'incontro con il presidente.

L'happening telematico si è tenuto ieri, alla vigilia del vertice odierno alla Casa Bianca sulla sicurezza informatica. E quasi a sottolineare l'urgenza di prendere serie misure al proposito gli hacker si sono ri-fatti vivi, sabotando alcune risposte del Presidente. Nonostante il sofisticato sistema di filtri e di password messo in piedi per far sì che soltanto i responsabili di Cnn potessero avere accesso alla pubblicazione sul sito qualche "pirata" non identificato è riuscito a introdursi nel sistema editoriale e falsificare un paio di risposte: "Personalmente vorrei che ci fosse più pornografia su Internet" recitava una finta dichiarazione di Clinton, prontamente rimossa. "Il Presidente non l'ha neppure vista ha minimizzato il portavoce dell'emittente Paul Schur Non ha visto la domanda né la risposta che qualcuno gli ha messo in bocca". Un'altra dichiarazione manomessa riguardava invece le laconiche e tortuose giustificazioni che Clinton aveva dato all'epoca dello scandalo Lewinsky.

A parte questi incidenti, tuttavia, tutto è filato liscio. Il presidente ha declinato di commentare su certi argomenti (ad esempio come stava andando la corsa presidenziale interna ai repubblicani, tra Bush jr. e McCain) ma si è espresso in libertà su una vasta gamma di materie. Circa i temi più internettiani si è detto contrario a tassare le connessioni alla Rete mentre, a proposito del regime fiscale del commercio elettronico, ha glissato limitandosi a definire la domanda "complicata". La chiusura dell'incontro si è concentrata sui problemi della settimana scorsa: "Credo che sia importante che il popolo americano non abbia una reazione sproporzionata di fronte ai recenti attacchi degli hacker. Con Internet siamo entrati in un mondo completamente nuovo e, ogni volta che avvengono cambiamenti radicali, ci sono quelli che tentano di approfittarsene. Sono cose sempre successe nella storia, penseremo come reagire e andremo avanti".



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