LOA


Quello che segue e’ il risultato del lavoro di piu’ teste (piu’ di quelle che hanno materialmente steso il testo), E’ una foto, si spera chiara, di una realta’ ancora in fase di formazione.

Le idee, le proposte, i progetti che siamo in grado di formulare oggi sono il risultato dei nostri primi mesi di vita e delle nostre interazioni con il Deposito Bulk.

Qualcuna crescera’, altre moriranno per strada, ne arriveranno di nuove: saranno i meccanismi di circolazione dei saperi e di confronto tra esperienze che saremo (tutti) in grado di mettere in atto a determinarlo.

Perche’ siamo qui

Il 9 giugno 1998, al CPA di Firenze, l’assemblea conclusiva dell’Hackit98 assegnava alle realta’ milanesi – Decoder ed ecn – il compito di ospitare a Milano l’Hackit99. Dopo una prima serie di riunioni tenute di volta in volta in diversi spazi cittadini (Leoncavallo, Breda, Cox, Sqott, Bulk), veniva deciso di chiedere al Bulk di ospitare l’inizitiva. Da quel momento tutte le riunioni di preparazione del meeting si sono svolte al Deposito Bulk.

Il successo dell’iniziativa e’ gia’ storia e anche il percorso seguito per realizzarla aveva via via aggregato nuove persone. Una volta terminato l’hackit ci siamo contati ed eravamo una trentina. Si trattava di un gruppo nuovo, nato in questo luogo dentro un’esperienza molto specifica.

Chi siamo

Va premesso che in realta’ il termine “hacker”, per il significato che ha assunto con l’uso, e’ eccessivamente restrittivo, ma resta comunque il piu’ comodo.

Dopo l’hackmeeting hanno cominciato a formarsi diversi altri gruppi come il nostro sparsi per l’Italia: l’hacklab di Firenze, quello di Savona e il MediaLab di Catania. Il collettivo AvANa a Roma sta avviando il percorso che portera’ all’hackit00 e ha ripreso il proprio intervento al Forte Prenestino e sulle reti. Il circuito della scena “hacker” italiana si allarga e si consolida via via e le aspettative per il futuro sono molto buone.



L’hacklab milanese, che prendera’ il nome di LOA, e’ una ralta’ in fase di costituzione. LOA per adesso e’ solo una citazione: i loa sono spiriti voodoo presenti con significativa frequenza nella letteratura fantascientifica. Il gruppo e’ composto da persone con una storia, un’esperienza e degli interessi differenti. Occorrera’ tempo perche’ si definisca, o meglio ancora, perche’ all’interno del LOA si definiscano i diversi gruppi di affinita’ e di lavoro che si aggregheranno attorno alle differenti attivita’ che sono destinate a caratterizzare il LOA.

Manifesto Hackaro

PERCHE' UN GRUPPO ORGANIZZATO DI HACKARI?

Perche' siamo hackari sociali, che nello scambio e nella interazione con i nostri simili  troviamo compimento e soddisfazione ai nostri bisogni.

PERCHE' LA NECESSITA' DI UN LAB?

Perche' e' inutile e triste che ognuno sperimenti in solitudine cio' che potrebbe fare piu' facilmente con altri. Per evitare che si sprechino risorse e neuroni.  Perche' la nostra cameretta e' troppo piccola per alloggiarci tutta la ferraglia elettronico-informatica di cui abbiamo bisogno. Perche' il digitale non sostituisce l'organico.

PERCHE' AL BULK?

Perche' e' uno spazio in cui l'autogestione e' una pratica consolidata, perche' non si paga l'affitto, perche' i nostri bisogni sono riconosciuti da chi occupa e gestisce il laboratorio studentesco. Per un'attitudine comune e perche' e' uno spazio libero. Perche' e' luogo adatto per condividere la nostra voglia di capire come funzionano le cose e per scambiare con chi lo frequenta i saperi e le conoscenze che ci ritroviamo fa le mani, in modo da allargare la cerchia di persone libere, curiose e creative a fronte della nostra reciproca soddisfazione.

MA QUALI BISOGNI CI ACCOMUNANO?

Il bisogno di socializzare le nostre conoscenze e di volere capire come funzionano le cose.

Il bisogno di creare cose nuove, utili o futili che siano, al di fuori della logica del profitto.

Il bisogno di far crescere la cerchia di persone libere, curiose e creative cosi' da allargare il giro della nostra reciproca soddisfazione.

Il bisogno di conoscenza e quindi il bisogno di lottare contro chi cerca di trarre lucro dalle tecnologie della comunicazione e dalla conoscenza.

Il bisogno di esprimere le nostre idee nella forma e nei contenuti che preferiamo, contro ogni censura.

CHE COSA FAREMO IN PRATICA?

Resusciteremo vecchi computer, costruiremo reti di ogni tipo.

Faremo arte digitale, grafica, giochi.

Costruiremo robot che fanno cose inutili, ma magari saranno belli da vedere.

Faremo seminari e promuoveremo iniziative per diffondere usi alternativi coscienti e sociali delle nuove tecnologie (ma anche di quelle vecchie) e della telematica.

Smuoveremo opinioni per fermare chi vorra' ostacolare la liberta' in ogni sua forma.

Costruiremo strumenti di espressione e comunicazione al servizio di chi vorra' usufruirne.

Diffonderemo cultura e controinformazione con tutti i mezzi che conosciamo e che andremo ad inventarci.



Iniziative

Quella che segue e' la scaletta delle iniziative che intendiamo realizzare al Deposito Bulk durante questa stagione. Si tratta di iniziative a carattere divulgativo e formativo, intese in uno spirito di socializzazione di quei saperi che la diffusione delle tecnologie rende ormai di utilita' quotidiana.

Le iniziative saranno il momento pubblico, di visibilita', la punta d'iceberg del lavoro comune, dei progetti che stiamo avviando. I titoli che elenchiamo vanno letti con la consapevolezza che, per la qualita' sociale della trasformazione in atto, la "Tecnica" non e' soltanto un'elenco di nozioni, ma e' portatrice di esperienze, stili di vita, culture e immaginari piu' complessi e ampi, che forse prefigurano il mondo che verra'.

(Notare che per la loro natura queste iniziative non entrano in conflitto con la programmazione musicale del centro sociale.)  

SF in Italy - La fantascienza in Italia
TalkShow condotto da Sandrone Dazieri Incontro con alcuni tra i maggiori autori italiani (gli autori, sono: Valerio Evangelisti, Luca Masali e Nicoletta Vallorani).

Editoria SF in italia: due modelli a confronto
Incontro con Shake Edizioni e Urania/Mondadori.

Seminario sul Copyright
A cura di Raf Valvola e Gianni uvLsi di Decoder.

post_aXion MUTANTE http://www.ecn.org/mutante
Frammenti e trame di autonomia digitale
Portale per un primo approccio alle opportunita' comunicative offerte dalla Rete Internet ed in particolare sulle tematiche di: accesso, utilities, e-mail, autodifesa digitale.

Il seminario, gia’ in programma per
DOMENICA 17 OTTOBRE alle ore 14, sara’ tenuto da Ferry Byte dell’associazione StranoNetwork di Firenze e Cyber Joker di Bologna, dell’associaizone Isole nella Rete.

Digital Guerrilla
Crittazione e anonimato in rete. Tecniche di autodifesa digitale Seminario a cura di alcuni degli autori di “Kriptonite, fuga dal controllo globale”.

Doom in rete
Serata di inaugurazione della rete locale del Deposito Bulk, con la possibilita' di portare il proprio pc da casa, collegarlo alla rete e giocare con tutti gli altri partecipanti.

Attacco al Sistema
venerdi' sera: * Seminario propedeutico sui protocolli sabato pomeriggio:  * Seminario sulle tecniche di attacco ai protocolli sabato sera:

* Hacking Contest



 
Corso introduttivo a Linux
Teoria dei PC ( come funzano e architettura di Von Newmann);
Che cos'e la Cache e a che serve;
Come vengono memorizzati i dati sull'HardDisk e sui nastri (accesso casuale, accesso sequenziale);
Breve panoramica sui sistemi operativi in generale (cosa sono, come funzionano, a cosa servono, etc..);
Il Sistema Operativo Linux ( ome funza, mount...);
File System di Linux (permission, file, etc);
Partizione Hard Disk per Linux (uso di Fdisk e DiskDruid);
Swap area di Linux, a cosa serve e come dimensionarla;
Installazione del Pinguino (Linux);
Scelta pacchetti applicativi e servizi (Web server, Mail server, etc);
Configurazione XWindows;
I comandi piu' comuni.

Lavoro materiale
Le iniziative che ci proponiamo di realizzare richiedono un supporto tecnico adeguato. La natura stessa della nostra interazione col centro ci porta ad allargare lo spazio di intervento lavorando sulle strutture di comunicazione (la rete, ci perdonerete, e’ cio’ su cui ci concentriamo).

In questo senso riprendiamo e riallacciamo (anche fisicamente) i fili stesi dall’hackmeeting:
Sistemazione della stanza che ci ospita: riparazione finestre, stuccatura e imbiancatura.
Costruzione della dotazione tecnica minima per poter lavorare: recupero e costruzione delle attrezzature necessarie al gruppo per svolgere il proprio lavoro. Si tratta sostanzialmente di allestire una parco macchine che consenta di svolgere le attivita’ di:
formazione, in particolare su sistema operativo linux e programmi free software;
gestione della rete locale;
programmazione;
elaborazione grafica per stampa e web;
elaborazione audio;
elaborazione video

Ripristino della rete locale: installazione del server di rete e collegamento ad internet distribuito a piu’ postazioni di lavoro (in particolare: Segreteria e Interzona525), magari seguito da alcune iniziative di lancio: questa e’ una rete locale dove si puo’ portare il proprio pc e metterlo in rete con altri, per giocare, per sperimentare, per collegarsi ad internet.
Rispetto alla distribuzione dell’accesso ad Internet andranno definite le modalita’ di gestione dei costi.
Internet cafe: ci sono stati di recente donati tre vecchi Mac, che potrebbero essere adatti per la navigazione Internet, le prese ci sono gia’. Si tratta di capire dove collocarli (Oben?).
Videogiochi: abbiamo recuperato alcune alcune schede con i programmi per far funzionare i case dei videogiochi rimasti dall’hackmeeting. Alcuni compagni ci stanno lavorando per aggiustarle e/o adattarle.
Milano, ottobre 1999