Proclama


Le prospettive che ci troviamo davanti sono a dir poco catastrofiche,la tecnologia insegue se stessa avvicinandosi a quella voragine frattale che sta a un buco nero come un baratro a una cascata,prima di addentrarci oltre l'orizzonte sara' bene mettersi in salvo, quando l'ultimo hard disk sara' pieno di quella merda che osano chiamare software come ci libereremo di tutti i rifiuti che abbiamo lasciato sulla nostra strada ? quando i mercati sfigati saranno saturi di multimedialita' e motori 3d, quando la rete mangiareti inondera' l'universo come una fogna impazzita, quando il cervello dell'ultimo ingegnere sara' definitivamente spappolato dagli ingranaggi della logica chi si salvera'.

IN PRIMA FILA OVUNQUE .... MA NON QUI...

eh no non e' che i nostri megabyte di cervello siano ben ottimizzati ma chi e' il norton che ci puo dare una ripulita?

FATEVI ANCHE VOI UN NORTON AL CERVELLO

prima che esso imploda come un tubo catodico fatelo esplodere come una supernova , ma che dico, come 500 big bang, finche' le condizioni ce lo permettono ( e non e detto che duri ) abbiate il massimo rispetto dell'Arte quella con la A majuscola !
Negatevi decisamente a una scialba vita da mestierante.

OGNI MATTINA DALLE 8 ALLE NOVE TIRATE LE FRECCETTE SULLA FOTO DI GUGLIELMO

e ad ogni colpo pensate a quanti anni uomo sono stati passati in tutto il mondo ad installare windows 3.11, quanti milioni di gigabyte sono impestati di EX-plorer EX-cel EX-programmatori ora passati a fare i gelatai, quanti mega della vostra ram non sono mai serviti a niente.

ANCHE UN 286 HA LA SUA DIGNITA'

Chi rispetta l'uomo, chi rispetta l'animale, chi rispetta l'ambiente, deve ora imparare a rispettare l'intelligenza che non potra' mai essere artificiale, l'energia scatenata della bomba dirompente spacca tutto ma non assembla niente, se vogliamo fruire di un bene creiamolo non facciamocelo creare.

SAPERE, CERCARE, STUDIARE, SERVE SOPRATTUTTO A NON PRENDERLO IN CULO

non deleghiamo niente, tutto cio che facciamo deve arrivare al punto
subappaltare il proprio intelletto
che idea demente


Peppo Lasagna






Lep

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