impronte - rete per la libertà di movimento

     

La libertà di movimento è il presupposto di ogni libertà e non può essere negoziata. Essere libere e liberi di attraversare i confini, di scegliere dove e come vivere non è un'astratta utopia ma è un diritto legato alla vita reale, è una pratica politica che le donne e gli uomini migranti agiscono continuamente nonostante i confini giuridici, materiali e simbolici che costellano l'Italia e l'Europa.
Abbiamo deciso di ripartire da questa stessa pratica politica, sia come obbiettivo ultimo, sia nelle mille declinazioni che tutti i giorni assume nelle lotte dei migranti.

Per questa ragione:

Siamo contro le politiche securitarie e la militarizzazione della vita, contro ogni forma di detenzione ed espulsione dei migranti che da queste scaturiscono, e vogliamo la chiusura immediata di tutti i CPT e l'abolizione di Frontex.

Siamo contro il legame tra il permesso di soggiorno e il contratto di lavoro che costituisce una grave fonte di instabilità, ricatto e sfruttamento per i migranti, e vogliamo l'emancipazione del lavoro e dal lavoro di tutte e di tutti.

Siamo contro ogni retorica ipocrita che cerca di mascherare il razzismo istituzionale del controllo dei confini e delle leggi sull'immigrazione e vogliamo la regolarizzazione di tutti i migranti in Italia e in Europa.

Abbiamo deciso di ripartire insieme, migranti e non migranti, oltre ogni appartenenza nazionale e identitaria, perché le politiche di governo delle migrazioni sono un nodo centrale per capire la trasformazioni del lavoro e la precarizzazione della vita che colpisce ognuno di noi.
In questi mesi abbiamo utilizzato strumenti diversi, dalle assemblee di informazione, all'apertura di spazi di comunicazione verso l'esterno, fino ai presidi di piazza, per costruire insieme e tenere aperto uno spazio di movimento che restituisca la parola ai migranti e alle pratiche concrete.
Uno spazio fatto anche di battaglie intermedie, come quella per l'accettazione di tutte le domande presentate con il decreto flussi e per la costruzione di una rete di solidarietà tra i lavoratori delle bacarelle. Su questi temi intendiamo proseguire nostra la riflessione e allargare le pratiche politiche.
 
A

 
Assemblea pubblica per una mobilitazione contro il Pacchetto Sicurezza

Il 18 gennaio prossimo  inizierà al Senato la discussione del DdL 733, ovvero del famigerato “Pacchetto Sicurezza”, che segna un salto di qualità nel passaggio da un quadro normativo caratterizzato dal “diritto speciale” a una politica esplicitamente segregazionista dei migranti e delle migranti, con o senza permesso di soggiorno, e alla estensione a tutti i cittadini e alle cittadine delle misure repressive già sperimentate contro i migranti.

Ma anche le mobilitazioni di questo autunno caldo stanno segnando un salto di qualità.

Da Milano, a Caserta, a Brescia, in tutta Italia i migranti si sono mobilitatati contro le misure repressive che colpiscono la libertà di movimento e chi la esercita. A Venezia, a Torino, a Bologna, a Treviso, a Roma e in tantissime città i loro cortei hanno attraversato quelli dello sciopero generale  per dire che non saranno i migranti a pagare la crisi, per chiedere la regolarizzazione di tutti e tutte, la sospensione della Bossi-Fini, l’arresto delle politiche securitarie e di controllo che li colpiscono per primi per poi estendersi a tutta la società e contro il razzismo delle istituzioni, del lavoro e della “società civile”. Non saranno le persone migranti a pagare la crisi! 

Per discutere dei contenuti del Ddl 733 e per la costruzione di una mobilitazione contro il “Pacchetto” per il gennaio prossimo, nei giorni della discussione del DdL o in quelli che la precedono  

Assemblea cittadina

Presso l’ex cinema Volturno occupato

Via Volturno, 37

Giovedì 18 dicembre, ore 20,00 

Tutti i migranti, le migranti, gli attivisti, le attiviste, i Centri Sociali, le Reti e i Movimenti sono inviati a partecipare perché il Pacchetto sicurezza, il DDL Carfagna, la politica di guerra nei confronti di Centri Sociali e dei Movimenti, gli attacchi fascisti, razzisti, omofobi e trans fobici, rappresentano un attacco inaccettabile alla libertà di tutte e tutti. 

La proposta di questa assemblea nasce da un confronto tra varie realtà (singoli, singole, migranti, centri sociali, reti, movimenti di lotta per la casa, associazioni, ecc.) che hanno aperto un  dibattito sulla Libertà di Movimento e sulle migrazioni  

Per info: impronte@autistici.org       

libermovimento@gmail.com

SECONDA ASSEMBLEA DI CONFRONTO ED AUTOFORMAZIONE TRA CORSI DI ITALIANO PER/CON MIGRANTI

Informazioni utili per nuovi insegnanti e nuovi strutture
Domenica 14 dicembre dalle ore 16

Un nuovo momento di confronto, dopo la partecipata assemblea del 26 ottobre.
Lo scorso incontro, primo appuntamento fra le numerose persone e realtà che vi hanno preso parte, ha visto la nascita di una rete di corsi di italiano. Una rete che sappia confrontarsi sia sul livello pratico della lingua italiana come mezzo di comunicazione, sia su un livello più propriamente politico di condivisione di percorsi e azioni di rivendicazione della libertà di movimento, come diritto fondamentale.
Fra gli obiettivi che l’assemblea si è data, quello di dare vita ad una serie di incontri di autoformazione volti al concreto confronto e scambio sulle tematiche della didattica.
Molte, fra i partecipanti e le partecipanti, le strutture e le persone che intendono attivare un nuovo corso o intraprendere l’esperienza dell’insegnamento della lingua italiana.

Come si apre un corso di italiano? Quali strumenti mi servono? Come si fa ad insegnare una lingua? Come mi comporto una volta entrat* in classe?

Al fine di andare incontro a tali ed altri interrogativi si è deciso di organizzare una nuova assemblea che sappia porsi come punto di scambio di esperienze, strumenti, consigli – dalla costruzione di un volantino di informazione, alla metodologia utilizzata in classe – utili ai/alle nuovi/e insegnanti e alle strutture che intendono attivare un nuovo corso.

Un secondo momento sarà invece dedicato ad un confronto sugli argomenti trattati, fra i corsi di italiano già esistenti e coloro che intendono inserirsi nella nuova esperienza.

Sono invitat* tutt* coloro che hanno partecipato all’incontro del 26 ottobre tutte le persone e le realtà interessate.

L’assemblea si svolgerà presso lo s.p.a. Strike, via U. Partini, 21. (Zona Casalbertone)

ATTENZIONE! La lingua è uno strumento di lotta. Può avere effetti collaterali...

INFO:
impronte@autistici.org
libermovimento@gmail.com

 

UNIVERSITÀ E MIGRAZIONI
L’ONDA DELLA LIBERTÀ DI MOVIMENTO ATTRAVERSA L’ONDA ANOMALA
giovedì 4 dicembre - facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza - Aula 1 ore 18

Un’immagine stereotipata di migranti disperati che solcano il Mediterraneo per raggiungere le nostre coste ci viene mostrata quotidianamente per giustificare  i veri e propri dispositivi di guerra utilizzati per respingerli e l’adozione di misure legislative sempre più aspre, come quelle previste dal cosiddetto pacchetto sicurezza. Nel frattempo, l’Unione europea approva una direttiva per attrarre lavoratori altamente qualificati, formati in economie emergenti come quella di Cina o India, a condizioni vantaggiose per i paesi ospiti, mentre, nelle università italiane, il numero di iscritti stranieri rimane inchiodato  ai livelli più bassi della fascia OCSE.

Dalle classi ponte alle procedure restrittive per ottenere un visto per studio, la previsione di canali differenziali per l’accesso degli stranieri alla formazione appare in perfetta coerenza con il diritto speciale che ne limita l’accesso ai diritti di cittadinanza.

Nei dispositivi di governo delle migrazioni si palesa  quel nesso tra formazione e esigenze di flessibilità del mondo del lavoro che l’intero movimento che va dalla scuola all’università ha messo al centro delle sue critiche.

•    Per il diritto allo studio di ogni ordine e grado delle cittadine e dei cittadini stranieri
•    Per un’offerta formativa adeguata alla mobilità transnazionale dei migranti
•    Verso lo sciopero generale del 12 dicembre e per  discutere la centralità conflittuale di uno sciopero dei migranti
•    Per una mobilitazione contro il pacchetto sicurezza

Di tutto questo si parlerà giovedì 4 dicembre alla facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza in Aula 1 alle ore 18.

Info: libermovimento@gmail.com


LE AVVENTURE DEL PRECARIO MIGRATORE

N(‘o) LATITANTE: OVVERO, ALCUNE STRATEGIE DI AUTOTUTELA MESSE A PUNTO DAL PRECARIO MIGRATORE

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IL PRECARIO MIGRATORE SBARCA AL PIGNETO

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COME IL PRECARIO MIGRATORE NON SI LASCIA METTERE IN GABBIA

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Il Governo Berlusconi si appresta ad approvare in via definitiva il nuovo “Pacchetto Sicurezza”, un insieme di norme il cui obiettivo è quello di limitare i diritti e la libertà delle persone, in particolare dei migranti e delle migranti e di aumentare il controllo sulla vita di tutte e tutti. Il pacchetto, eccetto per alcune novità, come l’introduzione del reato di clandestinità, contiene molte delle proposte avanzate in nome della sicurezza dal precedente Governo di centrosinistra e ne mantiene l’apparato assolutamente razzista, discriminatorio ed  orientato ad accrescere il clima di sospetto ed odio.
Quali sono realmente le novità introdotte dal “Pacchetto” ? [continua...]

 
Fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, l’Europa fu un continente d’emigranti. Decine di milioni di europei partirono verso l’America per colonizzare, per sfuggire alla miseria, alle crisi finanziarie, alle guerre, ai totalitarismi europei ad alle persecuzioni inflitte alle minoranze etniche.
Oggi, sto seguendo con molta preoccupazione il processo d’approvazione della cosi detta “direttiva rimpatrio”.

[continua...]
 
il precario migratore
11 maggio 2008 -
10.00 alla snia. (10.30 calendario di movimento, ndr). L’atmosfera del mercato è da subito surreale: piazza semivuota, una camionetta ed un’auto dei vigili urbani, i quali, appunto vigilano sulla sicurezza dei cittadini.
Qui, di “cittadini”, o quanto meno “cittadini italiani” nel senso giuridico del termine, ce ne sono davvero pochi.
Ci chiediamo come poter contattare qualcuno, come avvicinare le persone, comunicare, conoscere capire, senza essere invadenti. Personalmente penso a quanto è più difficile un volantinaggio fatto in quattro persone, in un luogo che ha le caratteristiche…della quotidianità, rispetto alla piazza che occupiamo spettacolarmente, rumorosamente, con il gruppo degli uguali, o quantomeno dei presunti tali. Diamo timidamente qualche volantino, a ragazzi bangladeshi soprattutto perché, visto che siamo mezzo bangladeshi pure noi, è più facile.
[Continua...]
 

da: http://frontex.antira.info
Il 13 Febbraio 2008, Franco Frattini, il commissario per la Giustizia, la Sicurezza e la Libertà nonchè vicepresidente della Commissione Europea ha presentato il cosiddetto pacchetto della Commissione Europea sui confini, intitolato “Una visione globale per un sistema di gestione integrato dei confini europei per il ventunesimo secolo”.

[continua...]

 
Informazioni su decreto flussi, permesso di soggiorno per lavoro subordinato, ricongiungimento familiare, carta di soggiorno, espulsioni.
[continua...]
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8 gennaio - ore 20:00

Assemblea pubblica per una
mobilitazione contro il
pacchetto sicurezza


presso l'ex SNIA
via Prenestina 173

imim
impronte@autistici.org
libermovimento@gmail.com


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