impronte - rete per la libertà di movimento

     
IL PACCHETTO SICUREZZA E L'ATTACCO ALLE GARANZIE COSTITUZIONALI

Il c.d. Pacchetto sicurezza è costituito da una serie di provvedimenti normativi, di cui alcuni sono già divenuti legge (Legge 125/08, in vigore dall’estate scorsa) e altri che ancora devono essere approvati (Disegno di legge 733/08) e che saranno sottoposti a votazione nel mese di gennaiofebbraio 2009 al gennarino già Senato.

Complessivamente, si tratta di un quadro organico che mira a colpire duramente -da un punto di vista giuridico economico e sociale- tutti i migranti (in particolare se privi di un permesso di soggiorno), le persone che vivono le dinamiche di strada e tutti quelli che mostrano un atteggiamento critico con attività politiche o di protesta sociale. Persone che per ragioni differenti si trovano comunque a non soggiacere acriticamente e incondizionatamente all’ordine sociale e culturale predominante imposto con crescente violenza...

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(Cosa prevede il pacchetto sicurezza)

La libertà di movimento è il presupposto di ogni libertà e non può essere negoziata. Essere libere e liberi di attraversare i confini, di scegliere dove e come vivere non è un'astratta utopia ma è un diritto legato alla vita reale, è una pratica politica che le donne e gli uomini migranti agiscono continuamente nonostante i confini giuridici, materiali e simbolici che costellano l'Italia e l'Europa.
Abbiamo deciso di ripartire da questa stessa pratica politica, sia come obbiettivo ultimo, sia nelle mille declinazioni che tutti i giorni assume nelle lotte dei migranti.

Per questa ragione:

Siamo contro le politiche securitarie e la militarizzazione della vita, contro ogni forma di detenzione ed espulsione dei migranti che da queste scaturiscono, e vogliamo la chiusura immediata di tutti i CPT e l'abolizione di Frontex.

Siamo contro il legame tra il permesso di soggiorno e il contratto di lavoro che costituisce una grave fonte di instabilità, ricatto e sfruttamento per i migranti, e vogliamo l'emancipazione del lavoro e dal lavoro di tutte e di tutti.

Siamo contro ogni retorica ipocrita che cerca di mascherare il razzismo istituzionale del controllo dei confini e delle leggi sull'immigrazione e vogliamo la regolarizzazione di tutti i migranti in Italia e in Europa.

Abbiamo deciso di ripartire insieme, migranti e non migranti, oltre ogni appartenenza nazionale e identitaria, perché le politiche di governo delle migrazioni sono un nodo centrale per capire la trasformazioni del lavoro e la precarizzazione della vita che colpisce ognuno di noi.
In questi mesi abbiamo utilizzato strumenti diversi, dalle assemblee di informazione, all'apertura di spazi di comunicazione verso l'esterno, fino ai presidi di piazza, per costruire insieme e tenere aperto uno spazio di movimento che restituisca la parola ai migranti e alle pratiche concrete.
Uno spazio fatto anche di battaglie intermedie, come quella per l'accettazione di tutte le domande presentate con il decreto flussi e per la costruzione di una rete di solidarietà tra i lavoratori delle bacarelle. Su questi temi intendiamo proseguire nostra la riflessione e allargare le pratiche politiche.
 
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SABATO 16 MAGGIO: DALLE OFICINA DE DERECHOS SOCIALES AGLI SPAZI PUBBLICI AUTOGESTITI. LA LINGUA E' UNO STRUMENTO DI LOTTA.

La lingua è uno strumento di lotta

SPOT AUDIO

“Le Oficinas de Derechos Sociales si possono intendere come un luogo da cui poter combattere con strumenti concreti i problemi abitativi, lavorativi e sociali che ci opprimono, cercando di generare uno spazio di incontro e qualcosa di comune che ci permetta di funzionare in chiave di denuncia. Vogliamo accompagnare percorsi di lotta e bisogni concreti con una certa capacitá tecnica e organizzativa, ma per questo ancora manca tanto, ma forse non cosi tanto, chissà…” (Dal sito delle ODS)

Le Oficinas rappresentano un modello di rivendicazione e ricostruzione dei diritti attraverso l’autorganizzazione sociale, l’autogestione di spazi, la condivisione di strumenti e la creazione di reti. Diffuse in tutta la Spagna, dispongono ormai di una struttura consolidata e articolata in: corsi di spagnolo (o meglio, castigliano), sportelli di consulenza legale e laboratori di formazione dalle tematiche più varie: dall’Hip-Hop all’autodifesa per venditori ambulanti. Una rete di lotta sulla frontiera del quotidiano, di ricerca di soluzioni collettive ad una precarietà di vita dilagante che colpisce tutti e tutte, e che, nella società della sicurezza, si accanisce sulle persone migranti.
Mentre la Fortezza Europa militarizza i propri confini, innalza muri e prova con ogni mezzo a fermare la libertà di movimento, proviamo a stabilire nuove connessioni: da Madrid a Roma, dalle Oficinas a Strike S.P.A, dove ormai da un mese è attiva una nuova scuola di italiano per migranti. Una collaborazione tra un Centro Sociale e una Rete per la Libertà di Movimento, una sperimentazione di incontro, alleanza e saldatura tra le lotte, i progetti, le persone.
Come sono organizzate le Oficinas? Come funzionano? Come costruire pratiche di libertà partendo dai “banchi” di un corso di lingua? Come riappropriarsi di diritti negati attraverso forme di organizzazione autonoma e autogestita? Come elaborare percorsi di lotta partendo da attività concrete, quotidiane e realmente trasformative di una realtà sempre più inaccettabile?
Questioni inesorabilmente interessanti nell’epoca in cui la crisi sembra giustificare le politiche dell’esclusione e del razzismo, nell’epoca in cui il paradigma della sicurezza si impone a scapito dei diritti alla salute, all’istruzione, alla ricerca della felicità.
Ripartiamo da uno Spazio Pubblico Autogestito, da un corso di italiano, da una riflessione con le attiviste e gli attivisti delle Oficinas, per bruciare i confini interni alla metropoli e  per costruire una cittadinanza possibile oltre le nazionalità.

La lingua è uno strumento di lotta!
Dibattito con le attiviste e gli attivisti delle Oficinas de Derechos Sociales
Sabato 16 maggio ore 19,00
Strike S.P.A. via partini, 21 – Casalbertone

A seguire:
Proiezione di "Desafiando fronteras" by Oficinas de Derechos Sociales
(Madrid, gennaio 2009).
Apericena a sostegno della nuova scuola di italiano allo Strike
Selezioni musicali BIC Massive

Strike S.P.A. – Impronte, rete per la libertà di movimento
http://www.strike-spa.net/
http://www.autistici.org/impronte/

 

 


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libermovimento@gmail.com

 
 

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