Breve storia primitiva


L'idea di questa cosa [editrice] è nata chissà quanti secoli fa, nella mente di un povero pazzo, ma il fatto che potesse essere veramente realizzabile non gli era sembrata credibile più di tanto. Soprattutto perché mancava un «ingrediente» fondamentale: l'autore e un buon libro inedito. Trovati entrambi, il passo è stato davvero più facile.
E così nel marzo del 2004 - dopo che già da qualche mese il manoscritto era finito/letto/piaciuto - il primo libretto ha visto la luce.
Si tratta de «Il Segreto del Discobolo» di P. Filardo, stampato con una tiratura iniziale di 500 copie, oramai del tutto esaurite. In linea con le idee che animano tutti quelli che lavorano alla cosa, il libro è stato totalmente autoprodotto, curando - con notevole fatica - tutto il percorso del volume:
dall'impaginazione alla correzione delle bozze, dalla stampa al taglio, dalla rilegatura alla pressatura, dalla promozione alla distribuzione.
A 3 anni da quell'esordio - con 6 pubblicazioni alle spalle, più di 2000 copie totali vendute - il primitivo editore decide di costituirsi come associazione culturale e di passare in tipografia per la stampa dei prossimi volumi.
Il resto della storia è ancora da scrivere.