SEMPRE PER L’ANARCHIA

Il 5 Giugno 2017, si svolgerà a Torino l’udienza preliminare del processo per l’Operazione “Scripta Manent”, in cui vengono contestati a vario titolo, la costituzione e la partecipazione ad associazione sovversiva, diversi attacchi esplosivi a firma Federazione Anarchica Informale contro Carabinieri, politici, giornalisti e aziende impegnate nella costruzione di carceri e Centri di Permanenza Temporanea, nonché i reati di istigazione a delinquere e apologia di reato per alcuni scritti apparsi sulla pubblicazione di Croce Nera Anarchica. Gli accusati sono 15, di cui 7 tuttora rinchiusi nelle sezioni AS2 di Ferrara, Alessandria, Rebibbia. I compagni e le compagne incarcerati sono sottoposti ad un continuo accanimento e ulteriori restrizioni nelle possibilità di comunicare, sia tra loro che all’esterno. Nonostante ciò, proseguono nella loro lotta contro questo sistema di dominio, mantenendo alta la conflittualità attraverso azioni di rivolta e contribuendo al dibattito tra anarchici e nemici dell’autorità.

In particolare:

-Nel Gennaio 2015, 7 anarchici prigionieri nell’AS2 di Ferrara, a seguito di una battitura di protesta e un acceso diverbio con le guardie, sono stati sottoposti a 15 giorni di isolamento ognuno a turni.

-Nell’Agosto 2016, l’anarchico Alfredo Cospito ha distrutto il vetro divisorio tra la sala colloqui e lo stanzino delle guardie, in solidarietà ai membri della Cospirazione delle Cellule di Fuoco prigionieri, per questo affronterà a breve ulteriori 15 giorni di isolamento.

-Nei giorni successivi all’Operazione “Scripta Manent”, l’anarchica Anna Beniamino e l’anarchico Alfredo Cospito hanno condotto uno sciopero della fame ad oltranza per porre fine all’isolamento e al divieto di incontro tra arrestati.

-Nei mesi di Settembre e Ottobre 2016, l’anarchico Marco Bisesti si è rifiutato di sottoporsi al test per la Tubercolosi al suo arrivo in carcere, a causa di ciò, ha scontato un lungo periodo nei sotterranei di Rebibbia.

-Nel mese di Novembre 2016, l’anarchico Alessandro Mercogliano si è rifiutato di sottoporsi ai riti di identificazione (foto e impronte) all’arrivo nel carcere di Ferrara. Ha appena scontato 15 giorni di isolamento.

-Nel mese di Dicembre 2016, l’anarchico Marco Bisesti, ha danneggiato le vetrate dell’ufficio guardie interno alla sezione AS2 dove si trova rinchiuso nel carcere di Alessandria, non pago, una volta in cella ha distrutto i pannelli opacizzanti installati sulle bocche di lupo. Anche per lui 7 giorni di isolamento.

-Dal 3 al 13 Maggio 2017, l’anarchico Alfredo Cospito ha intrapreso uno sciopero della fame contro la censura diventata più soffocante dopo la conclusione indagini, per cui praticamente tutta la corrispondenza è bloccata, sia in entrata che in uscita.

Allo stesso modo altri compagni tenuti in ostaggio dallo Stato, pagano sulla loro pelle la loro irriducibilità:

-La censura pressoché totale colpisce l’anarchica Maddalena Calore, rinchiusa nel carcere di Uta (CA).

-I compagni recentemente arrestati a Torino, hanno deciso di rifiutare e resistere al prelievo coatto del DNA, all’interno della questura.

-L’anarchico sardo Davide Delogu, a seguito di un tentativo di evasione, si trova in regime di isolamento punitivo dal 1 Maggio nel carcere di Augusta (SR) e ne avrà per 3 mesi. Si trova attualmente in cella liscia.

Solidarizzando con i nostri compagni, solidarizziamo con tutti coloro che lottano contro le galere dall’interno.

Per noi, rimanere spalla a spalla con i nostri compagni, significa anche assumerci collettivamente tutto ciò loro contestato, in quanto parte della lotta degli anarchici, dei rivoluzionari e dei ribelli.

Chiamiamo quindi ad una presenza solidale davanti l’aula bunker del carcere “Le Vallette” di Torino, Lunedì 5 Giugno 2017, dalle ore 12:00 in concomitanza con l’udienza preliminare del processo per l’Operazione “Scripta Manent”.

A seguire nel pomeriggio dalle ore 16:00 assemblea “Sempre a testa Alta”, presso lo spazio “EL PASO”.

Anarchici e Anarchiche

Assemblea “Sempre a Testa Alta”

Pisa 21/05/2017