[Testo inviato a un iniziativa in memoria del compagno Sebastian “Angry” Ovesluij tenutasi presso  uno spazio anarchic in Cile]

Nessuno è mai realmente perso a meno che l’ oblio non avvolga uno tra le sue braccia.

Tre anni sono passati da quando il compagno Sebastian Oversluij non cammina più attraverso i sentieri della ricerca per la bellezza selvaggia dell’azione anarchica.

Tre anni sono passati da quando alcuni di nostri fratelli e sorelle in Cile sentono la sua assenza estendendo i loro cuori.

Tre anni sono passati da quando i proiettili di una guardia di sicurezza “Banca di Stato” ha preso la sua vita, spegnendo la fiamma dello spirito anarchico che ardeva dentro di lui.

Ma noi, da parte nostra, come molti altri, non siamo disposti a lasciare il nostro compagno scomparire nella nebbia dell’oblio. Onoriamo il nostro fratello come, come onoriamo la sua decisione di agire, attaccando una banca, un tempio di denaro, svuotando il  portafogli al nemico, espropriando il minimo che noi dovremmo ottenere rispetto a quello che l’autorità espropria dalla
nostra vita. La rapina in banca effettuata da un anarchico porta sempre nel seme della negazione. Il rifiuto di sottoporsi a un mondo in cui si è costretti a vendere l’anima alle leggi crudeli del libero mercato, di vivere per lavorare, lavorare per consumare e consumare per riempire il vuoto esistenziale con un mucchio di oggetti inutili.

Sappiamo che sono lontani e che le nostre parole devono attraversare un intero oceano per raggiungerli. Ma speriamo che possano sentire l’affinità che tutti sentiamo con tutti  coloro ricercano come mantenere i nostri fratelli e sorelle vicini nelle nostre attività, nelle discussioni, nella nostra immaginazione, ma soprattutto nella continua diffusione della stessa costante rivolta anarchica.

I membri della Cospirazione delle Cellule di Fuoco – FAI/FRI.

Mihalis Nikolopoulos

Giorgos Nikolopoulos

Haris Hatzimihelakis

Theofilos Mavropoulos

Panagiotis Argirou

Damiano Bolano