Come era facile prevedere mi hanno condannato a 14 mesi di carcere per lo scritto che feci uscire subito dopo le dissociazioni di alcuni personaggi ambigui.
L’accusa è di apologia mentre, l’ aggravante di terrorismo e la recidiva non è stata presa in considerazione così come, se pur richiesto dal p.m. Manotti, l’aggravante di averlo pubblicato in internet, visto che il decreto di Renzi che inasprisce il reato è stato introdotto dopo la mia pubblicazione.
Prosegue, quindi, la volontà di perseguire i/le compagni/e che scrivono articoli se quest’ultimi vengono considerati preoccupanti da parte degli inquisitori.
Di tutta questa storia rimane che due compagni per l’Azione compiuta contro Adinolfi sono in prigione, io che ho difeso l’ Azione sono stato condannato e quei personaggi che hanno scritto la dissociazione girano tranquillamente ancora tra i posti occupati.

SEMPRE AVANTI !
SOLIDARIETA’ AI PRIGIONIERI E ALLE PRIGIONIERE ANARCHICHE !

Carlo