Ercolano, durante la mattinata del 15 novembre, 6 militanti di Casa Pound Golfo di Napoli erano impegnati a svolgere un’iniziativa antisfratto in corso Resina, dove in un immobile di proprietà della Curia occupato vivono alcune famiglie di Ercolano.

Durante la loro  iniziativa, una vettura con a bordo sei fascisti ha cercato di attaccare lo Spazio Anarchico Vesuviano che si trova nei paraggi. Qualcuno, bastoni alla mano gli ha spaccato la testa mandandoli all’ospedale.

Non ci interessa chi sia stato, siamo al fianco di chi pratica l’azione diretta e lascia a terra dei fascisti.

In seguito all’accaduto, numerosi Carabinieri, agenti di Polizia, Digos, Militari e Vigili Urbani si presentano fuori dallo Spazio Anarchico Vesuviano dove si trovavano barricati svariati compagni Anarchici.

Le guardie erano intente a identificare chi si trovava all’interno dello spazio, mettendo in relazione i compagni Anarchici con l’accaduto.

Dopo svariate ore barricati all’interno dello spazio i compagni hanno deciso, determinati a non farsi identificare, di aprire il portone e sfondare il cordone di guardie all’esterno. Durante il parapiglia numerosi compagni e abitanti del quartiere davano manforte durante la fuga, nel quale un agente è rimasto a terra ferito e sono stati fermati un residente della zona, un solidale, e due compagni Anarchici.

Uno di loro è stato processato per direttissima questa mattina del 16 novembre, e condannato con pena sospesa per resistenza a pubblico ufficiale.

Momentaneamente lo Spazio Anarchico Vesuviano è stato devastato dai carabinieri e posto sotto sequestro giudiziario.

Ci sembra più che evidente il piano che Stato e sbirraglia avevano architettato già da tempo: cercavano un pretesto per chiudere uno Spazio Anarchico in un territorio difficile come la provincia, considerato scomodo dalle autorità. Infatti non ci sorprende un dispiegamento di forze dell’ordine, che già in due diverse occasioni lo scorso inverno aveva tentato di entrare a ficcanasare in uno spazio che riteniamo casa nostra senza, però esserci mai riusciti perchè cacciati con determinazione.

In quanto Anarchici ci troveranno mai domi, a praticare e rivendicare con fierezza il nostro anarchismo e le pratiche, non mediate e mai recuperabili, che ci appartengono.

Siamo al fianco dei nostri compagni dello Spazio Anarchico Vesuviano.

Mandiamo anche un forte abbraccio a Carlo, nostro compagno Anarchico di Genova, che nella giornata di ieri 15 novembre è stato condannato a 14 mesi, per apologia di reato, in seguito a un suo comunicato scritto in solidarietà all’azione dei compagni Alfredo e Nicola.

 

Alcuni Anarchici in Campania