Fonte Contrainfo
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Siamo ben lontani dal porci in difesa incondizionata di chiunque sia nemico dello Stato e di ogni forma di dominio (sugli umani, sugli animali, sulla Natura). Vediamo che – e in questo hanno ragione molti compagni prigionieri e non – non si può chiamare compagno chiunque né con chiunque si possono stabilire dei raporti.

In specifico vogliamo generare un dibattito su ciò che sta accadendo con i gruppi di azione che rinnegano l’anarchia come obiettivo poltico e di lotta quotidiana. Sono i cosiddetti eco-estremisti che gridano a gola spiegata “morte all’anarchia” rinnegando le proprie origini e formazione, l’idea nella quale si sono nutriti del contatto fraterno con i combattenti della guerriglia urbana di oggi e del passato, per poi passare ad enfatizzare certi aspetti che non sono mai stati al di fuori dell’ambito anarchico e della sua ricerca della liberazione dell’uomo, dei nostri fratelli animali e della terra.

Lontano dalla tensione costante che ci adoperiamo per mantenere noi che vorremmo veder vivere l’anarchia e lottiamo per questo, un certo settore che si definisce eco-estremista getta nella spazzatura l’ideale libertario che si manifesta attraverso la lotta insurrezionale.

Un certo gruppetto, legato a determinati popolari “emblematici”, musicali/controculturali e universitari (rinnegano l’università ma la frequentano.. e studiando ciò che tanto odiano), disprezzano l’animale umano e, pertanto, per loro il nemico è diffuso e si trova nel contesto corrente.

Sotto questa “nebbia selvaggia” generata dal proprio autocompiacimento e atteggiamento messianico, mettono fino all’ultimo lavoratore vittima di questo sistema di sfruttamento di merda. Pianificano di ammazzare l’operaio, il bracciante agricolo o qualunque persona che, diciamolo chiaramente, il dibattito dei nostri affini negli anni non ha ritenuto bersagli validi. Sebbene questi siano complici, il nemico è un altro, e questo qualuque anarchico, libertario, punk o nichilista lo ha ben chiaro. Questo viene un po’ perso perché gli eco-estremisti sono un’avanguardia ed una moda.

Per questo vogliamo invitare le individualità e gli affini coordinati che lottano nell’attualità a continuare a lottare per la liberazione di tutti gli esseri viventi e per la terra senza perdere di vista la rivendicazione politica delle nostre azioni, a discriminare i nemici reali e i bersagli.

A 7 anni dalla dipartita di Mauricio Morales, salutiamo affettuosamente la Manada de Choque Anarquico Nihilista, per la sua distaccata ed inteligente azione insurrezionale durante le manifestazioni dello scorso 1 Maggio e 21 Aprile, dove hanno dato una ulteriore prova della bontà della coordinazione tra affini. Per essere chiari e smentire la pagina Maldicion Ecoextremista che ha cercato di far rientrare quie fatti in una guerriglia urbana irresponsabile, con lo scopo di appropriarsi della prassi libertaria!

Salutiamo anche i combattenti della Célula Revolucionaria Paulino Scarfó (FAI-FRI), che nella rivendicazione del loro attacco al Banco Santander di La Cisterna scrissero: “L’attacco ha una morale e non è indiscriminato; abbracciamo l’azione incendiaria, non condividiamo più il discorso che si cerca di diffondere”.

 

Jauría Saboteadora Heriberto Salazar (FAI-FRI)