Santiago del Cile, 6 ottobre 2015:ordigno incendiario della Celula Fuego y Cosciencia-Fai/Fri contro le Forze Aeree Cilene

 Testo rivendicativo:

In uno scenario politico di evidente decomposizione delle forze rappresentative tradizionali e con una serie di proposte di riforma del modello di dominio che cercano di costruire forme “popolari” per gestire il potere, la nostra scelta resta la rottura assoluta con il mondo dell’ autorità come unica via d’uscita dalla catastrofe del dominio.

Ed in questa rottura, l’attacco diretto alle istituzioni e ai rappresentanti dell’oppressione e del potere continua a propagandare la necessità di rivolta individuale e collettiva per la distruzione di ogni ordine sociale, in continua ricerca della nostra libertà.

Armatx con queste idee trasformate in un po’di grammi di polvere, un paio di litri di benzina e in un meccanismo di attivazione che ci ha dato qualche minuto per andarcene senza problemi, abbiamo attaccato con un dispositivo incendiario le dipendenze della Forza Aerea del Cile, appartenenti al Servizio Religioso del Comando del Personale, situato in via Cienfuegos nella città di Santiago, nelle prime ore di Martedì 6 ottobre. Tutto questo è stato fatto in un momento e con un tipo di carica incendiaria che impedivano che i passanti potessero risultare feriti, visto che loro non sono il bersaglio dei nostri attacchi.

Per qualche ragione che studieremo il nostro dispositivo non ha generato il danno atteso. Cerchiamo l’efficacia dell’azione, ma il solo suo sviluppo, implementazione e realizzazione , già dimostra che l’attacco anarchico continua ad essere possibile che il potere è vulnerabile e che non tutto è sotto il suo controllo.

Ciò che ha motivato il nostro atto non è solo l’evidente impunità sulla repressione che si è verificata durante la dittatura, è l’esistenza stessa delle Forze Armate che hanno colpito come parte dell’attacco in corso contro tutte le forme di Stato (democratico, dittatoriale, popolare) e di tutte le forme di dominazione.

Con questa azione, prendiamo parte in un viaggio iniziato da altrx rivoluzionari armatx che hanno combattuto contro l’impunità dei repressori sostenuta dai patti tra la classe dirigente attuale e gli agenti della dittatura che si sono assicurati una transizione pacifica e negoziata verso la democrazia.

Ancora una volta, chiamiamo i nemici dell’oppressione a contribuire alla diffusione di attacchi contro il potere, nell’ambito del vasto scenario di scontro per ritrovare la nostra vita.

Le azioni dei ribelli e il fuoco degli insorti possono essere realizzati in molti modi, ma bisogna affinare di pari passo i discorsi e la pratica, di modo che a gesti semplici si connettano azioni più contundenti. .

E ‘importante che questi atti siano ben pianificati, ma è altrettanto fondamentale affinare la nostra consapevolezza di ciò che facciamo e delle sue conseguenze. La corrispondenza tra tipo di discorso e tipo di azione chiama sempre a rompere con la compiacenza che ostacola la lotta ed a rompere con l’idea che la violenza contro gli oppressori sia motivata da una semplice adrenalina giovanile.

Tutte le azioni recano un contributo, ma non tutte sono uguali.

Rafforzare e approfondire le nostre idee assieme alle nostre azioni impedisce che appendere uno striscione venga rivendicato con un linguaggio guerrigliero o che un’azione incendiaria/esplosiva venga rivendicata con un discorso semplicistico di “anti-tutto e perché si”.

Lasciamo da parte la vaghezza come il pomposo e l’ autoreferenziale.

Non abbiamo scoperto la polvere da sparo*, in tutti i sensi, non siamo super-uomini lontani dalla realtà. Siamo compagnx antiautoritarx che cospirano a partire dall’affinità e dall’ informalità ,chiamando con i fatti alla diffusione di attacchi contro il potere. Ci scontriamo con l’autorità, con i suoi servitori, con chi condanna gli atti di violenza rivoluzionaria e con chi- dall’inazione- li minimizza attraverso critiche feticistiche o militariste sui materiali utilizzati.

Chiunque creda che gli attacchi possano essere potenziati, che si metta al lavoro!. Noi abbiamo già iniziato.

Ancora una volta, il nostro saluto va a tutti i compagni di carcere.Con speciale forza a Juan Flores e Nataly Casanova; Marcelo Villarroel, Juan Aliste e Freddy Fuentevilla; Natalia Collado e Javier Pino; Gabriel Pombo Da Silva, Francisco Solar e Monica Caballero in Spagna; Alfredo Cospito e Nicola Gai in Italia; Fernando Barcenas che si sta riprendendo da due scioperi della fame in Messico; Marco Camenish in Svizzera e i compagni della Cospirazione delle Cellule di Fuoco in Grecia.

Salutiamo sempre tutti i gruppi di azione anti-autoritaria di tutto il mondo e tutte le cellule della Federazione Anarchica Informale.

PER LA PROLIFERAZIONE DEI GRUPPI DI ATTACCO AUTONOMI ED ANTIAUTORITARI

PER IL COORDINAMENTO INFORMALE TRA AFFINI

ATTACCO-SOLIDARIETÀ-INTERNAZIONALISMO

CONTRO OGNI IDEOLOGIA,SOCIETA’,POTERE

Célula Anarquista de Ataque Incendiario “Fuego y Conciencia”.
Federación Anarquista Informal-Frente Revolucionario Internacional –
Cile
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Fonte Interarma
Traduzione Crocenera

*Ndt : in spagnolo escubrir la polvora, scoprire la polvere da sparo, suona come il nostro scoprire l’acqua calda, nella traduzione è stato lasciato così per assonanza con la polvere di cui sopra hanno detto di aver fatto uso.